Morgan Shaw è la mia anima gemella. Non ha idea di quanto abbia bisogno di lei per soddisfare i miei bisogni. Ho passato gli ultimi quattro anni a scoprire tutto quello che potevo su di lei. Se dovesse sapere quanto la desidero, prima di rendersi conto di quanto mi ami, potrebbe quasi pensare che io sia uno stalker.
Qualcuno potrebbe trovare inquietante come io osservi ogni sua mossa. Per me è eccitante. Ma ora un uomo è entrato in gioco e non era parte del piano. Vedo come le ragazze si girano a guardarlo quando passa, ma Ryan Marshall non può competere con me e con il mio amore per Morgan. La mia ossessione per lei è radicata nei recessi più profondi e oscuri della mia anima. Se io non posso averla, non l’avrà nessuno.
È quasi giunto il momento di stare insieme per sempre, Morgan.
Benvenuti nel secondo volume della serie Love in Montana di Kelly Elliott, un volume che mi ha conquistato sin dalla trama.
Il motivo? Leggetela attentamente, non trovate nulla di strano? Ve lo dico io: Si parla di una Morgan Shaw (proprio lei, la sorella di Blayze dello scorso volume Fearless enough), Ryan Morgan (ebbene sì, anche lui un amico del nostro uomo) e... una voce narrante in prima persona.
Chi sia? Bellissima domanda, a cui io però non vi darò risposta.
Qui però si apre il problema di come io possa parlarvi dell'opera senza farvi spoiler alcuni, così mi limiterò semplicemente a parlarvi di lui, e di come mi sono innamorata di questo libro.
Ho sempre amato i libri con il trope forced proximity o ambientati nelle piccole cittadine e l'ambientazione di questa serie mi ha sempre levato il fiato, tra paesaggi mozzafiato, distese infinite di prati e montagne da cui godere di ottimi tramonti.
Un sogno capite? O almeno per me che vivo di tramonti. Kelly Elliott è riuscita farmi respirare l'aria delle sue ambientazioni ed è una cosa che tengo assolutamente di conto.
I personaggi invece? Sin dalle prime pagine vediamo più filoni narrativi svolgersi e questi, se in un primo momento mi hanno un pochino confusa, poi mi hanno affascinato e lasciato col fiato in sospeso, facendomi proprio pensare a quello che uno potrebbe definire, con quest'opera, Suspense romance, dove il romance trabocca, ma il suspense ti tiene all'amo.
Tolto questo la storia di Morgan e Ryan la potrei definire come una stella alpina, una storia che brilla di vita propria. All'inizio è stato difficile capire cosa avessi davanti, ma soprattutto se Morgan avesse mai potuto aver una possibilità con Ryan, ma poi? Poi l'autrice ha voluto tirare fuori tutti i suoi assi mostrandoci quella voce narrante e facendoci strabuzzare gli occhi dinnanzi a cosa ha creato.
Perché? Mi piace pensare di aver letto non pochi libri in tutta la mia vita, ma così? Credo forse finisca in una cerchia molto ristretta. La componente romance è molto ben bilanciata, con quell'accelerata dettata anche dalla storia in cui si incappa Morgan (sincera? Non si poteva far altrimenti).
Il libro in pillole:
- autoconclusivo, II vol Love in Montana
- dual pov ( o forse dovrei dire... )
- tropes: contemporary romance, she falls first, friends to lovers, small town, forced proximity
Nessun commento:
Posta un commento