Ogni singolo giorno Pixie vorrebbe solo tornare indietro e cambiare il passato. Ma non può. Spera che l'estate trascorsa a lavorare nell'albergo della zia l'aiuti a dimenticare. Ma anche questo sembra impossibile: Levi è lì. Il ragazzo che era stato suo amico, e forse qualcosa in più, fino al momento in cui tutto è cambiato, per sempre.
Levi vorrebbe solo chiedere scusa, ma sa che non basterebbe, in fondo lui è il vero colpevole della tragedia che li ha colpiti. Levi sa che dovrebbe stare lontano da Pixie, sarebbe meglio per tutti e due. Ma ogni sua singola parte desidera toccarla, proteggerla, stringerla forte e baciare via tutto il dolore. Ma Pixie appare così lontana, irraggiungibile. Eppure quegli occhi verdi che Levi incontra ogni giorno gli dicono forte e chiaro che non può vivere senza di lei.
L'amore più giusto è quello sbagliato, è un bel romanzo NA, ma che non mi ha entusiasmato profondamente sebbene la trama sia interessante ed incalzante.
I protagonisti di questo romanzo sono Sarah Marshall detta Pixie e Levi Andrews.
Inizio con il parlarvi di lei. Pixie ha appena finito il suo primo anno alla ASU e durante le vacanze estive trova lavoro come aiuto cuoca nella cucina della locanda della zia, in modo da avere un gruzzoletto in tasca e un posto dove vivere durante il periodo estivo.
Ha la passione per la pittura ma tutti i suoi dipinti sono scuri, rispecchiano molto il suo stato d'animo. E la sua estate sarebbe davvero perfetta se solo non dovesse dividere oltre al piano delle camere anche il bagno con Levi.
Levi è stato ingaggiato dalla zia come tuttofare alla locanda. Pixie e Levi si conoscono dai tempi dell'infanzia, hanno condiviso molte cose, e tra loro c'è qualcosa di più di una semplice amicizia. Almeno erano questo prima che una tragedia mandasse in frantumi, un anno prima le loro vite. Pixie porta con se cicatrici visibili e non, mentre Levi, un sacco sulle spalle pieno di colpa, si sente responsabile di quello che è successo a Pixie, ed averla ogni giorno sotto gli occhi, gli ricorda l'enorme errore commesso.
Le loro vite non sono più quelle di una volta, infatti dove Pixie una volta trovava la pace e la serenità, cioè in una famiglia non sua, con accanto amici veri che la facevano stare bene, al contrario di una madre che non l'ha mai voluta e l'ha sempre trattata come se fosse una nullità, ora non è più così perchè quella famiglia ha perso molto e si è divisa. Levi è determinato a mantenere le distanze nonostante l'attrazione fisica e la chimica nei confronti di Sarah. Pixie e Levi sono stati i punti di riferimento l'uno dell'altra ora sembrano due estranei destinati a evitarsi.
Rispondo al suo bacio come se dovessi esalare l'ultimo respiro, come se senza di lui potessi morire e forse è proprio così.
Il romanzo è alternato in pov, il punto di vista di Pixie e poi quello di Levi. Ed è interessante lo svolgersi e l'evolversi del loro rapporto. Entrambi portano con loro tanta tristezza e dolore a causa di quel brutto incidente e nonostante abbiano in comune qualcosa faticano a darsi conforto l'uno nell'altra.
E comunque sono tua. Anche se tu non mi vuoi. Sono ancora tua.
Diciamo pure che è un atteggiamento poco adulto e infantile ma allo stesso tempo è consono al contesto, i due protagonisti sembrano ostacolati da qualcosa che non li fa avvicinare, sono consapevoli di come uno fa sentire l'altra ma cercano di non far caso ai loro impulsi. Hanno perso qualcosa di importante e faticano ad andare avanti uniti, meglio soli...
Stringendo a me la cosa più bella con cui condivido la cosa più brutta della mia vita, chiudo gli occhi e mi addormento.
La scrittrice è stata brava a celare il vero motivo dei battibecchi dei due protagonisti e dei dispetti che si fanno. All'inizio della lettura il succo della trama è davvero un mistero, proprio per questo ti invoglia a continuare, perché si è curiose... Levi e Pixie sono entrambi due personaggi in gamba, e come ogni protagonista maschile che si rispetti anche questo è davvero sexy. Vi sono presenti nel romanzo anche altri personaggi e promettono bene... Consiglio la lettura ad un pubblico di ragazze che hanno già compiuto i 16 anni, è vero che sono già molto sveglie a 13, ma tratta un argomento delicato, molto probabilmente l'argomento delicato ti fa capire di non fare "cavolate". Perché la vita è bella, il tempo è davvero prezioso, e basta un secondo per rovinarla...
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