Dietro la sua aria insolente e i tatuaggi che ricoprono il suo corpo, Cora Lewis nasconde un cuore spezzato, e non vuole bruciarsi di nuovo. Cora vorrebbe incontrare una persona che non abbia problemi da risolvere e sia pronta a impegnarsi. Finché non conosce Rome Archer. Rome è ben lontano dall’essere perfetto. È testardo, rigido e prepotente. Ed è tornato dalla sua ultima missione molto provato sia fisicamente che moralmente. Rome si è sempre trovato a ricoprire troppi ruoli: fratello maggiore, figlio prediletto, super soldato. Ma nessuno fa più per lui. Ora è solo un uomo che cerca di capire cosa fare con la sua vita, e come tenere a bada i demoni oscuri legati alla guerra e alle perdite subite. Era pronto ad affrontarli da solo, ma Cora ha fatto irruzione nel grigiore della sua vita, illuminandola... E quel che all’inizio sembra imperfetto potrebbe anche durare per sempre…
I primi due volumi della The Tattoo Series!!
Essendo il terzo episodio della Tattoo Serie di Jaw Crownover non vedevo l’ora di poter finalmente leggere delle vicende di Rome e Cora, una coppia che prometteva forti emozioni già dalle premesse scorte nei precedenti romanzi.
Lui, reduce dell’esercito ferito fuori e dentro e lei, fatina bionda, ma dalla fibra d’acciaio. C’erano tutti i componenti necessari per un cocktail di emozioni esplosive, ma mentre Rome è stato assolutamente all'altezza delle aspettative sono rimasta piuttosto delusa da Cora.
Insomma quante di noi trovano molto più facile immedesimarsi nei personaggi maschili?
Ad ogni modo assistiamo ad un loro avvicinarsi molto rapido, un assolutamente sconvolgente inizio ed un progredire molto più graduale anche se non meno privo di forti emozioni. L’autrice mette in campo anche i “vecchi” personaggi visto che l’apporto di Rule e Shaw non poteva essere che fondamentale per sanare parte dei demoni che aleggiavano nell'animo di Rome. Come sempre è bello avere a che fare con vecchi amici mentre se ne scoprono di nuovi e vengono anche gettate le basi per la nuova storia di Nash.
Lui, reduce dell’esercito ferito fuori e dentro e lei, fatina bionda, ma dalla fibra d’acciaio. C’erano tutti i componenti necessari per un cocktail di emozioni esplosive, ma mentre Rome è stato assolutamente all'altezza delle aspettative sono rimasta piuttosto delusa da Cora.
Insomma quante di noi trovano molto più facile immedesimarsi nei personaggi maschili?
Ad ogni modo assistiamo ad un loro avvicinarsi molto rapido, un assolutamente sconvolgente inizio ed un progredire molto più graduale anche se non meno privo di forti emozioni. L’autrice mette in campo anche i “vecchi” personaggi visto che l’apporto di Rule e Shaw non poteva essere che fondamentale per sanare parte dei demoni che aleggiavano nell'animo di Rome. Come sempre è bello avere a che fare con vecchi amici mentre se ne scoprono di nuovi e vengono anche gettate le basi per la nuova storia di Nash.
Ad ogni modo Rome, con il suo pesante baglio emotivo, è un personaggio molto ben delineato e riuscito. I suoi disturbi da stress post traumatico legati all'esperienza nell'esercito lo rendono molto umano, molto meno eroe e molto più uomo. Una persona con cui non è facile avere a che fare, ma che con la giusta dose di pazienza e d’amore non può che trasformarsi nell'uomo perfetto.
Proprio la perfezione è ciò che cerca Cora per poi scoprire che ovviamente non esiste, ma che ciò che è imperfetto è molto più vero e reale di un sogno. Campanellino, molto brava a dispensare consigli quando le vite sono quelle degli altri, la vediamo qui piuttosto sottotono a mio parere. Il suo ex Jimmy sta per sposarsi ed è ossessionata dall'idea di non farsi spezzare nuovamente il cuore tanto che rischia, con il suo atteggiamento, di perdere il vero uomo giusto per lei.
Proprio la perfezione è ciò che cerca Cora per poi scoprire che ovviamente non esiste, ma che ciò che è imperfetto è molto più vero e reale di un sogno. Campanellino, molto brava a dispensare consigli quando le vite sono quelle degli altri, la vediamo qui piuttosto sottotono a mio parere. Il suo ex Jimmy sta per sposarsi ed è ossessionata dall'idea di non farsi spezzare nuovamente il cuore tanto che rischia, con il suo atteggiamento, di perdere il vero uomo giusto per lei.
Insomma una lettura scorrevole e coinvolgente, caldamente raccomandata e che sicuramente le appassionate dei fratelli Archer non si lasceranno sfuggire.
«Bevi come una spugna, ti comporti male, non parli con Margot e Dale e respingi chiunquetenga a te: sembra quasi che tu stia facendo apposta a rendere il tuo ritorno a casa il più difficile possibile. Ti vogliamo tutti bene, Rome. Sì, eravamo abituati a volerti bene quando era facile e non richiedeva nessuno sforzo, ma possiamo sempre imparare ad amarti in modo diverso ora che è più complicato, sempre che tu ce ne dia la possibilità».
«Hai intenzione di parlarmi, questa volta?».[…]«Penso di no».[…]«Perché no?».[…]«Perché ho il terrore che qualsiasi cosa dica sia sbagliata. E ora starti accanto è l’unica cosa che mi sembri solida e reale… Sei così piena di colori, così esuberante che non ti perdi mai nel paesaggio monocolore della mia testa. Non voglio perdere questa sensazione».
«Ma lo ami?».
«Non lo so. L’ultima volta che ho amato qualcuno mi ha quasi annientata e non si avvicinava nemmeno lontanamente all'intensità o all'importanza di quello che sto condividendo con Rome. Credo che amarlo mi distruggerebbe, se alla fine tra noi non dovesse funzionare».
«E se invece funzionasse? Se fosse il tuo imperfetto uomo perfetto?».
«Cora, ti prego». La sua voce era roca e tremendamente triste. «Sei molto meglio per me di una bottiglia di vodka ogni notte. Non posso essere perfetto per te, ma posso essere qualcuno su cui contare, qualcuno che hai voglia di avere intorno anche se non sarà sempre facile».
«So che non sei ancora pronta, Cora, e per il momento mi accontento di quello che abbiamo, ma prima o poi dovrai voltare pagina, lo sai, vero?».
Rinsaldò la presa sui miei capelli ed ebbi la certezza che non mi sarei mai messo in ginocchio per nessun’altra al mondo, ma per questa ragazza impertinente dagli occhi ipnotici l’avrei fatto ogni volta che me l’avesse chiesto, o persino se non me l’avesse chiesto.
Jay Crownover è originaria del Colorado (USA) e orgogliosa di esserlo , ecco perché ha ambientato tutti i suoi libri nei luoghi che ama e conosce. E siccome le piace scrivere di cose che conosce, ecco anche perché c'è molto rock and roll e molti tatuaggi e piercing nelle sue storie.
Le piace scrivere storie New Adult che le ricordano come ci si sente a vent'anni, quando pensi di aver capito tutto della vita per poi essere smentito più volte. Quando si guarda indietro, sa che sono stati quelli gli anni che hanno definito quello che lei è oggi e nel bene e nel male sono state le decisioni prese allora che hanno segnato la strada che sta percorrendo oggi.
Per maggiori informazioni potete visitare il suo sito http://www.jaycrownover.com/
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