È una sera d'ottobre, fredda e buia, quando April incontra Colton per la prima volta. Forse è destino, forse è solo fortuna ma, quando due uomini tentano di violentare April, è proprio Colton a salvarla. Quell'incontro inaspettato è solo l'inizio di qualcosa che stravolgerà radicalmente le loro vite.
Colton conosce fin troppo bene il dolore e lo vede riflesso negli occhi di April, la quale cerca invano di nascondere una profonda ferita che il ragazzo è determinato a rimarginare. Per questo le propone uno strano patto, un "programma" fatto di sette punti, che ha come unico scopo la ricerca della felicità.
Sette desideri mai realizzati, sette sfide da affrontare insieme.
April dovrà imparare a superare i propri limiti, mentre Colton capirà presto che reprimere i sentimenti a volte diventa impossibile.
Ma quando il passato del ragazzo si ripresenterà alla sua porta minacciando di distruggere una seconda volta il suo mondo e quello di April, Colton sarà in grado di mettere in pratica i suoi stessi insegnamenti e affrontare i propri demoni?
April ha una vita apparentemente perfetta nonostante sia figlia di genitori divorziati: una bella casa, un padre in campagna elettorale per la nomina di sindaco, frequenta la facoltà di giurisprudenza con ottimi risultati e un fidanzato destinato a diventare il miglior avvocato della città. Ma dietro la facciata si nascondono malesseri e malumori legati al fatto che il padre abbia deciso di risposarsi e con la nuova compagna non va per niente d’accordo, non ha un rapporto idilliaco con il padre che continua a scegliere per lei la “strada migliore” per il suo futuro, e il professore dell’università ha notato l’impegno che mette negli studi, ma non ha visto la scintilla della passione definendola così una ragazza meccanica. Tutte queste considerazioni sulla sua vita e su quello che lei vorrebbe realmente la portano nella zona malsana della città e, vista l’ora, si imbatte in due brutti ceffi. A nulla valgono le sue suppliche e le promesse di dar loro tutto quello che ha con sé, i loro piani sono altri, vorrebbero soltanto “divertirsi un po’ ”, senza fare i conti con chi potrebbe passare di là.

Ho voglia di accartocciare questo mondo costruito sulle menzogne, come se fosse un foglio di carta pieno di scarabocchi, e buttarlo nella spazzatura, creare un universo parallelo senza anomalie.
April cercherà di superare i propri limiti, andrà contro i pregiudizi della gente, tirerà fuori quelle unghie che finora ha sempre nascosto, e Colton avrà a che fare con sentimenti che pensava di essere riuscito a reprimere, fino a quando il suo passato non busserà ancora una volta alla sua porta per pareggiare i conti lasciati in sospeso.
Il ricordo lacera, spezza le vene, fa sanguinare la carne e infine il sangue s’incrosta. E il processo si ripete all’infinito. Il dolore si attenua per certi periodi, diventa un sibilo soffocato, poi cresce d’intensità paralizzando ogni mia facoltà mentale.

Le parole possono essere le armi più potenti per distruggere una persona. Pugnalano, ferendo in modo irreparabile, trascinando verso il fondo. E in quel momento mi convinco di aver preso al decisione giusta, scegliendo di aiutarla.
E la lista, ragazzi che cosa geniale, vogliamo parlare della lista? Ogni persona dovrebbe redigerne una fatta di sette punti, che possono essere sogni, desideri, limiti da superare o semplici obiettivi da porsi nella vita per cercare la propria felicità. Siamo così presi dalle cose che ci circondano che spesso perdiamo di vista l’unica cosa che conta realmente nella vita: noi stessi. E questa storia è stata la dimostrazione reale che quanto facciamo il più delle volte è solo un modo per accontentare gli altri, per non essere oggetto di pregiudizi, per non essere la voce fuori dal coro. Ma quanti alla fine si sono trovati nella situazione di April e di dire BASTA a tutto quanto? Quanti hanno avuto il coraggio di inseguire i propri sogni?
Lo odio per le emozioni che sa farmi provare. Lo odio perché il suo atteggiamento e le sue parole mi fanno impazzire.
E io sono in guai seri perché non lo odio per niente.

«Tutti giudicano. Non sappiamo fare altro. Non vediamo la persona, i sentimento, il cuore. No. Solo la superficie».
Una scrittura fluida, semplice ma d’impatto, una storia in grado di entrare non solo nel cuore ma direttamente sottopelle; personaggi reali che potremmo trovare nella vita di tutti i giorni e ancora una volta gli amici si dimostrano come membri di quella famiglia che ci siamo scelti nel corso della nostra esistenza, pronti a darci una mano nel momento del bisogno ma mai eccessivamente invadenti. Una storia in cui si assiste alla crescita e alla maturazione di entrambi i protagonisti capitolo dopo capitolo, girando l’ultima pagina con quella sensazione di dover salutare due amici che sono pronti a camminare verso il loro felici e contenti.
E visto che si avvicinano le vacanze di Natale mi sento di consigliarvi questo romanzo, soprattutto se cercate una storia che parla di vita vera, di problemi reali, di come affrontarli e di una dolcissima storia d’amore nata tra non poche difficoltà; vi consiglio di dare una piccola opportunità a questa giovane autrice che si è liberata delle sue insicurezze e ha inseguito il suo sogno.
«Anche i sassi hanno un ciclo di vita come il nostro, nascono e muoiono. La loro forma originaria non sarà sempre la stessa perché, nel corso del tempo, subiranno cambiamenti. I segni che essi portano, la loro nuova forma, sono il simbolo di tale battaglia. Tu sei come un sasso a forma di cuore. Solo che ancora non riesci a vederlo. Le cicatrici che solcano la tua anima stanno plasmando ciò che diventerai».
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