mercoledì 6 dicembre 2017

COME OMBRE NELLA NOTTE (Serie Shadows Vol. 1) di Mary Durante


In un mondo dove il BDSM fa parte della vita di tutti i giorni e le identità di Dom, sub e switch sono un insieme di istinti, che caratterizzano ogni persona fin dalla nascita, Matt Steels è l'invidiato presidente di una delle società più ricche e potenti d'America. Uomo geniale e avvolto dal mistero, trascorre le sue giornate tra feste in cui passa da un sub all'altro, sempre nascosto dietro ai suoi caratteristici occhiali da sole, e lunghe ore chiuso nel suo appartamento in perfetta solitudine, schiacciato da un segreto che lo costringe a una vita vuota.
Lucifer è un assassino appartenente a una delle gang più pericolose di New York. Di lui si conoscono solo il suo alias e la pericolosa efficienza con cui riesce a far sparire i suoi bersagli; ciò che nessuno sa è che si tratta di un uomo in fuga, tormentato da un passato di sangue e violenza, desideroso solo di lasciarsi ogni cosa alle spalle.
Il suo futuro è una speranza sempre più tenue, che non è certo di poter concretizzare.
Il futuro di Matt, anche se meno incerto, sembra destinato a dipanarsi nella prevedibilità di una routine ormai collaudata e priva di grosse emozioni. O, almeno, è ciò che crede fino a quando l'incontro con quell'assassino dal sorriso beffardo e le movenze di una pantera, non gli stravolgerà la vita e non porterà alla luce il segreto che lui aveva cercato di dimenticare.
L’idea dell’autrice di ambientare la storia in una società divisa secondo le categorie del BDSM è alquanto originale. Oh andiamo, non stupitevi e non gridate subito allo scandalo! Il romanzo può essere letto da chiunque, anche da chi non ama il genere. Di pratica sadomaso nel romanzo, infatti, ce n’è ben poco se non appunto questa divisione che vede i Dom, proprio per la loro indole, a ricoprire le cariche più ambite nei posti di comando, dai politici ai capi d’industria, capi settore e giornalisti. Insomma ovunque ci sia da imporre, suggerire, tirare i fili, ordinare, proporre, lì troveremo un Dom. I sottomessi, invece, appartengono alla categoria minore, quella sfruttata, con molti doveri e pochi diritti, sempre alla ricerca di un padrone da compiacere ma mai considerati tanto importanti da far sentire la propria voce. Ultima categoria è quella dei così detti switch, persone che sanno adattarsi ora da una parte, ora dall’altra, a seconda delle esigenze e dei casi, di cui ci si fida poco.

Ad una più attenta analisi questa visione della società, pur appartenendo a una realtà contemporanea e parallela alla nostra, non si distacca molto da questa più reale, in cui chi comanda non sempre si preoccupa dei problemi dei ceti più poveri. E sono pochi quelli che lavorano seriamente per migliorare la situazione delle minoranze, proprio come il protagonista del romanzo.


Matt Steels, infatti, oltre a essere un genio informatico e dirigente di una delle più grandi aziende degli Stati Uniti, è da sempre attento alle problematiche dei sub. Per migliorare la loro condizione, Matt ha inventato un prototipo capace di facilitare la vita dei sottomessi sopperendo alle mancanze dei Dom nei loro confronti. L’invenzione è rivoluzionaria per una società sempre troppo distratta ma Steels è deciso a portare avanti la sua idea schierandosi dalla parte dei sottomessi nella lotta per l’uguaglianza dei diritti civili. Matt è considerato un eccentrico dai benpensanti e non solo per il suo modus operandi, basta guardarlo, infatti, per rendersene conto. La sua vita è avvolta dal mistero: vive da eremita quando non è a lavoro, chiuso nel suo appartamento e lontano da occhi indiscreti; si fida di pochi amici e quando esce, si nasconde dietro un paio di occhiali scuri, uno scudo che impedisce al mondo di capire il suo segreto. Eh già, il suo è un segreto molto pesante che Steels si porta dietro da sempre e che custodisce con ferrea determinazione tenendolo lontano dalla curiosità degli altri. Il discorso diventa difficile quando si imbatte in Lucifer, un assassino appartenente alla violenta e famigerata gang dei Sons of Heaven, salvandolo da un agguato. 

Era stato così improvviso che non aveva saputo come reagire. O meglio, il suo istinto lo aveva saputo fin troppo bene, e Matt ancora non riusciva a capire come quell’uomo fosse stato in grado di riconoscerlo subito, di realizzare le sue inclinazioni e imporsi su di lui in quel modo. In un solo istante era diventato l’irraggiungibile oggetto del suo desiderio e del suo rimpianto.

Di fronte a lui ogni barriera o muro o steccato viene abbattuto. Matt viene attratto dalla bellezza indiscussa del fuorilegge e dal suo agire impetuoso così, preso in controtempo, non sa come reagire. Tra i due si istaura subito un rapporto strano che porterà entrambi a fare i conti con il proprio passato.

Il tarlo che gli aveva scombinato i pensieri era divenuto un bisogno divorante, un impulso a cui non era sicuro di potere o di voler resistere. Considerando la sua identità, era poco plausibile che Lucifer cercasse di ricattarlo con la minaccia di divulgare il suo segreto ed era ancora meno probabile che avessero occasione di rivedersi.


 La storia viene descritta dal punto di vista di Matt, un uomo bellissimo e di gran cuore. La sofferenza patita durante l’infanzia lo ha portato a diventare l’uomo giusto e deciso che è adesso. Nello stesso tempo, però, i successi della vita non sono serviti a fargli dimenticare le angosce vissute nel tentativo di compiacere un padre padrone. Le stesse angosce e paure che costituiscono un ingombrante bagaglio di cui non può disfarsi. Allora meglio tenerle nascoste dietro la sua eccentricità. Matt frequenta i salotti bene della città, e da scapolone d’oro qual è, ama circondarsi di sub, uomini o donne, compiacenti e desiderosi delle sue attenzioni. In privato però è un’altra persona, ben lontana dai cliché che la sua condizione gli impone e più vicina alla sua vera essenza. L’incontro con Lucifer è determinante e illuminante allo stesso tempo. Pur conoscendone la fama e la spietatezza, Matt non è spaventato e si lascia travolgere dalla passione sfrenata. Ogni cosa di lui lo affascina, dal modo in cui se lo ritrova in casa all’improvviso, alle cicatrici che segnano il suo corpo raccontandone la vita, al mistero che avvolge il suo nome. Scoprire la verità sul bel tenebroso non è semplice ma Matt è intenzionato a riuscirci anche se questo potrebbe costargli caro e trascinarlo di nuovo in quel passato che lui vuole in ogni modo dimenticare.


Il romanzo, il primo di una duologia, merita sotto tutti i punti di vista: lo stile è raffinato, la trama intrigante e i personaggi ben descritti, complicati al punto giusto, ironici e sarcastici al punto giusto.

«Perché sei qui?» gli chiese all’improvviso, senza preamboli. Lucifer sorseggiò la vodka come se non gli fosse stata posta alcuna domanda, ma il sorriso smentiva la sua noncuranza.
«Mi incuriosisci,» rispose alla fine.
«Perché sono l’uomo più attraente che tu abbia mai incontrato?»
Il sorriso dell’assassino, questa volta, si ampliò tanto da lasciar intravvedere i denti.
«Per la rua modestia.»

Non mancano la suspance e il colpo di scena che ingarbuglia piacevolmente il racconto nel finale. Il sesso poi viene dosato alla perfezione e mostrato con eleganza.
Consigliato!

1 commento:

  1. Grazie di cuore della splendida recensione!

    Bluemary aka Mary Durante

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