Maggie Andrew ha un problema: deve convincere Richard, l’avvocato con cui ha una relazione da cinque anni, che è giunto il momento di impegnarsi sul serio. Come? Pianificando un’indimenticabile serata che inizi con una cena romantica e finisca in camera da letto. E per agevolare le cose, Maggie ha speso metà del suo stipendio per acquistare nel grande magazzino Crandall’s della lingerie nera e sexy a cui Richard non potrà resistere. Una volta arrivata a casa però, Maggie si rende conto di avere la shopper di qualcun altro, e invece della sua lingerie molto costosa, si ritrova con una vestaglia che non farebbe girare la testa a nessuno, men che meno a Richard.
Quando Maggie ritorna sul luogo in cui è avvenuto lo scambio, incontra Benjamin Sanders, uno sconosciuto alto, moro e molto bello, che non solo ha quello che lei vuole ma potrebbe avere anche quello di cui ha bisogno.
All’improvviso, Maggie si ritrova a mettere in discussione il suo rapporto con Richard e non si sente più sicura di niente.
Maggie Andrew ha ventisette anni e dopo cinque trascorsi con Richard, sente che è arrivato il momento di dare una svolta alla loro relazione. L’idea è preparargli una cenetta da leccarsi i baffi, sedurlo con un capo di lingerie sexy che costa quasi la metà del suo stipendio da insegnante di inglese in una scuola pubblica e, infine, stenderlo con una proposta di matrimonio. Peccato che, nella shopper ci sia una vestaglia rosa di dubbio gusto, prontamente battezzata Alice.
Sono sicura che se entrasse in casa e mi vedesse distesa sul letto con questa vestaglia, penserebbe di aver sedotto un’anziana cougar invece della sua ancora giovane e quasi del tutto senza rughe (ma non totalmente priva di cellulite) fidanzata.
Quando il panico le attanaglia le viscere, consapevole che la suddetta vestaglia non sortirebbe l’effetto desiderato, arriva la provvidenziale chiamata di Richard: non potrà esserci quella sera. Né le sere successive, a causa di un’importante causa legale alla quale sta lavorando, investendo tutto il suo tempo, impedendogli qualsiasi interazione sociale. Da donna comprensiva qual è, Maggie non fa storie. Richard è un avvocato che cerca di farsi strada, è normale lavorare fino a tardi, no?
L’appuntamento disdetto, in ogni caso, le dà la possibilità di tornare al negozio e tentare di farsi cambiare l’oscenità rosa con la lingerie che aveva acquistato. La tempistica potrà anche essere cambiata, non certo il piano generale.
La “gentilissima” commessa le spiega che non è possibile cambiare un capo da trentacinque dollari con la biancheria che sostiene di aver comprato e, come se Maggie fosse una truffatrice , la invita ad andar via.
Lo scontro con un uomo alto e bellissimo, dagli occhi azzurri e i capelli neri, sembra risolvere la questione: lui ha la sua lingerie, lei la vestaglia “Alice”.
Ha i capelli nerissimi e un colorito leggermente abbronzato. Il suo volto sembra essere stato scolpito nella pietra e ha gli occhi azzurri più incredibili che abbia mai visto. Mi ci potrei perdere facilmente, se non avessi così male. Le sue sopracciglia, inarcate per la preoccupazione, fanno risultare ancora più splendide le fattezze del suo viso, come in un videogioco in 3D.
Tra Ben Sanders e Meggie si instaura uno strano legame, soprattutto considerando che lei è fidanzata e che lui non sembra nasconderle il proprio interesse. Decidono di diventare amici (perché – sì, dai! – l’amicizia tra uomo e donna esiste) e passano del tempo insieme, anche perché Richard è oberato di lavoro e non trova tempo nemmeno per respirare e Ben le chiede un favore che, in quanto amica, non può rifiutare di concedergli.
«Ma se ho ragione, accetterai di darmi una possibilità».«Una possibilità?» ripeto. Mi guarda diritto negli occhi, con lo stesso sguardo intenso che ho visto quando sono uscita dalla limousine, lo stesso sguardo di quando abbiamo preso un caffè insieme al Coffee Grinds.
«Sì, una possibilità di stare con te».«Ma tu sei con me proprio adesso» protesto.«Meggie, io non voglio essere solo tuo amico. Se ho ragione, uscirai con me per un vero appuntamento» propone.
Sarà proprio Ben, il cui cognome avrebbe dovuto ricordarle qualcosa di importante, a spingerla ad indagare sul suo rapporto con Richard, perché solo un ex playboy redento può riconoscere tutti i segnali.
E così, poi…
The shopping swap è una breve storia di centotrentadue pagine: divertente, frizzante, emozionante e a tratti anche triste. Dolce quanto basta per non annoiare, scritto bene e scorrevole nella lettura. Mi piace tanto il personaggio di Ben, anche se penso che la storia si sviluppi troppo velocemente, senza soffermarsi adeguatamente sulle caratteristiche fisiche, emotive e psicologiche dei personaggi. Tutto accade troppo in fretta, al punto che si arriva alla parola “fine” con l’impressione di aver appena iniziato a leggere. È vero che io leggo velocemente, ma è davvero troppo breve. Qualche altro capitolo – sono solo dodici – non avrebbe fatto male, soprattutto considerato il prezzo del libro. In ogni caso, se volete immergervi in una breve favola, ve ne consiglio la lettura, soprattutto se siete persone vendicative: amerete il capitolo dodici.
Buona lettura Cosmo!
Erin Brady si dichiara dipendente dalle commedie romantiche e spera di non trovare mai una cura per questa sua dipendenza. Passa ore e ore a leggere Orgoglio e Pregiudizio e ammette di non stancarsi mai di Mr. Darcy. Le piace guardare le commedie romantiche perché non le bastano mai le storie in cui “una ragazza incontra un ragazzo e si innamora”. Ancora più importante, ama ridere e trovare un pizzico di umorismo in qualsiasi cosa, dal lavare i piatti al cantare stonata al Karaoke. Tutte le sue storie seguono le vite di donne che, consapevolmente o meno, finiscono a inseguire i loro sogni facendo errori e imparando a ridere (e innamorarsi) strada facendo.
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