mercoledì 7 dicembre 2016

LEANDRO E MARC. IL MIO CAMMINO VERSO TE di VD Prin


Quando Leandro viene allontanato da casa, a soli sedici anni, si sente solo, perso e abbandonato. 
Suo fratello, il suo unico amico, la sola persona che lo ama davvero, è lontano. 
L’incontro con un uomo eccezionale gli permetterà di rendersi conto che lui è in grado fare tutto ciò che vuole, e che è molto di più di quello che volevano fargli credere. 
Ma c’è un altro uomo nell’ombra che aspetta Leandro. Aspetta, e rimarrà in attesa per tutta la vita, se fosse necessario. 
Leandro non sarà mai solo.
Leandro quando era ancora troppo piccolo per serbarne il ricordo, venne adottato dai suoi zii, che non solo lo fecero crescere e gli misero un tetto sopra alla testa, ma gli diedero anche l'occasione di poter considerare Liam suo fratello, anche se era di qualche anno più grande.

Ora, molti penseranno che quando un bimbo viene adottato, teoricamente la nuova famiglia lo amerà più della precedente, lo farà sentire come qualcosa di prezioso e voluto, poiché se è vero che al sangue del proprio sangue si può dire che sia stato un dono inaspettato, una persona adottata non la è. E' un qualcosa che arriva dopo tanta attesa, amata e coccolata perché cercata.
Questo, però, Leandro non lo ha mai provato. Non ha mai provato cosa significasse vivere l'amore di una famiglia, non fosse per suo fratello, che non lo ha mai trattato come un diverso solo perché speciale.
Perché Leandro è speciale, unico quasi. Dotato di un carattere così particolare che è impossibile per lui non ricevere amore, forse anche per via di quello stesso carattere così dolce e servizievole, di quegli occhi che nascondono un mondo.


Liam imprecò. «Hai pensato che ti avessi abbandonato, Leandro?»
«Un po’, Liam. Sono tutto solo e qualche volta ho paura che mi dimentichi.»
«Niente da fare, io non ti dimenticherò mai. Non pensare mai più una cosa del genere,
promettimelo!»
«Te lo prometto.»


Questo, però, i suoi zii non lo hanno mai voluto capire, non hanno mai fatto nulla per nascondere quello che provano e anzi, quando al loro primogenito  si è presentata l'occasione di andare in America a studiare, hanno spedito il giovane Leandro a Parigi, abbandonandolo a se stesso.

Inutile dire che per Liam, una volta scoperto, sia stato un trauma e che ha fatto di tutto per ritornare da suo fratello, da quello che, a conti fatti, è la sua famiglia, arrivando a rinnegare i suoi genitori. Esistono legami che vanno oltre quelli di sangue, e questo è il loro caso.

Nonostante tutto, però, il giovane ragazzo riesce a trovare il suo spazio nel mondo in quella città, anche se non con poche difficoltà, arrivando poi a conoscere due persone che gli cambieranno la vita.

L'amore non ha età, non ha limiti. 
E quando il giovane troverà, quasi per un fortuito caso del destino, un uomo che da tempo aveva dovuto dire addio all'amore della sua vita, vedrà in quella persona qualcosa in più di un "vecchio" saggio, qualcosa che nella sua vita manca da tempo.



«Ah, l’amore,» 
sospirò Leandro. 
«Che disgrazia.»
L’uomo si mise a ridere. 
«Che giovane cinico sei. 
L’amore è meraviglioso, ragazzo mio. 
Quando si è innamorati è come se la vita prendesse dei colori che non esistono sulla terra, 
è come volare, 
come se niente e nessuno potesse farti del male. 
L’amore è uno stato di grazia, ragazzo mio.»





Ha trovato il suo porto sicuro per anni fra le accoglienti braccia di quell'uomo, una metà di anima che mai ha pensato di aver perso.
Grazie a quella persona il suo cuore ha ripreso a battere, imparando che a volte indossare una corazza non è segno di debolezza, ma di grande coraggio, scoprendo, non con poche difficoltà, che diversi può essere sinonimo di speciali.

In tutto ciò, però, un altro ragazzo aspetta nell'ombra di poter finalmente dichiarare il proprio amore per Leandro, ben sapendo che se anche il tempo non gioca a suo favore, lui aspetterà. Non importa quanti anni possano volerci, lui ci sarà, anche se Leandro pensa che lui non provi  altro che un'antipatia piuttosto malcelata nei suoi confronti.

A volte il destino sembra però aiutare le anime affini, e mentre per Leandro arriverà il momento più doloroso da vivere, per l'uomo che da anni lo ama in silenzio arriva il momento di stargli vicino, senza pretese, prendendo solo quello che il giovane gli offrirà, senza mai chiedergli nulla.
L'amore è anche quello, dare senza mai pretendere, donarsi gratuitamente sperando, prima o poi, di essere ricambiati e questo, l'uomo di cui son consapevole di continuare a non farvi il nome, lo sa bene.


È fragile, ma allo stesso tempo molto forte; è bello, 
ma non se ne rende nemmeno conto. 
Quando ama, lo fa incondizionatamente, dà tutto. 
Il suo cuore, il suo corpo, la sua anima. 
Quando lui ama,
tutto quello che puoi fare è rendergli l’amore cento volte tanto; 
quando lui ama, hai l’impressione che il mondo sia più bello; 
quando lui ama, tutto quello che devi fare è lasciarti andare verso di lui.

Sono  l'ultima persona al mondo che possa esprimersi contro la differenza di età in una coppia, benché ogni tanto non apprezzi leggerne, ho avuto come una connessione sin da subito con questo romanzo.
Vi chiederete il perché, e spero non me ne vogliate per la sincerità.
Non appena ho letto una piccola citazione di questo libro, subito mi è scattato come qualcosa nel cuore, che mi ha spinto al punto da leggerlo tutto d'un fiato, senza nemmeno averne letto la trama, senza aver la minima idea di cosa aspettarmi da questo romanzo, se non emozioni molto forti. Ero addirittura pronta ad uscirne con il cuore spezzato, ma VD Prin mi ha fatto ricredere su tutto, facendomi innamorare del piccolo Leandro e della sua storia.



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