lunedì 5 giugno 2017

FOREVER LOVE di Sandi Lynn


Mi chiamo Julia, e sono la figlia di Connor ed Ellery Black. Sì, mio padre è milionario, ma se pensate che la mia vita sia un sogno, che sia la piccola principessina di casa, vi sbagliate di grosso. Ciò che faccio per la maggior parte del tempo è mentire ai miei genitori e sgattaiolare fuori dalla mansarda. Secondo mio padre, alla tenera età di sedici anni sono ancora troppo giovane per frequentare i ragazzi; mia madre, l’artista, cerca di restare neutrale e non si pronuncia sull’argomento. Ma io e la mia migliore amica London abbiamo voglia di uscire, di vivere; ci piace fare shopping e rimorchiare tutti i ragazzi che i nostri genitori non approverebbero. Ogni tanto ci cacciamo nei guai, certo, ma quasi sempre riesco a uscirne indenne, tranne quella volta in cui mio padre mi beccò a fare sesso con Brody Sullivan nella mia stanza…

Questa è la storia della mia vita, delle mie aspirazioni, dei miei sogni, delle mie sfide e, soprattutto, di come il destino mi ha portata finalmente tra le braccia del mio grande amore.
A volte, avere sedici anni e cercare di trovare il proprio spazio in una famiglia iperprotettiva non è la cosa più semplice del mondo, e questo lo sa bene Julia Black, figlia di, udite udite, Connor ed Ellery (i protagonisti dei tre precedenti volumi).

Cresciuta coltivando la sua passione per la pittura, e con a fianco la sua migliore amica London, Julia ha tutto ciò che dalla vita si può desiderare, e probabilmente molto più.
L'unica cosa che le manca? La libertà di uscire con il ragazzo che le piace, Brody, un diciottenne navigato, con la capacità di cambiare ragazza con la stessa velocità con cui una persona sbatte le palpebre. (Forse non così rapido, ma quasi).


Un giorno troverai qualcuno che ti ama come ci amiamo io e tua madre, quando sarai più grande. Io non ho mai capito cosa fosse l’amore finché non ho avuto trent’anni, ed è stato quando ho visto tua mamma per la prima volta

Una cotta, o infatuazione che dir si voglia, Julia riesce a ritagliarsi dei momenti per vederlo, momenti non solo lontani da occhi indiscreti, ma anche ad invitarlo un giorno a casa sua, ben sapendo quanto potessero disapprovare i genitori, a volte giudici più imparziali dei figli riguardo la vita sentimentale.

La "prima volta" una volta donata, non si può riavere indietro, nemmeno se colui con cui l'hai condivisa si dimostra una persona poco intelligente, sensibile, altruista e dotata di senno, per essere gentili.

«Tutti facciamo errori, Julia. Altrimenti non saremmo umani. So che ti fa male, ma noi ci siamo»

Dover imparare certe lezioni di vita, a sedici anni, non è facile, benché Ellery nel corso della sua esistenza ne abbia dovute imparare di più ardue.

Sarà così che la famiglia Black si stringerà attorno a Julia, dandole tutto il supporto possibile, facendole capire che a volte bisogna sbagliare per crescere, e che in campo amoroso, a volte, certi sbagli servono solo per farti apprezzare maggiormente l'amore con la A maiuscola che ognuno, nella sua vita, incontrerà perché credetemi, anche per Julia arriverà presto quell'amore che le toglierà il fiato.

Forse avevo delle aspettative troppo alte riguardo a questo libro, poichè quando sono giunta alla conclusione nemmeno credevo di esserci già arrivata. Le pagine sono volate, mostrandoci via via una Julia che cresceva. L'abbiamo trovata a sedici anni e lasciata, poi, parecchi anni dopo.
Tutto questo in un centinaio di pagine ed è forse superfluo dire che a volte avrei preferito un maggiore approfondimento in alcune parti della vita della protagonista. Nonostante ciò, qua e là ritroviamo i pov dei nostri amati protagonisti precedenti che ci mostrano, ancora una volta, l'angolo di paradiso Ellery-Connor.

Ps, non leggete qui di seguito se non volete uno spoiler.
La trama inglese, di cui l'italiana è molto fedele, vede aggiungersi una piccola parentesi che vede come protagonista Jake ( e non è un membro della famiglia Black e no, non si tratta di un ménage).
Sandi Lynn è autrice della serie Forever, bestseller del «New York Times», di «USA Today» e «Wall Street Journal». Quando non scrive, ama andare a cena fuori e andare al cinema.


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