Ossa rotte, cuore in frantumi. Tutto sembra perduto. Tutto sta andando rapidamente in pezzi. La caccia è iniziata. E Daniel Green, come ogni abile predatore che si rispetti, vorrebbe sua moglie nuda, vestita, la vorrebbe in tutti i modi possibili e immaginabili. Ma, soprattutto, la vorrebbe viva
tra le sue braccia. Dov’è Phoebe Stone? Il più intricato degli enigmi sta per trovare risposta. Il più devastante dei dilemmi rischia di capovolgere ogni equilibrio nei secoli creatosi all’interno della bene vixit qui bene latuit.
Il momento delle sentenze è arrivato.
Dereck deve saldare i suoi debiti e scontare le proprie colpe. Phoebe e Dan, dal canto loro, meritano di amarsi come una coppia normale. La profezia, però, è dietro l’angolo pronta a ricordare a tutti quanto la falsità degli esseri umani sia una caratteristica abbastanza ostica da estirpare. E quanto per alcune famiglie dell’alta società newyorchese la nobiltà d’animo sia, e sempre sarà, solo una questione di punti di vista.
Siamo giunti al capitolo conclusivo della serie degli inganni! Consiglio, come sempre, di non avventurarvi nella lettura di questa recensione se non avete letto i precedenti romanzi per evitare spoiler involontari!
Fare un riassunto di quanto successo precedentemente risulta impossibile, ma ci proviamo.
«Pensa a un impero in rovina, il tuo di impero, e riportalo a splendere. C’è una determinazione negli uomini onesti come te, ma c’è anche cattiveria sufficiente per vincere la più sanguinosa delle guerre.»
Dopo essere stato accusato del rapimento dei propri figli e dopo averlo creduto morto, Daniel Green in realtà è vivo e più agguerrito che mai a riprendersi la donna che ama: Phoebe Stone! Dereck è stato abile nel raggirarla e nel far sì che lei restasse nuovamente incinta. Peccato però che i nemici si nascondano sempre tra le file degli amici e il penultimo capitolo si era concluso con la morte di Sienna, figlia legittima di Dereck e Phoebe, e una pallottola era riuscita a raggiungere Phoebe stessa. Le sorti della sua vita sono in mano ai migliori medici di Tokyo e lei sembra rimettersi alla grande se non fosse per un piccolo particolare: sembra non ricordare niente di quanto è successo.
Colpo di fortuna per Dereck che potrebbe omettere alcuni particolari e tenersi stretta la donna che ama, e lasciare Tokyo diventa indispensabile.
Nel frattempo Daniel Green è messo nuovamente alle strette e costretto ancora una volta a fuggire; eppure i colpi di fortuna per questo ragazzo sembrano non finire, trovando sulla sua strada persone disposte ad aiutarlo e che nutrono un certo odio nei confronti di Dereck Moore.
Le sorti della bene vixit qui bene latuit sembrano essere segnate, in quanto sta avvenendo una sorta di
sommossa da parte dei membri anziani che non accettano Dereck a capo della Confraternita, rendendosi anche conto che a rimetterci sono stati i loro figli. Forse è troppo tardi per salvarli o forse no, e sono pronti a unirsi per mettere fine a un impero fatto di soprusi e perversioni. Che la profezia e i gemelli, figli di Daniel e Phoebe, siano la chiave di collegamento per mettere in ginocchio l’impero dei Moore?
sommossa da parte dei membri anziani che non accettano Dereck a capo della Confraternita, rendendosi anche conto che a rimetterci sono stati i loro figli. Forse è troppo tardi per salvarli o forse no, e sono pronti a unirsi per mettere fine a un impero fatto di soprusi e perversioni. Che la profezia e i gemelli, figli di Daniel e Phoebe, siano la chiave di collegamento per mettere in ginocchio l’impero dei Moore?
Ma soprattutto, riuscirà Daniel a riabbracciare la sua Phoebe e a sbarazzarsi una volta per tutte del suo acerrimo nemico? Non vi resta che leggerlo per scoprirlo!
«Dereck cosa stai combinando?», chiede di rimando lui.
«Sto ammazzando tutte le persone che amo...», dico, scoppiando a piangere.
Non avrei mai pensato di provare un dolore così forte, un dolore così palese.
Sono umano, sono debole e sono malvagio.
Che dire? Seguo questa serie da ormai tre anni. Nata inizialmente come trilogia, la sua trama si è complicata a ogni libro e la nostra autrice si è trovata “costretta” a dare più spazio a storia e personaggi, facendo imprecare i suoi lettori per i finali sospesi che lasciavano con nuovi punti di domanda e nuovi misteri da risolvere.
Ebbene siamo giunti al tanto atteso epilogo. Molti dei personaggi li abbiamo conosciuti già dal primo romanzo e abbiamo assistito alla loro crescita e maturazione. Phoebe stessa, da ragazzina viziata che cercava di attirare l’attenzione dei genitori si è trasformata in una mamma premurosa, commettendo ancora alcuni sbagli dettati dal cuore (#teamDanforever!). Abbiamo assistito alla dipartita dei cattivi. Abbiamo visto cattivi diventare ottimi alleati. E abbiamo incontrato personaggi che hanno fatto (e forse continueranno a fare) di tutto affinché la bene vixit qui bene latuit possa continuare ad avere il proprio posto nel mondo.
Peggio della consapevolezza, c’è l’inconsapevolezza della grandezza del dolore, e del potere farlocco dell’oblio.
Brenda ci ha dato un assaggio di quello che è il mondo dell’alta società newyorkese, mettendo in
risalto non solo i pregi della ricchezza, ma sopratutto i suoi difetti e il giro di affari che circola tra i ricchi. Un potere che a volte può dare alla testa, portando a compiere gesti che non si compirebbero se si avesse una piena consapevolezza di quelle che potrebbero essere le conseguenze, Phoebe e Dan ne sanno qualcosa (spero abbiano imparato la lezione).
risalto non solo i pregi della ricchezza, ma sopratutto i suoi difetti e il giro di affari che circola tra i ricchi. Un potere che a volte può dare alla testa, portando a compiere gesti che non si compirebbero se si avesse una piena consapevolezza di quelle che potrebbero essere le conseguenze, Phoebe e Dan ne sanno qualcosa (spero abbiano imparato la lezione).
Dopo tre anni e quattro libri, Brenda Mill è riuscita a dare la giusta conclusione a una serie che ha saputo conquistare i lettori italiani, tenendoli con il fiato sospeso a ogni pubblicazione. Non mancano i pov alternati e una visione d’insieme generale, dando spazio a tutti i personaggi senza trascurare nemmeno quello minore e che spiccava di meno.
L’idea che Phoebe sia morta ormai si fa largo dentro di me.
Nella mia vita è piombato un tetro silenzio.
E una vita senza la madre dei miei figlio può essere solo così, tristemente muta.
Dopo quattro pubblicazioni abbiamo imparato a conoscere la nostra autrice, e non è difficile dedurre che i capitoli non saranno brevi, ma ricchi e ben descritti, mettendo in risalto anche i dettagli che potrebbero sembrare insignificanti ma che diventano necessari per una chiave di lettura più generale.
Se volete sapere se a vincere sarà il bene o il male, non vi resta che leggere questo capitolo conclusivo, senza dare per scontato l’esito della sfida tra Dan e Dereck perché ci troviamo davanti a un’autrice in grado di ribaltare le sorti dei suoi personaggi, regalando un epilogo inaspettato.
Ringrazio l’autrice per essersi affidata e fidata del giudizio di noi blogger, e per aver atteso pazientemente l’arrivo di questa recensione. È tempo di lasciar andare questi personaggi e dar vita a nuove ed emozionanti storie!
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