Un tempo, il futuro di Evelyn Preston sembrava perfetto, finché il suo ricco padre non è stato coinvolto in uno scandalo finanziario e si è tolto la vita. Rimasta sola, nel tentativo disperato di pagare la retta del college e le bollette, Evelyn trova lavoro come cameriera all’Excess, un nightclub super esclusivo, dove un tempo lei stessa aveva fatto parte della clientela di studenti privilegiati delle scuole private. Qualcosa però l’attira verso il seducente e imponente buttafuori, Mateo Tres Santos, lottatore clandestino.
Mateo è un ex-militare, finito in prigione per aver aggredito l’uomo che ha fatto del male a sua sorella e ora prova quello stesso senso di protezione per la nuova cameriera bionda. È lui a soccorrere Evelyn durante un attacco di panico nel club, e quando Mateo viene ferito per averle fatto da scudo in una rissa, lei ricambia il favore correndo in suo aiuto.
Mentre la loro attrazione aumenta, Mateo si ripromette di scoprire quali incubi infestino il passato di Evelyn, anche se ciò significa affrontare i propri demoni per salvarla.
Evelyn Preston, all'anagrafe poco più che ventenne, ha un bagaglio personale non indifferente. Pur di rimboccarsi le maniche di fronte a ciò che la vita le ha messo davanti, la ragazza lavora come cameriera all'Excess, indossando quegli stivali (e come si dice dalle mie parti "dei taccazzi assurdi") e quella mise come una specie di corazza, che ancora non le calza a pennello ma ci può lavorare sopra. Passare all'altro lato, non quello dei clienti ricchi e viziati, ma a quello delle persone che devono servirle ignorando i loro modi di fare alquanto molesti a volte, non è mai stato nei suoi progetti.
Nemmeno ritrovarsi nella situazione in cui si trova lo è mai stato, d'altronde.
Lavorare in quella zona della città non sempre può sembrare il massimo, un po' come il luogo dove vive, la delinquenza dilaga, così come lo spaccio. Ecco perché Mateo, uno dei bodyguard del locale, e la sua squadra, son sempre vigili nel fermare ogni sorta di traffico illecito.
Mateo era pericoloso. L’avevo visto scortare fuori i festaioli del club. Non era gentile. Non era carino. Era una dimostrazione di dominanza. E io mi rifiutavo di sottomettermi.
Mateo non è molto più grande della protagonista, però colpa forse delle sue spalle grosse, del suo fisico imponente o dell'alone che lo avvolge, non è la persona adatta a cui fare un torto.
Non è neppure la persona da avere come nemico, se per questo.
Di origini latino americane, l'uomo fin da piccolo ha capito quale sarebbe stato il suo posto all'interno di quella famiglia che si è ritrovato, un nucleo dove al posto dell'amore e della pace, troppe volte regnavano le lacrime e la sofferenza. Arruolarsi è stato un attimo, così come essere radiato e finire in prigione per aggressione.
Non tutte le storie però sono come sembrano, limitarsi alle apparenze è fin troppo facile, però i loro passati, i loro trascorsi che li hanno resi le persone che oggi sono, li faranno ancor più avvicinare.
«Evelyn, hai molto da imparare sulla vita.» Mi sorprese, scuotendo il capo invece di scattare all’attacco. «Non tutti quelli che entrano in prigione meritano di starci.»
L'occasione? Durante un'aggressione nel night club, la giovane non si fa remore a salvare una sua collega, a scapito della propria salvezza, ritrovandosi poi a prestare soccorso anche a Teo, l'uomo che in ogni modo ha cercato di proteggere tutti i dipendenti e i clienti del locale.
Un qualcosa fra loro è scattato, una scintilla che richiede sempre più attenzioni visto come sembra divampare.
I loro passati però sono talmente incasinati che mettersi a nudo sembra fuori discussione, sull'argomento, anche se saranno i fatti a svelare più di quanto non lo facciano le parole.
Gli sguardi c'erano già da prima fra i due, ma una volta stabilito il contatto, il resto starà alle loro mani.
Mateo baciava come un vero uomo, rude, sicuro di sé e seducente. Fu un primo bacio da urlo.
Due anime che stanno cercando con ogni forza di rimettersi in sesto e di far in modo che non sia il loro passato a definire il loro futuro, o a pesare più di quanto già non faccia, presentando loro i conti in modi che dovranno ancora vedere, perché purtroppo sembra che quello che loro volevano rilegare lontano dalla loro vita stia per tornare.
Quello che non avevano calcolato?
Il modo in cui si presenterà. Ecco cosa è Imperfetti, il primo volume della serie Shattered Past, un romanzo che parla non solo di redenzione, ma anche di seconde occasioni, ricco di dolore (perché ce ne sarà), ma anche di speranza. Perché, in fondo, ogni giorno il sole sorge, sta tutto nelle mani delle persone il modo con cui si rialzeranno, ed è proprio questo che ci vuole far notare l'autrice.
E in particolar modo il pov in prima persona, incentrato su Evie, ci mostrerà in pieno cosa significhi soffrire per coloro che ti stanno più vicini.
Non vi dico altro, se non che non vedo l'ora di vedere i prossimi volumi incentrati sulle sorelle di Teo.
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