Un'anima lacerata.
Un'anima sola.
Un'anima priva di colori.
Questo sono io da quando Rain se ne è
andata.
Ricominciare a vivere è difficile, a
tratti impossibile.
Tutte le certezze su cui si è fondata
la mia vita sembrano improvvisamente traballare rischiando di vanificare
l'impegno e i sacrifici fatti finora.
Poi, nel buio, si accende una
fiammella.
È la luce da seguire per uscire da
questo tunnel oscuro, ma riuscirà anche a scaldare veramente il mio cuore?
Un uomo distrutto.
Cinque anni per rimettermi in piedi.
Il destino beffardo che aspetta dietro
l'angolo.
Il destino che semina il caos là dove
ormai c'erano ordine e quiete.
Il destino che, dopo la pioggia, fa
splendere l'arcobaleno.
-
Cooper mi scruta, socchiude appena gli occhi
cercando di sondare i miei pensieri. Non mi ha creduto.
«Ti farò questa domanda solo una volta,
accetterò la tua risposta ma, se poi scoprirò che mi hai mentito, ti butterò
fuori a calci in culo. Quindi sii onesto con me, a qualunque costo. Ci siamo
capiti, Christopher?»
«Sì, signore.»
Deglutisce e per qualche secondo fissa la foto
di sua moglie, poi torna a guardarmi facendomi sussultare appena.
«Hai problemi con l’alcool?»
Nuda e cruda, la domanda mi raggiunge le
orecchie e mi fa serrare le labbra.
Non ho un problema con l’alcool. Sbronzarmi mi
aiuta a superare il dolore che sento, quel dolore che non vuole andarsene e per
cui non c’è cura.
Ho provato ad ammazzarmi di sport. Ho provato
ad ammazzarmi di sesso. Ho provato ad ammazzarmi di alcool. Tutto mi scivola
addosso, tutto tranne la sensazione di vuoto incolmabile che Rain ha lasciato.
-
«Lo so, tu sei un fratello eccezionale e sei un
uomo equilibrato. Io sono un disastro, mi faccio travolgere, non so come
riemergere e non mi accorgo che trascino giù anche te. O forse sono talmente
annebbiato da quello che provo che me ne frego. Faccio schifo come fratello.»
Per risposta William mi dà un pugno leggero
sulla spalla.
«Io non ci vengo giù con te o non ci sarà
nessuno per salvarti. Resto sulla riva con la mano nella tua mentre tu, immerso
fin oltre la testa, anneghi e nel frattempo, in qualche modo, annego anche io.
Ma i miei piedi sono ben piantati nella terra e non ti mollo. Tornerai su, ne
sono sicuro. Devi solo volerlo. Io aspetto ma credimi, Christopher, mi fa male
da morire vederti ridotto così.»
-
«Il cambiamento richiede coraggio e costanza, e
porta con sé euforia e paura. Non sai quello che stai per affrontare, non sai
se soffrirai ancora e quindi preferisci rintanarti in un dolore che conosci e,
in qualche modo, hai imparato a gestire. Ma non devi temere, io sono qui per
restare. Sto lottando per averti con me, completamente, per liberarti mente e
cuore dal tuo passato e non ho intenzione di andare da nessuna parte. Fidati di
me, Christopher, lascia che la paura ti attraversi, che ti scuota fin nel
profondo, fino a lasciarti stremato. E poi rialzati, forte e orgoglioso di te.
Io sono qui che ti aspetto, non mi vedi?»
Cecilia K. Nasce a Roma ma,
da diversi anni, vive in provincia con il suo compagno, il suo bambino e il
loro cucciolo peloso.
Ama il freddo e la neve, ma anche la pioggia e il vento. Vorrebbe essere un
animale che va in letargo d’estate.
Adora cucinare ma non
rimettere a posto la confusione che si crea.
Divoratrice di serie TV,
vorrebbe almeno tre ore in più al giorno per potersi dedicare solo a queste.
Amante della lettura, spazia
tra vari generi preferendo il romance in tutte le sue sfumature.
La sua autrice preferita è
Tiffany Reisz.
Nel 2016 pubblica da self il
suo primo romanzo “Rainbow” a cui seguirà nel 2017 “Chained soul-Save me”con
sfumature dark e, nel 2018, “A bit of my heart” un rosa contemporaneo.
A Novembre 2018 viene
pubblicato “Christopher”, spinoff di “Rainbow”.
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