«Avevo un sogno, ricordi? Sono venuto a realizzarlo. Ne avevo molti altri cui ho dovuto rinunciare, progetti che riguardavano anche te. Non ti permetterò di distruggere anche questo. Sono tornato per rimanere, dovrai fartene una ragione, affari tuoi se la mia presenza ti disturba.» Che cosa accade quando la persona che non hai mai smesso di amare torna di prepotenza nella tua vita? L’amore tra Beatrice e Davide è stato importante, sarebbero ancora insieme se un evento grave e imprevisto non li avesse allontanati. Davide l’ha tradita, imbrogliata, le ha nascosto un terribile segreto ma Beatrice non è mai riuscita a liberarsi dai sentimenti che la legano al suo antico ragazzo. Delusa e amareggiata, ha messo da parte i propri sogni per occuparsi del negozio di famiglia, talmente chiusa in se stessa da avere rinunciato all’amore e perfino alle amicizie di un tempo. Beatrice sopravvive coltivando progetti di fuga che non realizzerà mai, oppressa da una madre nevrotica ed egoista. Davide, invece, è andato avanti: ha girato il mondo perfezionandosi nella sua professione di chef ed è tornato nella città di origine per aprire un ristorante. È cambiato, più bello di prima, determinato e carismatico, molto diverso dal ragazzo tenero che Beatrice ha conosciuto. Stretti in un groviglio di amore e odio, invasi dal rancore e pronti a rinfacciarsi reciprocamente l’epilogo della loro storia, Davide e Beatrice ingaggiano una sfida fatta di provocazioni e dispetti infantili. Inconciliabili, distanti, capaci di ferirsi con gli insulti più duri. Ma l’amore è un fuoco che cova sotto la cenere, e perfino due persone che il tempo ha trasformato in nemici sono costrette ad arrendersi alla forza dei sentimenti. Riprendere la loro storia da dove si era interrotta li obbligherà a portare a galla il passato e a rivivere quel brutto episodio che li ha segnati nel profondo. Un compito difficile per Beatrice che si è obbligata a cancellare tutto. Ne sarà capace, riuscirà a tenere testa alla ferrea opposizione di sua madre che vuole allontanarla da Davide? Non resta che affidarsi alla potenza dell’amore.
“Non era quello che sognavo per me, ma
ho dovuto rassegnarmi. Non sempre la vita ci permette di scegliere. Sarei diventata
infermiera, se avessi assecondato le mie aspirazioni, adesso sono ridotta a fare la
badante di una donna egoista.”
Beatrice sa che deve dare una scossa alla sua vita, ma è così pigra e non ha voglia di fare niente per sé stessa, vive nell’abitudine della sua casa, della cartoleria che ha rilevato alla morte del padre e continua ogni giorno a scontrarsi con sua madre, una donna sola, egoista e frustrata che si sfoga sulla figlia. È poi c’è Davide che le crea emozioni contrastanti, un amore a cui pensa con nostalgia anche se non vuole ammetterlo a se stessa. Molti anni prima, si è lasciata accecare dalla rabbia e, spinta dalla madre, lei l’ha lasciato e con lui ha sigillato in un cassetto anche i suoi sogni.
“Mi basterebbe Davide, con i suoi ricci rossi e l’aria rassicurante che aveva un tempo.”
Ora però Davide è tornato, con il suo ciuffo rosso sempre più splendente e quando lei lo vede ci ricasca, lei è sempre stata innamorata di lui eppure non riesce a respingere la rabbia che ha nei suoi confronti. Si scontrano tante volte nel corso della storia, Davide continua a insistere e sostiene che Beatrice sia finita in quello stato di oblio per colpa della madre ed è sempre stata colpa sua di tutto.
“Sto diventando acida, sgradevole, eppure sono sempre stata cordiale con i clienti, e
amo i bambini. Il fatto è che mi sento una pentola in piena ebollizione, sto per
esplodere, lo sento. Tutti mi stanno addosso, da mia madre a mia zia, dalla mia
migliore amica a quel rompipalle di Gabriele. Tutti sembrano volermi guidare,
consigliare. Nessuno di loro, però, si è mai degnato di chiedermi come mi sento da
quando Davide si è riaffacciato nella mia vita”
Beatrice è troppo cieca per capire che lui sta dicendo la verità e si ostina a non fare niente, finchè smossa da qualcosa dentro di sé, decide di tornare alla vita sociale e addirittura inizia una relazione con un ragazzo che risveglia dentro di lei il bisogno d’amore e affetto che solo Davide può darle.
“Ho vissuto in una bolla di
sapone fino all’adolescenza. Quando è scoppiata, l’ha fatto con la potenza di una
bomba, e ci ha dilaniati. Nessuno di noi è uscito indenne.”
Così dopo la ragazza ci racconta tutto, dal passato al presente e finalmente il lettore collega tutti i pezzi. Pensate di rilassarvi a questo punto del racconto? No, perché l’ostacolo più grande da affrontare è la madre che stavolta dovrà stare solo a guardare e accettare le scelte della figlia. Davide è proprio un galantuomo e sa come conquistare le donne. Il finale non è scontato come potrebbe sembrare, a un certo punto ho pensato che Beatrice mandasse tutto a rotoli, invece spinta dalla sua forza interiore ha sconvolto la sua vita. È tornata a sorridere e ha riacquistato colore e l’amore. Questa storia mi ha dimostrato che a volte bisogna concedere seconde possibilità a chi ritorna da un passato che senti ancora sotto pelle. Mi sarebbe piaciuto molto sentire i pensieri di Davide, cara Mariella hai mai pensato di scrivere la versione della storia dal punto di vista di Davide?
Dedico questo libro proprio a chi non crede nelle seconde possibilità e spero che possa cambiare idea. In fondo sarebbe una seconda possibilità anche per chi la concede, un promemoria per non ricommettere gli stessi errori, perché alla fine si è sempre in due a sbagliare.
“Ci sono amori seri, importanti, amori che si
alimentano giorno dopo giorno, amori destinati a durare tutta la vita, a dispetto della
logica e della ragione. Questo è stato ciò che ho provato per Davide, ciò che provo
ancora, nonostante un evento imprevisto ci abbia reso inconciliabili”
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