Fisico minuto, vispi occhi verdi contornati da uno spesso eyeliner, Lexi Hart è una cheerleader fuori dagli schemi. Il suo stile emo potrebbe far pensare a una ragazza malinconica, eppure agli occhi dei compagni di squadra dell'università, Lexi è l'emblema della positività con il suo sorriso aperto e la dolcezza che la circonda. Se solo tutto questo fosse vero... in realtà, Lexi lotta da anni contro un disturbo alimentare e la percezione distorta di sé, che la divora da dentro. Austin Carillo, ricevitore della squadra di football dei Crimson Tide tatuato dalla testa ai piedi, ha un passato ingombrante e un presente ancor più complicato. Nato nel quartiere più malfamato di Tuscaloosa, sin da ragazzino si è unito ad una gang di strada. Il suo talento per il football, però, lo ha salvato da un futuro già scritto di spaccio, armi e conti da saldare. Ma un passato come quello di Austin non intende stare alla porta, è sempre pronto a tornare con violenza. Condividendo lo stesso gruppo di amici e il campo da football, per Lexi e Austin incontrarsi è inevitabile e, malgrado le maschere che indossano per proteggere i loro segreti, si ritrovano presto spinti l'una nelle braccia dell'altro. Quando il mondo di Austin comincia a sgretolarsi tra le sue mani, l'unica luce a cui appigliarsi sarà quella della fragile fatina che è riuscita a entrargli sotto pelle. Anche i demoni di Lexi, però, sono invisibili ma spietati e rischiano di spegnere la sua anima e farla sprofondare nel buio. Austin, che da tutta la vita lotta per sopravvivere, ora dovrà combattere anche per Lexi e sperare che il suo amore basti per salvarla dal baratro.
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Mi spiace averci impiegato più tempo del solito a parlarvi di questo libro, ma non immaginavo di ritrovarmi dinnanzi qualcosa per cui non ero pronta, che toccasse più tasti di quanti volessi mai ammettere o che, ad esempio, mi facesse piangere per buona parte dell'opera stessa. E non parlo ad esempio di un finale straziante, HEA qui presente, parlo più delle emozioni di cui trasuda questo libro e di come anche questa volta Tillie Cole sia riuscita a compiere una magia.
Se c'è una cosa che mi ha sempre affascinato nella medicina e durante questo percorso di studi che ho intrapreso, è che per quanto sia facile diagnosticare e trattare malattie le cui sequele son raccontate sul nostro corpo, altrettanto non è per quello che abbiamo dentro, per i mostri che ogni tanto alzano la testa ruggendo dentro di noi.
Un po' come nel caso di Lexi e Austin.
Entrambi combattono con i mostri del loro passato e in questo Tillie Cole è riuscita sin dall'inizio a mostrarci, poco alla volta, cosa significasse convivere con il peso che portano sulle spalle. Se la prima convive con demoni che solo lei può vedere ma che già una volta l'hanno portata sulla strada del non ritorno, la strada per la perfezione sempre più attraente per una persona come lei che vive per il suo corpo, per non parlare poi del suo ruolo nelle cheerleader; il secondo invece si è fatto una nomea da paura, complice il suo passato costellato da pessime scelte per uno nato come lui, nella parte sbagliata della città ma che con ogni forza cerca di rigare dritto per tenersi stretta la sua borsa di studio a Tuscaloosa, il suo ruolo nella squadra di football dei Crimson Tide, con un ruolo da ricevitore.
Il loro primo incontro non poteva essere peggiore, ma la parte più struggente, e toccante, è stato il modo in cui avviene il cambiamento, quando entrambi si ritroveranno a essere participi involontari di un momento di grossa debolezza dell'altro, iniziando piano piano a intessere un legame che difficilmente potrà essere spezzato, e portandoci ad amare solo di più queste due anime piegate, ammaccate, ma mai spezzate perché se da una parte Austin ci mostra quanto sia difficile far fronte con le scelte sbagliate che possano costellare la nostra vita, un po' come nel suo caso, e come se non bastasse se le è pure tatuate in modo che tutti possano vederle, stare alla larga dal muro che ha eretto attorno a sé, ma forse anche per ricordarsi da dove sia venuto, che certe cose per quanto uno voglia tenerle lontano dai propri ricordi, non può tenerle lontano per sempre.
E Lexi vi chiederete? La sua storia è struggente, e rappresenta un po' il legame che mi ha sempre tenuto ancorata a medicina, dandomi un motivo per andare avanti, per proseguire anche quando avrei voluto mollare, perché se c'è una cosa che spesso ho detto nella mia vita, è quanto certe cose avrei voluto fossero concrete e tangibili in modo che anche gli altri potessero vederle, capire come stavo. Lo stesso motivo che mi spinge ogni giorno a dare il mio massimo per poter aiutare, se possibile, gli altri. Aiutare in qualche modo le persone che non riescono a trovare un modo per far capire la battaglia che imperversa dentro di loro.
Leggere pagina dopo pagina quanto si sforzasse di essere perfetta per un mondo che avrebbe amato le sue imperfezioni, proprio come Austin, mi ha fatto piangere il cuore, perché siamo sinceri certe sue battaglie purtroppo toccano tante, troppe vite, e non sempre le persone ne riescono ad uscire. Non nel modo che vorrebbero le persone a loro vicine. In questo l'autrice è stata fin troppo brava, mostrandoci il dietro le quinte di alcune battaglie, regalandoci anche un pezzo delle sue fragilità, del suo cuore.
E noi non possiamo che amarla anche, e soprattutto, per le sue fragilità.
Sebbene io sia principalmente un'amante dei dark, ogni tanto mi trovo invischiata nelle storie strazianti e struggenti, proprio come questa. Ed è solo giungendo alla fine che capisco quanto ne avevo bisogno, quanto avevo bisogno di un sogno, per così dire, un tocco di realtà fin troppo cruda ma che per un attimo mi ha fatto stare col cuore in mano, non sapendo il mio cuore quanto ancora avrebbe retto.
Il libro in pillole
- pov alterno
- I vol Carillo Boys
- tropes: new adult, sport romance, a little angst, HEA, illness
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