Cresciuta in un mondo di rigide regole e aspettative soffocanti, Anastasia Sokolov ha sempre fatto la cosa giusta, almeno finché non decide di fuggire dalla sua prigione dorata.
L’incontro con un affascinante sconosciuto la porta a vivere una notte di passione che non avrebbe mai creduto di poter sperimentare, ma che dovrà restare soltanto un bellissimo ricordo nella sua nuova vita.
Durante il suo primo giorno di lavoro, scopre però che il suo nuovo capo, Knox Van Doren, altri non è che lo sconosciuto con cui è andata a letto.
Knox è un brillante avvocato dal fascino letale, ma è anche un uomo complesso che nasconde un lato oscuro e un passato tormentato.
Abituato a ottenere tutto ciò che vuole, Knox è determinato a piegare la resistenza di Anastasia, usando qualsiasi mezzo pur di tenerla sotto il suo controllo.
In un gioco di potere, tentazione e peccato, il fragile equilibrio tra Knox e Anastasia sarà messo a dura prova da segreti e bugie, e solo l’amore potrà essere la salvezza o la condanna definitiva.
Avvertenze:
Empire of Sin, il secondo volume della serie Empire, è un office romance, con una buona dose di angst e un accenno al mondo della mafia, ed è autoconclusivo.
#prodottofornitodaHopeEdizioni
Empire of Sin, proprio come le altre opere della Kent cattura l'attenzione sin dalle prime pagine, coinvolgendo il lettore. Nolente o volente, incuriosisce. La parte romance però l'ho percepita poco contrariamente alla speziata. Rina non riesce a sfuggire ai cliché del proprio genere, secondo me, o almeno nei libri recenti.
Dopo tanti romanzi dei suoi letti, il suo stile è quasi prevedibile. Confido, ho aspettative davvero alte, nella serie Legacy of Gods e in Adrain Volkov...
Anastasia Sokolov è cresciuta in un ambiente rigidamente strutturato, dove le aspettative e le regole opprimenti della sua famiglia le hanno imposto una vita controllata e ordinata. Era stata data anche in sposa, ricordate? Tuttavia, stanca di questa prigione dorata, Anastasia decide infine di andare alla ricerca della propria indipendenza. Ha una lista e intende seguirla.
Comincia una nuova esistenza e, durante questa scoperta di se stessa, incontra un affascinante sconosciuto con cui vive una notte di passione, convinta che sarebbe stata solo un'avventura senza seguito. In quell'occasione perderà la verginità e mentirà.
La sorpresa arriva quando Anastasia, nel suo primo giorno di lavoro, scopre che il suo nuovo capo non è altro che lo stesso uomo con cui ha trascorso quella notte infuocata. Lei si fingerà un’altra persona, ma lui la riconosce subito... può mentire quanto vuole, ma Knox ricorda ogni cosa di quella notte. E capisce sin da subito che è una piccola bugiarda. Mentire sembra che le riesca facile.
Per il resto della vita, Knox.
Lei percepisce le mie ombre.
Empire of Sin si concentra molto sull'attrazione tra i protagonisti e diciamo che segue sempre un po' i medesimi schemi dei romanzi precedenti, senza particolari rivoluzioni. Anastasia è un personaggio che, sebbene venga descritta come fragile e vulnerabile, possiede una forza interiore che le consente di sopravvivere e crescere, cosa che nel suo mondo le era preclusa.
Knox è il tipico protagonista tormentato dal passato, ha un bagaglio emotivo pesante. E anche se io mi aspettavo di leggere di lui al liceo è stato sorprendente leggere di lui adulto. La sua lotta interiore e la sua determinazione a mantenere il controllo su Anastasia generano una tensione che, purtroppo, talvolta sfiora la manipolazione.
Se siete appassionati di romance con un po’ di giochi di potere e quel tocco dark, questo libro vi piacerà, ma se cercate qualcosa di più innovativo o profondo, potrebbe non soddisfarvi al 100%.
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