Una manovra errata, una macchina sfiorata e un bigliettino lasciato sul luogo del misfatto. Serena non riesce a credere di essere stata tanto maldestra, ma ormai il danno è stato fatto.
Marco si ritrova con la sua “bambina” rigata e con la speranza che il numero lasciato dalla donna esista davvero.
Forse non tutti i mali vengono per nuocere, forse è stato il destino a far incrociare le loro strade.
Se poi ci si mettono anche i loro amici con scommesse assurde e ipotesi strampalate, il divertimento è assicurato.
Chi ama o
vuole iniziare a provare questo sentimento un po’ deve mettersi in gioco e
aprirsi all’altro.
Questo è
quello che succede a Marco, rappresentante di dolciumi, e Serena laureata in
lingue e commessa in un negozio di articoli sportivi insieme al suo migliore
amico Luca.
Tutto inizia
con Serena che riga la macchina nuova di Marco. Poi altri eventi li portano ad
odiarsi. Beh in realtà è Serena che crede di odiare Marco. Ma lui sin da subito si accorge che lei gli
piace, e questa iniziale attrazione, molto velocemente si trasforma in qualcosa
di più profondo, tanto che Marco non vuole che nessuno si avvicini a lei,
neanche Lorenzo il suo migliore amico.
Marco si
rende conto che lei è importante, e lo diventa ogni giorno di più.
“ Con lei riesco ad essere me stesso.”
Serena invece va più cauta, non vuole subito sbilanciarsi, non
vuole soffrire. Ma se da un lato è restia, dall’altro sente che Marco è quello
giusto.
“Lui può togliermi il respiro tutte le volte che vuole.”
Questo per
me è amare, amare totalmente l’altro. Avere fiducia completa nel partner,
rischiando che il cuore si spezzi in mille parti.
Nel racconto
ovviamente le vicende ruotano attorno ai due protagonisti, ma si intrecciano a
quelle di tutti gli amici e familiari.
Questa storia mi ha preso sin da subito.
E’
raccontata dal punto di vista di entrambi i protagonisti, ognuno con le proprie
emozioni e sensazioni.
Potrebbe
essere vista come la solita storia d’amore, invece mi è parsa diversa dalle
altre. Marco e Serena sono due ragazzi belli, sì, ma non sono modelli e non c’è
nessun mondo patinato, bensì la vita quotidiana di due ragazzi di quasi
trent’anni alle prese con le difficoltà della vita.
L’ho trovato
diverso ed originale nonostante parli di noi, perché Marco e Serena potrebbero essere
qualunque persona incontriamo per strada e questa scelta dell’autrice
sicuramente vi farà vivere molto di più dentro la storia, fino a entrare in empatia
con i personaggi.
Irene Pistolato nasce a Venezia nel 1982, ma si trasferisce a Brescia per amore dodici anni fa. Lavora nella pasticceria del suo compagno, dove scrive ogni volta che ha un attimo di respiro. Ama i gatti e a casa ha tre micie che adora. Scrive soltanto da due anni, ma legge da tutta la vita. Scopre per caso l’esistenza di Wattpad, una writing community che le regala molte soddisfazioni, soprattutto con il suo romanzo “Ti va di rischiare?” che a oggi ha totalizzato un milione e 780mila visualizzazioni e grazie al quale riceve l’invito al Salone Internazionale del libro di Torino. Scrivere la aiuta a stare bene, a liberare la mente, la rilassa e la completa.
Spera che quello che scrive possa regalare delle emozioni a chi legge .
Grazie davvero di cuore :)
RispondiEliminaQuesta recensione rispecchia totalmente il mio pensiero. E io come molti dei suoi lettori sappiamo quanto questo romanzo valga.
RispondiEliminaA presto, un abbraccio..
Grazie Catia, sei un tesoro ❤
EliminaCarino :)
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