venerdì 23 marzo 2018

LA ROSA DEL DESERTO - Ishtar La Sumera di Maria e Lina Giudetti


TITOLO: Ishtar la sumera
AUTORE: Maria e Lina Giudetti
EDITORE: Autopubblicato
SERIE #2: La rosa del deserto


La vita di Ishtar è cambiata. Non è più né una sacerdotessa né una schiava, ma continua a essere prigioniera del sentimento che la lega al re, Dungir. Dovrà cercare la sua strada e affrontare con coraggio il suo futuro. Da una parte, a rincuorarla, ci sarà l’amore del suo fedele servitore; dall’altra, a tormentarla, ci sarà il ricordo del re, l’uomo per il quale sarà disposta ad affrontare nuovi pericoli... cosa accadrà quando il suo passato tornerà a tormentarla?


Finalmenteeee! 
Aspettavo il secondo libro della serie da molto e avevo anche grandi aspettative. Devo dire che da una parte sono stata soddisfatta a pieno dall'altra un po' meno.
Attenzione agli spoiler! Scegliete consapevolmente di continuare se non avete letto il primo capitolo.


Dove eravamo rimasti? 
Alla fine dell'ultimo libro Ishtar era riuscita a fuggire da Ur e ad arrivare, con l'aiuto di Ishkur e Nemar, nel piccolo villaggio di Hamadan, il centro di tutto ciò che era rimasto della grande città di Zagros, la città nella quale suo padre era stato il re.
Incinta del figlio di Dungir, aveva dovuto per la prima volta non pensare solo a se stessa e proteggere il frutto del suo amore. Perché, a discapito del dolore e della lontananza, Ishtar amava il suo re sumero.
Ahi, l'amore. Vedere il primo libro terminare così mi aveva spezzato il cuore. 
La curiosità aprendo il secondo volume era davvero alta e ho iniziato a leggerlo subito, tanto da finirlo in due giorni.

"Io sono la rosa del deserto, il fiore la cui fragranza perseguiterà i nostri oppressori e le cui spine faranno sanguinare a morte Dungir e tutti i sumeri!"


Ishtar si è isolata ad Hamadan, si è rinchiusa in casa e dentro al proprio dolore. Vorrebbe tornare dal suo amato ma si rende conto che nella sua attuale condizione è impossibile. Il tempo passa. E il suo breve soggiorno si prolunga di mesi, anni. Non riesce ad andare d'accordo con gli abitanti, i suoi abitanti, pur provandoci. Nemar, suo cugino e "capo" della tribù la disprezza aspramente, la odia e rende la sua vita impossibile. 




"Questa è la tua casa, lo sarà sempre. Non andare via, non lasciarci. Noi abbiamo bisogno di te e tu hai bisogno di noi."

Dungir è tornato dalla spedizione militare vittorioso. Ha corso a palazzo pronto a rivedere il suo amore perché, da quando si era reso conto di amare la somma sacerdotessa, non vedeva l'ora di stringerla di nuovo tra le braccia. Peccato che lei sia morta.  Ops... troppo tardi. O almeno così crede. Devo dire che è stata abbastanza straziante questa parte del libro. Volevo abbracciare Dungir e consolarlo, rivelargli che Ishtar era viva e aveva bisogno di lui. Passa il tempo. Le ferite non spariscono ma diventato compagne di vita. Il re cambia e lentamente io inizio a insultarlo mentalmente e a odiarlo. E poi lo amo di nuovo. Lo compatisco. Lo odio ancora. Insomma Dungir!!


Questo libro è stato una montagna russa! Ho provato sentimenti contrastanti per tutti i personaggi, nessuno escluso! E sono molto seria. Quindi armatevi di pazienza e iniziate a leggerlo con la convinzione che amerete e odierete uno stesso personaggio più volte nel corso della storia. 
Il romanzo è il secondo di una trilogia quindi segue i giusti schemi. Viene approfondito il rapporto con il terzo personaggio del triangolo e la protagonista completa il suo percorso di crescita!
Ishtar la sumera lentamente combatte i suoi demoni, si abitua a un paese diverso, a nuovi usi e costumi e passo dopo passo, lacrima dopo lacrima, ferita dopo ferita diventa una GUERRIERA.

Non vi era più alcuna luce nella sua vita, solo oscurità; un buio così fitto e freddo che aveva soffocato ciò che di buono era esistito dentro di lei.

Che cosa mi aspettavo e cosa mi ha soddisfatto? Proprio questa crescita! 
Che cosa mi ha deluso? Il confronto con Dungir. Ma non vado oltre per non rivelare troppo.


La parte finale è stata un crescendo di emozioni e una volta terminato ho emesso un grande sospiro.
Non parliamo poi dell'estratto a sorpresa dell'ultimo volume...

Lo odiava con tutta se stessa e avrebbe trovato il modo di vendicare ogni sopruso, ogni umiliazione, ogni cattiveria.

Che altro dire, avete già capito che la storia sarà straordinaria ma vi avverto che non ci saranno grandi scene d'amore proprio a causa del percorso di crescita di Ishtar. 
La scrittura delle due autrici mi piace e anche tutti i diversi punti di vista.
E ora? Ora si aspetta il terzo...


Per leggere la recensione del primo capitolo, cliccare sull'immagine!!


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