mercoledì 9 dicembre 2020

LETALE (Storm MC Series Vol.4) di Nina Levine






Donovan “Blade” Brookes sta per essere accerchiato dai fantasmi del suo passato. 

Indurito da un’infanzia di abusi e tormentato dall’omicidio della sua fidanzata, Blade combatte contro le forze oscure che minacciano di consumarlo. Quando aiuta Layla Reed, nel momento del bisogno, non immagina che lei sarà la luce in grado di guidarlo fuori dall’oscurità che lo circonda. Più tempo trascorrono insieme, meno Blade riesce a resistere al desiderio che prova per lei. 

Tuttavia, nonostante i suoi sentimenti si facciano sempre più profondi, Blade respinge Layla perché non vuole trascinarla nel suo mondo. Con dei nemici che lo attaccano da tutte le parti, lo Storm MC che ha bisogno del suo aiuto per combattere un rivale e suo padre che lo fa ancora soffrire, tutto quello di cui avrebbe bisogno è proprio l’amore di una donna perbene. 

Riuscirà Layla a spingerlo al limite e a costringerlo ad ammettere ciò che vuole? Oppure l’oscurità lo trascinerà in fondo per sempre?


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Il quarto capitolo della serie ci presenta due protagonisti molto interessanti: Donovan Brookes, meglio conosciuto con il nomignolo di Blade e la bella e impavida Layla. Due personaggi diversi per estrazione sociale (Blade proviene dai bassi fondi mentre la famiglia di Layla gestisce la più grande azienda mineraria del Paese), ma simili per quanto riguarda le reciproche aspettative. Entrambi, infatti, sono cresciuti senza affetto e con un profondo desiderio di giustizia. Abbiamo conosciuto Blade qualche romanzo fa e già dalla prima apparizione abbiamo avuto il chiaro sentore che fosse un personaggio diverso dagli altri. Prima di tutto non è un biker, non guida una moto né fa parte di un club. Alle due ruote preferisce una comoda e lussuosa Jaguar nera, è lo stesso un leader ma lavora nel campo nell’edilizia in un’impresa che gli consente di nascondere i pochi traffici illeciti che ancora porta avanti dietro una parvenza di legalità. È forte come i personaggi che lo hanno preceduto, ma a differenza loro possiede un background emotivo complesso che lo distingue e lo rende, a mio avviso, più completo e vero.

Figlio illegittimo di Marcus (presidente dello STORM), e fratellastro di Scott e Madison, non ha avuto la fortuna di vivere nel calore di una vera e propria famiglia. Cresciuto soltanto dalla madre e vessato da un padre crudele ha capito ben presto cosa volesse dire essere un figlio non voluto. Per lui non c’era amore ma solo crudeltà e odio. Uscito di casa e con la rabbia come unica compagna, ha intrapreso una strada costellata di violenza e sangue, e destreggiandosi tra cattive compagnie si è distinto per la sua particolare spietatezza. La morte violenta della donna amata ha finito per indurire ulteriormente il suo cuore anche se conoscere l’amore, seppur per poco tempo, ha contribuito con il tempo a cambiare l’ottica delle cose e la scelta delle priorità.



Gli anni successivi alla morte di Ashley non erano stati gentili con me. Il dolore, il rimpianto e la sete di vendetta avevano preso il controllo della mia mente e del corpo, rendendomi stanco. La maggior parte dei giorni riuscivo a sconfiggere lo sfinimento, ma quei sogni del cazzo mi distruggevano.

 

Layla, invece, è una ragazza all’apparenza fortunata, è ricca, ha un carattere forte e quando è nel giusto va avanti a testa bassa infischiandosene delle conseguenze. Dopo aver quasi ucciso lo zio e salvato la cugina da un’esperienza terribile, Layla si ritrova sola a combattere contro il muro di perbenismo e ipocrisia tirato su dalla sua famiglia. Invece di starle accanto, infatti, suo padre la costringe a fare una scelta tra il mantenere intatto il nome dei Reed o rinunciarvi e andarsene. Piuttosto che abbassare la testa Layla decide di lasciare tutto e ricominciare altrove, insieme alla cugina. Purtroppo però la vita nel mondo reale non è semplice, per molto tempo Layla assapora dolore e umiliazione ma, alla fine, riesce a riscattarsi. I guai per lei non sono finiti ed è qui che entra in gioco Blade.

L’incontro con Layla avviene nel bar gestito dalla donna. È una sera come tante nell’ultimo anno e Blade è seduto al solito tavolo, un po’ in disparte, con il suo bicchiere di whisky, in attesa che arrivi il momento di andare a casa. All’improvviso la sua attenzione è attirata dal tipo che al bancone rivolge parole minacciose alla ragazza ferma di fronte a lui. Blade è colpito dalla fierezza di Layla e dal suo modo di affrontare l’uomo, ma lui lo conosce bene, sa quanto sia pericoloso e decide di intervenire. Basta la sua presenza e un severo avvertimento per intimorire il malcapitato e salvare Layla da ben più gravi problemi.

Sembrava una donna forte, eppure avevo percepito una certa fragilità in lei ed ero stato attratto da quel lato.


Da questo momento in poi tra i due si instaura un rapporto di fiducia e gratitudine che ben presto sfocerà in una passione molto bollente. Ma il tragitto verso la felicità è costellato da una serie infinita di problemi da ambo le parti. È difficile per Blade e Layla lasciarsi andare quando per molto tempo entrambi hanno vissuto nella sofferenza e in solitudine. Tuttavia insieme si completano perché sanno perfettamente di cosa hanno bisogno. Blade è un uomo complicato, una contraddizione vivente, da una parte un freddo assassino e dall’altra un fratello amorevole e un uomo capace di forti emozioni. Ma la cosa che lo rende speciale è il suo essere gentiluomo in ogni occasione. A differenza del padre Donovan Brookes non tratta male le donne. Lui le protegge o, come accade con Layla, le ama. Il suo calore e la disponibilità ad ascoltare convincono la ragazza a fidarsi di nuovo.

 

Amavo il modo in cui mi guardava quando si preoccupava di me. A volte, i suoi occhi sapevano essere davvero dolci, per essere un uomo così rigido. 

 

Layla è determinata e volitiva e non giudica. La sua comprensione e la dolcezza rasserenano Blade, mentre la sua vicinanza lo aiuta a scacciare i demoni e a dissipare gli incubi che da sempre lo tengono legato al passato. 

«Ti amo.» Non appena pronunciai quelle parole, sentii un senso di tranquillità travolgermi. 

Pace. 

Cazzo, la sensazione inafferrabile che avevo inseguito per anni. 

Era proprio lì. 

Era un dono di Layla.

 


La loro è una storia romantica, intensa e giusta, ma questo non è l’unico aspetto presente nel romanzo. Infatti, oltre all’amore, al sesso sfrenato e alla dolcezza, c’è anche molta azione. La lotta tra club raggiunge il suo apice, Blade scende in campo per affiancare il fratellastro Scott. Ma la quadra del cerchio arriva alla fine, quando ha la possibilità di vendicarsi, in quel momento, seppur a fatica, Blade ha risolto tutti i suoi problemi, riunito tutti i tasselli mancanti della sua vita e può considerarsi finalmente libero. 

Consigliato!

                                                  



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