Nerds vs Jocks #3
Il rischio che questi due finiscano per uccidersi è molto alto, tanto quanto il rischio che finiscano per innamorarsi.
Rand odia Jax perché è il presidente della Sigma Mu Tau, la confraternita di nerd nemica giurata della casa di Rand, l’Alpha Lambda Alpha. Jax è un tipo rilassato e dallo spirito zen – almeno finché non cerca di fregarti -, vegano e amante della natura. Che falso!
Jax odia Rand perché è il presidente privilegiato, ricco erede di un impero petrolifero, distruttore dell’ambiente e succhiatore di anime degli atleti dell’ALA, ma soprattutto perché Rand ha iniziato a odiarlo per primo: non ha fatto altro che inviargli vibrazioni di odio fin dal primo giorno in cui si sono incontrati. Che idiota!
I due nemici non sono mai riusciti a fare una conversazione senza urlarsi contro, fino a quando la vecchia Buick di Jax non si rompe durante un viaggio e Rand, per quanto riluttante, si ritrova a soccorrerlo. Jax è costretto a sedersi sui sedili di pelle di Rand. D’altro canto, invece, Rand scopre che i polli possono entrare in un salotto e che le convinzioni di Jax sono tutt’altro che superficiali. Quando gli acerrimi rivali si imbarcano in una missione per salvare un membro della famiglia finiscono per scoprire che, a volte, l’astio non nasconde altro che una folle attrazione. Con tutto questo tempo a disposizione, il loro testa a testa potrebbe diventare un cuore a cuore.
Un bel testa a testa è un enemies-to-lovers in cui gli opposti, costretti a una vicinanza forzata, sono in missione alla ricerca di una sorella. Una storia d’amore e uno scontro di culture il tutto condito da un bel po’ di scene spicy.
Con questo terzo capitolo della serie Nerds VS Jocks giungiamo alla fine della famosa scommessa che aveva portato i due gruppi di studenti, nerd e atleti, a collaborare. I protagonisti sono i due presidenti delle confraternite in bello, Rand alto bello e altetico, figlio di un magnate del petrolio e Jax altrettanto bello, ma dedito all’ambiente e figlio di un avvocato specializzato in diritto ambientale. Sulla carta agli antipodi l’uno dall’altro e, quando si trovano insieme, volano scintille per il livore che scorre tra loro. Insomma, parrebbero proprio incompatibili almeno finché si ritrovano bloccati insieme in un viaggio in macchina che li porterà a conoscere sul serio uno la vita dell’altro, abbandonando pregiudizi e preconcetti.
Si gioca molto sulla diversità iniziale tra i due con Rand tutto teso a volter entrare nell’azienda di famiglia per cercare di cambiarla dall’interno, ma dove viene però dipinto come il degno figlio di suo padre e da lui usato a fini di immagine commerciale. E Jax, un hipster, vegetariano e votato alle cause ambientali. Il tutto poi stravolto da quanto viene alla luce dell’intimità di entrambi, dove il loro passato e le loro paure li avvicinano e li fanno avvicinare più di quanto avrebbero potuto immaginare, capendo che anche se apparentemente diversi, in realtà combaciano come yin e yang.
A mio parere questo è finora il libro meno riuscito della serie, non che gli altri brillino per originalità, ma qui ho trovato un po’ troppi stereotipi e cliché. La storia è, come sempre, ben scritta, scorrevole e molto piacevole, ma l’ho trovata un po’ troppo forzata in alcune parti come il padre di Rand che dopo aver disconosciuto una figlia e minacciato di fare altrettanto anche con l’altro, diventa alla fine un mite nonnetto.
Insomma, al di là di qualche forzatura di trama ai fini di un happy end su tutti i fronti, si tratta sicuramente di un libro piacevole che permette di trascorrere qualche ora in un viaggio, sia fisico che metaforico, nelle vite di due giovani uomini che si trovano in quel momento di transizione tra la laure e l’inizio della vita vera fatta di sacrifici e dedizione per raggiungere i propri obiettivi.
Dio, io e Jax non potevamo essere più diversi, come meteore che sfrecciavano verso pianeti diversi.
«E tu che cosa vuoi, Jax?»
C’era solo una risposta a quella domanda. Senza lasciargli la mano lo attirai a me e lo baciai.
Il legame che sentivo con Rand era così forte… Ci completavamo a vicenda: eravamo lo yin e lo yang.
Come avevo fatto a essere così fortunato? Non c’era niente al mondo che avrei voluto fare quell’estate se non passarla con Rand Charles.
Eli Easton è stata in momenti diversi e con nomi diversi la figlia di un ministro di culto, una programmatrice di computer, una designer di videogiochi, l’autrice di storie su misteri paranormali, una scrittrice di fan fiction, una coltivatrice diretta e una gran dormigliona. Adesso sta vivendo una nuova e felice incarnazione, questa volta come autrice di storie m/m. In quanto avida lettrice di questo genere, è felice quando un autore riesce a dar vita a delle storie capaci di coniugare qualità letteraria, umorismo, bollenti scene sexy e dolcezza strappalacrime. Si è ripromessa di impegnarsi al meglio delle sue possibilità per raggiungere questa combinazione. Attualmente vive sul Puget Sound con suo marito, i suoi cani e un mucchio di alberi giganteschi.
Tara Lain crede nel lieto fine, e nella magia. Che poi sono la stessa cosa. Anzi, non ci crede, ne è certa. Tara condivide questa passione nelle sue storie, che hanno come protagonisti eroi unici e carismatici ed eroine avventurose. Quarterback e poliziotti, lupi mannari e streghe, operai o miliardari, i personaggi di Tara, dicono i lettori, amano profondamente, risolvono differenze apparentemente insormontabili e, infine, vivono le loro vite in modo autentico. Dopo aver vissuto per molti anni nel sud della California, Tara, la sua anima gemella e il suo cane hanno deciso di volere meno macchine e più alberi, e si sono trasferiti ad Ashland, in Oregon, dove Tara sta creando nuove storie e ama vivere in una piccola città con una grande cultura. Ama gli animali di tutti i tipi, la diversità, le menti aperte, il gelato al cocco di Zoeys e i suoi lettori.
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