Sono trascorsi due anni da quando Jayden ha incontrato Selvaggia. Pensa di aver finalmente trovato la sua anima gemella. Selvaggia dopo i primi dubbi si è lasciata andare fino a innamorarsi completamente di Jayden. È convinta che sia l’uomo perfetto per lei, l’amore della sua vita. Ma il passato di Jayden, purtroppo, è tornato improvviso e aggressivo, pronto a distruggere. Quando lui si lascia sedurre dal ricordo di quello che è stato, Selvaggia sarà travolta da un dolore mai conosciuto prima. E se alla fine Jayden capisse di aver rinunciato alla cosa più bella che gli poteva capitare? Le bugie, a volte, non concedono una seconda possibilità…
Ordunque, eccomi pronta a recensire questo libro, che ha suscitato in me emozioni decisamente contrastanti!
La storia, presentata con i POV dei protagonisti, è decisamente forte. Noto ultimamente nei libri, un filone di questo tipo che sta riscuotendo un grande successo, come nel " fenomeno editoriale " After. Questo libro me lo ha ricordato sotto certi aspetti, non tanto nella trama quanto invece nel trovare un personaggio maschile poco edificante.
Ma procediamo con ordine: Selvaggia, una giovane e dolce ragazza vive la sua storia d'amore con Jayden, che ha le promesso delle cose importanti affinché la loro storia potesse andare avanti. Lei ha avuto una vita durissima, abbandonata dai suoi genitori quando era ancora una bambina, cresciuta dalla balia, che ancora si prende cura di lei e che considera una madre. Figlia di un magnate italiano, ma sempre vissuta in America, prima di aprirsi a Jayden e all'amore era chiusa in se stessa, timorosa di essere nuovamente tradita e abbandonata. Per cui Jayden le promette tra le altre cose di proteggerla, di essere sincero e non tradirla mai.
Ovviamente non solo questo non accade, ma addirittura si arriva a delle situazioni in cui lui anziché proteggerla è l'artefice della sua discesa agli inferi, il suo carnefice e aguzzino. Compie cose terribili e devo dire che, durante la lettura, l'avrei volentieri malmenato. Non voglio fare spoiler perché c'è tanto da leggere e da scoprire durante la lettura, per cui mi limiterò a darvi la mia analisi, ovviamente personale, della storia e dei suoi personaggi.
Selvaggia mi è piaciuta. Nonostante la vita l'abbia colpita duramente lei è combattiva, almeno fino ad un certo punto, quando le batoste diventano talmente tremende e ravvicinate che le provocano un crollo difficile da superare. Quindi è combattiva ma anche fragile, un binomio in cui ci si può facilmente ritrovare.
"Mi piace vederlo così affamato, mi fa sentire il suo desiderio, è caldo e pronto. Solo per me. C'è però una nota alterata nella sua solita impazienza: è un po' di tempo che lo sento così, sembra rabbioso, deconcentrato."
Jayden invece devo dire che ho faticato parecchio a tollerarlo. Lui stesso si descrive come uno che non si accontenta di una sola cosa se può averle entrambe... E quando non può averle fa comunque in modo di prendersele, senza valutare il peso delle sue azioni sugli altri ma pensando solo a se stesso.
"Mi faccio schifo. Non merito una donna come Selvaggia. Sono un maledetto bastardo! Un fottuto bugiardo, un coniglio, perché non ho il coraggio per niente. Sono un mezzo uomo, io. Dovrei essere al settimo cielo, eppure mi è sempre mancato qualcosa, non mi sono mai accontentato. Come un bimbo viziato davanti a un immenso scaffale di giocattoli impacchettati, ho preteso di avere tutto. Sia il giocattolo azzurro, sia quello verde. Entrambi. Mi sembra di stare in purgatorio, cazzo! Tra la vita e la morte."
Quindi è un egoista, egocentrico, vigliacco, crudele, insomma un personaggio decisamente sopra le righe. Oltretutto fa il martire, si pente, dice lui, delle sue azioni, ma persevera in maniera ostinata... Le sue sono decisamente lacrime di coccodrillo. È un uomo di successo, potente, ed utilizza il suo potere per nuocere quando le cose non vanno come vuole lui. Si lascia manipolare facilmente, perché fondamentalmente è un debole, e sarà costretto a confrontarsi col mostro che ha dentro quando tutto si paleserà e la verità verrà a galla.
"Tradisce solo chi non è davvero innamorato, chi non è soddisfatto della propria vita, della propria donna e di ciò che possiede. Io sono un uomo che possiede tutto; ho una famiglia splendida e solida che mi adora, dirigo un'azienda tra le più floride d' America. Ho una donna splendida. Coraggiosa, forte, altruista e di una dolcezza infinita. Eppure non mi basta."
Ma non è il solo a mostrare perfidia e crudeltà, non vi svelo altro.
Bei personaggi sono invece sia nella famiglia di Jayden, sia Amelia la madre adottiva di Selvaggia.
Il libro è ben scritto, la trama avvincente, adatto a chi ama le storie forti e i pugni allo stomaco. Non adatto a chi, stufo delle storie quotidiane di violenza e sofferenza, cerca in un libro dolcezza, ironia, leggerezza.
Per leggere la nostra recensione del primo romanzo della Trilogia delle Bugie, cliccare l'immagine!!
Elisa Gentile è nata a Vignola (Modena), ha 29 anni e da 8 vive in Sicilia, dove ha seguito la famiglia e trovato l'amore; ha studiato moda nella provincia dove è nata, da anni scrive e ha tutta l'intenzione di continuare.
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