Sawyer West è il classico tipo da una sola notte. Non crede nelle relazioni, nelle promesse... e di certo non crede nei sentimenti. Non si fa coinvolgere e non gli è mai importato di qualcuno abbastanza da decidere di mettersi in gioco. Almeno finché non ha incontrato Lily Roberts ad Aspen. Lei è dolce, gentile e disperatamente sexy. Una tentazione che sta mettendo a dura prova le regole di Sawyer. E come se non bastasse Lily lo guarda con occhi diversi da tutti gli altri, come se in lui vedesse qualcosa di buono... Da quando lavorano insieme, stare vicini ogni giorno è diventata una tortura, specie perché Sawyer sa che non può permettersi di perdere, con un passo falso, un'ottima grafica e l'unica donna che gli abbia mai fatto battere il cuore. Il fatto è che Sawyer vorrebbe tanto essere l'uomo che Lily merita, ma cambiare non è semplice e lui non vuole ferirla. Piuttosto che rischiare di spezzarle il cuore, è meglio che sia lui a soffrire.
Secondo volume della serie Over the top, a questo giro come protagonisti troviamo la dolce Lily e Sawyer, il perenne playboy.
A Sawyer, complice un fisico scolpito e dei caldi occhi marroni accompagnati da una chioma rossiccia, basta uno schiocco di dita perché tutte cadano ai suoi piedi, tutte... Tranne lei.
Perché se c'è una cosa di cui Lily è certa è che mai, mai, avrebbe tradito i suoi principi.
E non importa quanto Sawyer sembri capirla, quanto la stuzzichi, quanto a volte sembri soffermarsi un attimo di troppo mentre la abbraccia, quanto al lavoro (ebbene sì, son pure colleghi) sembrano capirsi come poche altre persone.
Non può esistere un noi finché il suo "noi" comprende qualcun altro.
Quando però le cose si fanno complicate, quando la storia sembra non funzionare, quando... Troppe cose sembrano non andare come vogliono, è a Sawyer che va il suo pensiero, è lui il primo che chiama per dirgli che la sua vita è di nuovo cambiata, il primo che sembra farle capire che sino a ora ha travisato tutto.
Come se ci fosse qualcosa da travisare quando si è palesi nelle intenzioni. Questo perché per lui Lily è perfetta.
Pura.
Fragile ma al contempo coraggiosa.
Eppure esistono cose che nessuno degli amici di Lily sa, cose così intime che, a oggi che è una donna quasi trentenne, la fanno sentire ancora inerme come una bimba. Son divenuti suoi segreti con lo scorrere del tempo, qualcosa che la fa vergognare a volte, che la fa sentire quasi troppo umana, troppo debole per vincere questo problema.
E di una cosa è certa: nemmeno il suo amico dovrà saperne mai nulla, perché la maschera che indossa è talmente attaccata al suo volto che non saprebbe cosa fare, una volta tolta.
Sawyer è tutto divertimento, risate e momenti spensierati. Non vorrebbe spartire neanche un decimo del fardello che porto. Le bugie. La maschera.
Niente promesse, niente inganni, niente dolore.
È questo quello che Sawyer pensa sempre quando si ritrova la scappatella di turno, l'ennesima donna che spera possa alleviare le pene che Lily, la sua amica, gli infligge.
Sempre.
Ogni volta.
Incurante di ciò che anche solo la sua vicinanza gli fa provare.
Per la prima volta l'uomo può dire di aver un'amica, anche collega, dannatamente brava e che sa il fatto suo. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per l'alchimia che si è instaurata fra loro sin dal loro primo incontro, qualcosa che il protagonista non vuole assecondare.
Ma nel momento in cui il suo naso mi sfiora il collo, pelle contro pelle, la stringo più forte. Questo non è normale. È meglio del normale. È una sensazione dannatamente bella, e io non sono mai stato uno che si tira indietro.
Fra i due la tensione si potrebbe tagliare con un coltello, una tensione dovuta principalmente al fatto che ognuno dei due sa cosa vuole l'altro dal loro rapporto ma, per una qualche ragione, sembra esserci sempre un motivo per non dar sfogo a questa attrazione. Sia la situazione di lei, sia la convinzione di Sawyer di non volerla ferire, cosa che sicuramente accadrebbe qualora si frequentassero, visti i precedenti familiari.
Come se l'infedeltà fosse una malattia genetica autosomica dominante, che puntualmente si presenta di generazione in generazione.
Sembra talmente radicata in lui questa convinzione, così come l'immaginarsi Lily perfetta, da non riuscire a immaginare di darsi una possibilità, per quanto piccola. Nonostante ciò, la protagonista è una guerriera nata, con le insicurezze tipiche degli uomini ma talmente pronta a gettarsi in questa cosa da cercare in ogni modo di far sì che lui riesca a intravedere, se possibile, quanto quel noi potrebbe essere fantastico.
Com'è che si dice? In amore e in guerra tutto è lecito e se servono misure drastiche per riuscire nell'intento, così sia. E se poi in questo viaggio bisogna levarsi l'armatura che entrambi i protagonisti indossano, Lily è pronta. E Sawyer? Tocca a voi scoprirlo.
Ho un tale bisogno di sentire quali altri versi è capace di emettere, un tale bisogno di sentirla andare su di giri. Scandirà il mio nome o invocherà il Creatore?
Ti odio sempre più di Kelly Siskind, lasciatevelo dire, è una montagna russa di sentimenti (nel lettore) altalenanti che passano dall'odio per Sawyer, all'orgoglio per ciò che Lily è e che riesce a fare e, soprattutto, allo sperare che Sawyer -testa di cavolo- West si svegli e capisca come va il mondo. O che semplicemente ridimensioni la sua concezione di mondo, colpevole forse il suo passato.
Pia illusione la mia, lo so, però son un'eterna sognatrice.
Nonostante ciò, l'autrice è riuscita a creare un'opera in cui ogni protagonista ha il suo spazio per via dei pov alterni, così come il passato di ognuno avrà un ruolo importante in cui nulla potrà essere lasciato al caso.
Tassello dopo tassello la loro storia verrà svelata così come, pezzo dopo pezzo, la storia di loro due verrà scritta e statene certe cosmo, il divertimento e l'odio andranno di pari passo (Sawyer -testa di cavolo- West fa uscire il lato furente di chiunque).
Per leggere la recensione del primo capitolo, cliccare sull'immagine!!
Kelly Siskind si è trasferita nella regione Nord dell’Ontario, abbandonando la grande città, per aprire un negozietto di formaggi con suo marito. Quando non è impegnata ad aiutare in negozio o a camminare, passa il tempo scrivendo. È un’inguaribile romantica e divora qualunque libro con una storia d’amore. La Newton Compton ha già pubblicato Quante volte ti ho odiato, di cui Ti odio sempre di più è il secondo capitolo.
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