Prigioniera del Tempo – Laura Gay
Formato: Formato Kindle e Cartaceo
Genere: Romance – Storico
Lunghezza stampa: 255
Editore: Self-publishing
Un viaggio nel tempo e una ragazza contesa da due uomini. Un triangolo amoroso che si consuma alla corte dei Borgia, tra intrighi, passioni e segreti.
Elisa è una studentessa liceale con tutti i normali problemi delle ragazze della sua età: la famiglia, i ragazzi, la scuola. Ma un giorno si ritrova catapultata in un’altra epoca, la Roma dei Borgia, e deve imparare a sopravvivere in un mondo completamente diverso dal suo. Mentre cerca disperatamente un modo per fare ritorno nel suo tempo, due giovani si contendono il suo amore: l’affascinante e crudele Cesare Borgia e l’onesto e leale Cristiano. Il primo è disposto a uccidere pur di possederla, il secondo darebbe la vita per lei. In un crescendo di colpi di scena, Elisa dovrà decidere a chi affidare il proprio cuore. E non sarà una scelta facile.
Cosa succederebbe se, attraverso il passaggio in un tunnel impolverato e possibilmente abitato da scarafaggi e ragni di ogni tipo ti ritrovassi catapultata nella stessa città, nello stesso posto, ma in un’epoca diversa?
Elisa lo scoprirà a sue spese. Lei, studentessa modello alle prese con l’adolescenza e i problemi che ne derivano, innamorata della storia e con la testa sulle spalle, complice una forte delusione, si ritroverà a vagare per le vie di Roma in sella al suo motorino finché non si fermerà davanti a Castel Sant’Angelo, un luogo che per lei vuol dire pace e riflessione. Il posto perfetto per rimettere tutto nella giusta prospettiva.
“Voleva ammirare Roma dalla cima del castello; le sarebbero bastati pochi minuti per cancellare l’amarezza di quella giornata storta, giusto il tempo per respirare a pieni polmoni i profumi della sua città, e magari fingere di essere una dama rinascimentale, prigioniera tra quelle mura e in attesa di un principe in groppa a un cavallo bianco, pronto a soccorrerla”
Ma poi vede una porta con un bel cartello che recita “VIETATO L’INGRESSO AI NON ADDETTI” e la curiosità prende il sopravvento sul buon senso: senza pensarci due volte abbassa la maniglia ed entra.
Lo ammetto, mentre leggevo urlavo “non entrare, non entrare”… per fortuna Elisa non mi ha dato retta, mi sarei persa un romanzo bellissimo.
Dov’eravamo… Elisa, senza sapere né come né perché si ritrova alla fine di questo tunnel misterioso, immersa nel buio della notte e qualcosa non quadra.
Primo: Dov’è finito il suo motorino? Secondo: E il traffico su Lungo Tevere? E i lampioni? E perché diavolo il suo telefonino non prende?
Alt… Valentina, respira, non puoi raccontare la storia per filo e per segno. Frena il tuo entusiasmo!
Vi avverto, non sarà facile.
Elisa, dopo un primo momento di shock, viene soccorsa da Cristiano, un ragazzo bellissimo e di una dolcezza incredibile, ma allo stesso tempo anche molto “macho” che si comporterà da perfetto gentlemen e cercherà di capire chi sia questa misteriosa ragazza e perché diavolo è vestita in modo così particolare.
No Jeans in 1496!
Vado al dunque: Elisa si troverà nell’antica Roma ai tempi dei Borgia e ne vedrete delle belle…
Parto subito dicendo che la storia è la materia che odio di più in assoluto – più della matematica – e sono a tanto così dall’inviare una lettera al Ministero dell’Istruzione per chiedere di prendere in considerazione che la storia venga insegnata attraverso i romanzi, perché vi assicuro che Laura Gay mi ha dato una bella lezione di storia e ora sono preparatissima!
“Abbandonarsi a qualcuno era come mettere a nudo le proprie fragilità; seppur inconsciamente, aveva sempre tenuto a distanza l’amore per timore di perderlo”.
Inizio a leggere il romanzo e mi sembra di essere stata catapultata insieme alla protagonista nel quindicesimo secolo: riesco a immaginarmi i vestiti, le case, riesco a patire l’assenza dell’elettricità, dei termosifoni, di tutti i comfort ai quali siamo abituati. Ma la cosa che più di tutte mi ha spiazzato è stata una scena iniziale – che non vi svelerò – che mi ha sconvolta, e siccome io sono come San Tommaso e se non vedo non credo, ho preso il mio bel PC, aperto la pagina principale di Google e ho digitato: Lucrezia Borgia.
Apriti cielo! Non volevo mettere in dubbio le parole di Laura ma volevo capire se questo romanzo fosse completamente frutto della sua immaginazione o se i fatti storici fossero realmente accaduti (ripeto: sono molto ignorante in storia).
I fatti sono realmente accaduti e l’accuratezza con la quale vengono descritti mi ha tolto ogni dubbio: dietro questo romanzo c’è un meticoloso lavoro di ricerca per dare un senso di veridicità al romanzo e questo l’ho apprezzato tantissimo.
E poi arriva lui, il famigerato Cesare Borgia.
Volete sapere cosa, secondo me, rende una scrittrice una BRAVA scrittrice? La capacità di farti amare alla follia il personaggio più crudele, tetro, ignobile e orribile di tutto il mondo. Perché Cesare Borgia non è una passeggiata di salute e più cercherete di odiarlo più vi troverete, contro ogni buon senso, a tifare per lui anche se non lo ammettereste mai.
Prendete un triangolo di tutto rispetto fra Cesare, Elisa e Cristiano, una protagonista forte e determinata, una storia romantica, una bella lezione di storia ed ecco a voi gli ingredienti per un bellissimo romanzo.
Ci sono scene crude, scene piccanti, scene tenere, insomma, non manca proprio nulla a questa storia.
Questo romanzo è intrigante, irriverente e pieno di colpi di scena che non vi permetteranno di metterlo giù. È stato divertente entrare in punta di piedi nella famiglia più potente della storia dell’antica Roma, partecipare ai loro banchetti, conoscere i loschi segreti di Alessandro VI.
E Lucrezia, tesoro mio, se fossi vissuta ai tempi nostri avresti dato del filo da torcere alle Kardashian. Io, nel mio piccolo, ti avrei seguita su Instagram con tanto di notifiche attive e cuori come se non ci fosse un domani.
Grazie Laura Gay per questo bel romanzo, avevo voglia di cambiare un po’ genere e Prigioniera del Tempo è stata una piacevole scoperta e una lettura che non dimenticherò.
Grazie per questa bellissima recensione, Valentina. Sono commossa. Per rispondere alla tua domanda sto ancora lavorando al secondo romanzo della serie, ma conto di pubblicarlo agli inizi del prossimo anno o giù di lì.
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