lunedì 3 maggio 2021

Review Tour: L'EREDITIERA INDESIDERATA di Amy Corwin



Un’ereditiera americana che nessuno vuole, un duca desiderato da ogni donna e un omicidio inaspettato.

Quando Nathaniel, duca di Peckham, incontra Charlotte, è insospettito dalla sua indifferenza. Troppe donne hanno tentato di conquistarlo, senza successo. Charlotte, però, è più interessata ai faraoni morti che ai duchi inglesi.
Tuttavia, le resistenze della ragazza si dissolvono quando una debuttante che voleva conquistare Nathaniel viene assassinata. Vista la sua reputazione di misogino, Nathaniel viene subito additato come colpevole, e questo spingerà Charlotte ad accorrere in suo aiuto.
Purtroppo, nessuno dei due sa che un bandito interessato alle ricche ereditiere sta dando la caccia a Charlotte, e che nella carrozza di Nathaniel giace morta un’altra debuttante...

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Non conoscevo questa autrice e, nonostante questo libro presenti molti tratti tipici del romance, per altri si avvicina anche piacevolmente al poliziesco anche se, ovviamente, adattato all’epoca. 
Abbiamo una protagonista diversa dalla solita svenevole debuttante, ossia un’eccentrica ereditiera americana, senza titolo e con la passione dell’egittologia. Charlotte è giovane, ma dopo una vita di rifiuti successivi la perdita dei genitori, desidera solo l’indipendenza e di poter partire per l’Egitto e seppellirsi tra le ardenti sabbie del deserto insieme a reperti vecchi di migliaia di anni. 
Nathaniel invece è un duca portato alla misoginia a causa delle innumerevoli giovani donne che gli si buttano ai piedi e che cercano di incastrarlo in un matrimonio nascondendosi nella sua carrozza o in casa sua. Il suo atteggiamento sprezzante e arrogante trova ovviamente in Charlotte una controparte che sa tenergli testa e che non desidera sempre compiacerlo. Insomma, il giusto stimolo per riconsiderare il suo desiderio di rimanere scapolo.
A rendere meno scontata la storia si inserisce una serie di omicidi di giovani donne con proprio Nathaniel come principale indiziato. La parte del racconto dedicata alle indagini per questi omicidi ha il suo giusto peso non finendo per essere solamente un escamotage per ravvivare l’atmosfera e renderla meno banale.
La storia tra Charlotte e Nathaniel per certi versi rispecchia la classica trama da romance storico dove lui, scapolo impenitente, trova finalmente una donna che sa tenergli testa e cambia visione delle cose. Ma il loro rapporto evolve molto lentamente e per nessuno dei due sarà facile cedervi. Oltretutto ho trovato maggiormente realistico all’epoca il fatto che i due protagonisti non “consumino” prima del matrimonio quindi le scene hot qui sono totalmente assenti anche se la tensione sessuale tra Charlotte e Nathaniel è decisamente palpabile. Il fatto che lei lo rifiuti un paio di volte per il desiderio di lasciare l’Inghilterra fa sì che risulti un personaggio forte e deciso, salvo poi mettersi in gioco al cento per cento per via dell’amore. 
Insomma, una lettura piacevole e non scontata dove anche la scoperta finale dell’assassino lascerà tutti di sasso. Raccomandata per trascorrere piacevolmente un po’ di tempo nell’atmosfera della Londra di inizio ottocento.
“No, Vostra Grazia. Voi siete un duca. Io non posso vivere nel vostro mondo gerarchico né desidero farlo. Lasciatemi andare e siate lieto che non abbia accettato la vostra straordinaria offerta.”
“Volete… Almeno volete farmi l’onore di chiamarmi con un onorifico più appropriato, di tanto in tanto? Vostra Svampita Eccellenza, magari?”
Lei rise e si liberò dalla sua presa.
“Se per caso vi dimenticaste chi siete, allora sì, certo. Ne sarò felicissima.”



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