Amore. Lealtà. Una scelta impossibile.
Autrice bestseller di Powerless
Dopo tante peregrinazioni e tante difficoltà, Paedyn è tornata a Ilya. Ma ad attenderla c’è un destino peggiore della morte: un matrimonio con un uomo che non ama e che non vuole per nessuna ragione al mondo. Ormai ne è certa, il suo cuore appartiene a Kai e i suoi sentimenti per lui sono ineluttabili. Tuttavia, non può sfuggire alla decisione che qualcun altro ha preso per lei e, del resto, si sente in dovere di sacrificarsi per il bene del popolo di un regno che tanto ha sofferto in passato. Così, divisa tra ciò che le suggerisce il cuore e ciò che la ragione reputa giusto, Paedyn ogni giorno si destreggia nel caos e nella confusione di una vita che non sente più sua. Tra tradimenti, insidie, segreti, promesse sussurrate e poi non mantenute, e baci rubati, riuscirà a fare chiarezza in sé stessa e a sopravvivere in una corte in cui non può fidarsi di nessuno, se non di Kai? E quando si arriverà alla resa dei conti, saranno l’amore o la lealtà a trionfare?
La serie evento che ha scalato le classifiche
Lei è promessa a un altro.
Lui è costretto a desiderarla da lontano.
Puoi sacrificare tutto per amore? Anche te stesso?
#prodottofornitodanewtoncomptoneditori

Inizio con il dire una prima cosa: la vera star di questo libro è Kai.
E adesso tutto il resto... Mi sono fiondata su questo romanzo non appena l’ho stretto tra le mani. Da quanto tempo aspettavo il terzo volume di questa trilogia? Tanto, davvero. Ero così carica di aspettative che avevo iniziato a contare i giorni che mi separavano dalla data di uscita.
Purtroppo, però, non posso negare che alcune cose all’interno della storia mi abbiano un po’ delusa. Questa serie aveva del potenziale, ma secondo me il livello è un po’ calato — forse anche a causa della traduzione. Quando leggevo le citazioni che autrice o qualche booktoker postavano sui social, nella mia testa avevano tutto un altro suono. Lette in italiano, hanno perso parte del loro fascino.
Per questo motivo, credo che le frasi pronunciate da Kai resteranno per me legate alla versione originale in lingua inglese.
Tutto sommato, però, questo romantasy — in cui la componente romance è più presente rispetto a quella fantasy — mi ha tenuta incollata alla storia. E il merito è tutto di Kai Azer. Ho evidenziato quasi ogni sua battuta. E quando dico “evidenziato”, intendo proprio con lo STABILO.
“Non ti serve un pugnale. Sanguinerei se solo me lo chiedessi”.
“E allora non lo chiederò”.
“No, infatti. Come mia regina, lo ordineresti”.
Il romantasy è scritto a POV alterni: ogni tanto avremo anche i punti di vista del Re (SPOILER: morto alla fine del primo libro per mano di Pae) e, infine, di Kitt. Quelli del Re aiutano a chiarire alcuni aspetti, ma quello di Kitt, era così fondamentale? Non era necessario, così come non lo erano altre cose che sembrano inserite solo per allungare il brodo. Il risultato è che alcune parti sono diventate ripetitive. Mentre altre che avrebbero dovuto avere più spazio, son state poco considerate.
Avrebbe potuto gestire meglio il tutto. Non mi sono emozionata e mi sono lasciata coinvolgere solo da Kai, perché in questo volume Pae sembra quasi essersi arresa, non sembra più essere la combattente che abbiamo conosciuto. E alcune delle rivelazioni presenti in questo libro, io le avevo già intuite nel primo volume. Erano piuttosto evidenti.
Quello che però posso affermare con chiarezza è che questa rappresenta una vera e propria evoluzione del trope Enemies to Lovers.
E, ad oggi, il secondo volume della trilogia si conferma essere il mio preferito.
Lauren, prova a scrivere un romantasy con una componente spicy ben marcata: se Kai ti è venuto così perfetto, potresti riuscire benissimo anche nello spicy, non credi?
Visto che il romanzo è appena uscito a livello mondiale, ho preferito limitarmi a condividere solo il mio pensiero, evitando spoiler. Non vorrei mai rovinare il piacere della lettura ad altrə.

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