Qui dimora il male
Per la prima volta in Italia, a ottant’anni dall’edizione originale, un classico dimenticato della letteratura del brivido
Il neurologo e occultista newyorkese Gaylord Carew viene chiamato nel New England per curare Betty-Ann, una bambina di nove anni afflitta da strane visioni. Betty-Ann e sua madre Elizabeth Quincy si sono trasferite nella tenuta di famiglia dopo la morte della dispotica Sarai Quincy. L’anziana ha lasciato Witch House, situata su un’isola arida al largo della costa del Massachusetts settentrionale, ai suoi tre giovani eredi, i fratelli Joseph e Lee e la loro cugina Elizabeth, a patto che vivano tutti insieme sotto lo stesso tetto per dieci anni consecutivi. Ben presto, però, Betty-Ann inizia ad avere episodi di isteria e allucinazioni: afferma di aver visto ripetutamente una gigantesca lepre nera alla sua finestra, così come gli occhi di zia Sarai che la seguivano da un dipinto appeso alla parete. Quando si imbarca per raggiungere Witch House, Gaylord Carew crede di poter aiutare la bambina, ma la casa non è d’accordo e farà di tutto per impedirlo.
#prodottofornitodaNewtonComptonEditori
Quando ho saputo dell'uscita di questo romanzo la mia curiosità è schizzata alle stelle. Non avevo prestato attenzione neanche tanto alla cover o alla trama, mi era bastato il titolo: "La casa delle streghe". Non ne avevo mai sentito parlare e mi sono approcciata con entusiasmo alla lettura, carica di aspettative.
La storia è quella raccontata dalla trama, da un narratore esterno che ci accompagna nella lettura. E forse proprio questo tipo di narrazione mi ha impedito di entrare totalmente nelle vicende ed empatizzare con i personaggi.
Gli elementi gotici sono suggestivi, ma mi aspettavo di provare più emozioni, se non di spaventarmi, almeno di sentire un profondo senso di inquietudine. Cosa che, purtroppo, non è avvenuta. Anzi, a un certo punto mi sono ritrovata in una situazione simile a quando un mago svela tutti i suoi trucchi...
Una storia poco scorrevole, poco coinvolgente. Non ho sentito scoccare la scintilla. Peccato.
"La vita è cambiamento, crescita, espansione. Solo così diventa più vasta, e più bella."
Evangeline Walton (24 novembre 1907 - 11 marzo 1996) era lo pseudonimo di Evangeline Wilna Ensley. Nata a Indianapolis da una famiglia quacchera, dopo il divorzio dei genitori si trasferì con la madre a Tucson, in Arizona. Da bambina, amava le opere di L. Frank Baum, James Stephens, Lord Dunsany e Algernon Blackwood, che in seguito avrebbe citato come influenze per la sua narrativa. Tra i suoi libri più famosi ricordiamo la tetralogia I Mabinogion e La casa delle streghe, pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1945.
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