mercoledì 29 aprile 2015

FINCHE AMORE NON CI SEPARI - Anna Premoli

Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese, nota nel foro come "la regina di ghiaccio". I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l'offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l'arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell'alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l'avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni... Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?



Anna Premoli, dopo il successo dei suoi precedenti romanzi, torna con un altro imperdibile racconto, fresco, pulito e frizzante, dal titolo “Finché amore non ci separi”.
Venite con me a conoscere la spietata e famigerata Amalia Berger e Ryan O’Moore.

Il romanzo si apre con il dialogo tra amiche, ad una partita di bridge della nonna di Amalia, una nonna astuta, e si chiude alla stessa maniera.
Amalia è un avvocato, conosciuta in quell'ambiente come la regina di ghiaccio, decisa e fredda, è una donna che ha sempre avuto il pieno controllo di ogni situazione, non le è mai sfuggito nulla. Non ammette le sconfitte e non ama perdere.

Ryan O’Moore è un procuratore distrettuale, di origini irlandesi, determinato e impeccabile nel suo aspetto, pronto ad ottenere il meglio nell'ambito lavorativo.
Dopo dieci anni Amalia e Ryan si incontrano in un’aula di tribunale, lei pronta a difendere la figlia di un suo importante cliente e lui pronto a schiacciarla in uno scontro d’armi pari. Così danno il via a frecciatine e commenti pungenti all'interno dell’aula, dove il giudice presente assisterà allo spettacolo e programmerà la loro sorte…
Nessuno dei due è pronto a sotterrare l’ascia di guerra, si odiano a dismisura, causa di un passato universitario teso.

Era palese che lo trovasse simpatico come il mal di pancia dopo un’indigestione.

In passato Amalia aveva una cotta per il bel Ryan, ma venne rifiutata, senza alcuna motivazione logica.
Ryan è sempre stato attratto da quella donna e dai suoi morbidi boccoli, ma per via del suo patrimonio genetico, si sentiva sempre frenato, la ricchezza di Amalia l’avevano spinto a odiarla e rifiutarla. La montagna di soldi che aveva, lo agitava, proprio come quella donna.

Quella ragazza era pericolosissima per la sua salute e andava evitata come la peste.

Questa volta però Amalia è determinata e non si lascerà ammaliare dal fascino che sprigiona quell'uomo e non si lascerà neanche intimorire, dopo dieci anni ha l’occasione di riscattarsi ed ottenere così la rivincita tanto sognata.

Amalia e Ryan faranno scoppiettanti scintille, sono due persone competitive di natura, due soldati pronti ad aprire il fuoco, l’uno contro l’altra. E si spera che il giudice nel suo intento, in buon fede, riesca a frenare quegli animi agitati.

Ryan era uno di quegli uomini che baciavano spesso e lei non riusciva mai a smettere di sorprendersene.

Se solo alcune situazioni imbarazzanti, i battibecchi, l'odio e l’amore non si mettessero in mezzo, tutto sarebbe molto più semplice… È bello scoprire come Amalia, una donna in carriera, dedita al lavoro, dura e determinata, alla fine del racconto è semplicemente come tutte, umana.
Se la speranza aveva bussato alla porta di quella donna, bé, allora c’è speranza per tutte. (motto di Jackie, nonna di Amalia.)
Consiglio di leggere questo romanzo, è una lettura davvero piacevole in perfetto stile Premoli, magari a bordo piscina in una calda giornata estiva.
"Il cuore anche se inconsapevolmente è sempre alla ricerca del lieto fine, che si odi o che si ami l’opposto che ti attrae, lui ti condurrà ad un’unica meta…”

Anna Premoli (Croazia1980) è una scrittrice croata naturalizzata italiana.
È la vincitrice del Premio Bancarella 2013, con il romanzo Ti prego lasciati odiare. È nata in Croazia, ma nel 1987 si è trasferita in Italia. Si è laureata in Economia dei mercati finanziari presso l'Università Bocconi, e ha intrapreso la carriera professionale lavorando prima alla JPMorgan Chase, poi presso una banca d'affari[1].
Ti prego lasciati odiare è stato inizialmente autopubblicato nel giugno 2012, e in breve è divenuto uno dei libri digitali più venduti in Italia. È stato quindi pubblicato da Newton Compton, e la Colorado Film ne ha acquisito i diritti per la realizzazione di un film.
Il 21 luglio 2013 ha vinto la 61ª edizione del Premio Bancarella, avendo la meglio su Maurizio De GiovanniVanna De AngelisUgo MorianoBruno MorchioM.J. Heron[2].
Nel 2013 ha pubblicato, sempre con la Newton Compton, Come inciampare nel principe azzurro, anche questo uscito nel 2012 come testo self publishing.
Nel maggio del 2014 ha pubblicato Finché amore non ci separi e nell'ottobre 2014 Tutti i difetti che amo di te.




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