mercoledì 15 aprile 2015

ODIO QUINDI AMO - Susan Elizabeth Phillips

All'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era lei che decideva quali erano i tavoli più in della mensa, con quali ragazzi si poteva uscire e se l'imitazione di una borsa di Gucci era accettabile se non eri la figlia dell'imprenditore più ricco della città e non potevi permetterti l'originale. Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata.



Susan Elizabeth Phillips, conosciuta in USA da quasi un ventennio grazie alla serie di sette romanzi (tutti auto conclusivi) sulla famosa squadra di football dei Chicago Stars, è stata tradotta e pubblicata in Italia soltanto nel 2012, con un prevedibile successo di pubblico.  
In Odio quindi amo l’autrice cambia  registro, stupendo grazie alla capacità di mettere su carta personaggi originali e carismatici, che poco hanno a che spartire con il classico romanzo sentimentale. 

Infatti Sugar Beth, la protagonista, potrebbe senza alcun dubbio essere classificata come una perfetta antagonista. Bellissima, superficiale, viziata, egoista. Una bulletta ricca e bugiarda, pronta a emarginare Winnie, sorella illegittima, e accusare, ingiustamente, il giovane insegnante Colin di violenza sessuale, annientando la sua carriera accademica.
Sugar Beth porta scompiglio e dolore nel suo piccolo paese del Mississippi prima di abbandonarlo per gli onori di una grande città e un futuro radioso e superficiale, nel quale trova il tempo per unirsi in due matrimoni. L’ultimo, in particolare, con un uomo potente e molto più vecchio di lei.

Apprezzo Susan Elizabeth Phillips proprio per il tipo di personaggi che osa mettere su carta, per il modo in cui li caratterizza e presenta al lettore (odiosi e dispotici) per poi mescolare le carte e dimostrare che nulla è come appare.
Perché gli anni cambiano anche gli animi più superficiali, così come induriscono i più fiduciosi. 

Colin, il giovane insegnante pieno di ideali e valori, si trasforma in un ricco e disincantato scrittore di successo e, in una sorta di desiderio di vendetta, decide di vivere a Parrish proprio nell'enorme residenza un tempo appartenuta alla famiglia di Sugar Beth, causa della sua antica rovina.  Quest’ultima, invece, si ritrova in ristrettezze economiche tali da costringerla a tornare nel suo paese d’origine, divenendo la donna di servizio di Colin nella grande casa che un tempo fu sua.

Il ritorno di Sugar Beth a Parrish evocherà in più d’un personaggio vecchi fantasmi e svelerà oscuri segreti, ma sarà da questo momento che l’autrice mescolerà le carte e Sugar, in un percorso fatto di perdite e prese di coscienza, dolore e tenacia, diventerà, a tutti gli effetti, una vera protagonista. Spogliandola della sua perfezione e arroganza, verrà infatti ricondotta alla dimensione umana fino a raggiungere l’impossibile: creare una sorta di empatia con il lettore fino a portarlo a tifare per la sua felicità.
Perché Sugar Beth non è un personaggio da mezze misure. Sarà dapprima una ragazzina egoista e superficiale sin troppo amata, successivamente una donna in cerca di riscatto ingiustamente odiata.

«Tesoro, eri la più stronza della scuola. Se io fossi stata una minaccia come Winnie, avresti fatto un annuncio sul giornale della scuola. Però te lo devo dire, non tenevi molto in considerazione le ragazze di colore. […] Be’, come posso aiutarti, signorina Sugar Beth Carey?»Sugar Beth non riuscì a togliere la malinconia dalla propria voce mentre si guardava intorno. «Potresti offrirmi un lavoro. Adoro le librerie.»

Susan Elizabeth Phillips è impareggiabile nel giocare con quella linea sottilissima che separa odio e amore, soprattutto nel rapporto tra Colin e Sugar Beth. Per entrambi, la vita è stata dura e ha lasciato ferite e diffidenza che si trasformano in incomprensione e pregiudizio prima, attrazione e amore dopo.

«Dimmi se c’era una qualche ragione, a parte quelle scontate, per sposare un uomo più vecchio di te di quarant'anni.»«Non mi crederesti.»«Sono diventato più bravo a raccapezzarmi fra le tue stronzate. Mettimi alla prova.»Lei staccò un angolo del toast ma non lo mangiò. «Lo amavo.»



Attraverso un percorso fatto di prese di coscienza e dolore, Sugar Beth riuscirà, alla fine, a farsi amare. Dalla sua sorellastra Winnie, dalla figlia ribelle di quest’ultima, da Colin, dall'intera comunità e soprattutto dal lettore.
In questo romanzo l’autrice tratteggia con impareggiabile maestria personaggi mai scontati e perfettamente caratterizzati. I dialoghi, più delle scene descrittive, sono i suoi veri punti di forza; è qui che l’autrice inserisce quel che gli inglesi riescono a rendere con un solo termine, wit, una sorta di ‘umorismo pungente’ cui tutti gli scrittori ambiscono e pochi, tranne lei, raggiungono. Consigliato.  





Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre della narrativa femminile internazionale. I suoi venti romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche USA, e hanno raggiunto i primi posti anche in Germania e Regno unito. Il suo successo è legato alla capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco di ironia le sfumature dell’animo femminile, dando vita a scene di grande sensualità e intensità. Leggereditore ha pubblicato Il gioco della seduzione, Heaven, Texas, Un posto nel tuo cuore, E se fosse lui quello giusto?, e Un piccolo sogno, conquistando critica e pubblico.


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