mercoledì 1 aprile 2015

LE REGINE DEL DESTINO #1 IL RISVEGLIO – HEATHER H.LAWSON





Talise ha sempre avuto ogni cosa dalla vita, mentre Lenore dalla stessa ha ricevuto solo delusioni e dolori. Aura è caparbia e decisa e vive con la consapevolezza che la sua vita seppur dura è piena e ricca d’amore, mentre Maggie ha vissuto sempre in un’attesa lunga e solitaria. Il destino giocherà con le identità e le vite di queste ragazze e quando, prepotente, le unirà niente sarà più come prima.

I loro cammini si incroceranno prima per caso per poi scoprire che gli stessi erano stati già tracciati a loro insaputa, molto tempo prima. E, sebbene non fossero Regine di un Regno, il loro Fato è scritto nelle linee del tempo, eterne come il Re che avevano promesso di proteggere. Una storia, diventata poi leggenda, di un regno tanto famoso quanto sconosciuto: Camelot.


“ Camelot. Una parola che nell’immaginario comune rappresentava un mondo fantastico, nel quale si trovavano tutti i maggiori valori e le virtù della vita degli esseri umani”

“ L’antico Regno era assorto in un silenzio tombale, e tutti i suoi abitanti erano addormentati; congelati in un tempo che aspettavano di vedere ritornare agli antichi splendori con il loro Re e le loro figure magiche.”


Non appena ho letto la parola “Camelot” nella trama di questo libro, ho immediatamente realizzato che dovevo assolutamente leggerlo. Provo un amore sconfinato per tutto ciò che riguarda Re Artù e i suoi Cavalieri.
Le mie aspettative in merito erano dunque molto alte:  non sono state deluse.


La storia si apre raccontando la vita delle quattro protagoniste, che ci vengono presentate sia fisicamente che caratterialmente: Talise, Lenore, Maggie e Aura. Quattro ragazze molto diverse tra loro nell’aspetto e nel carattere, che non si conoscono e che non sanno che tutte insieme saranno le protagoniste di un grande destino.
Lenore è rimasta orfana, prima di un padre violento e assente, e poi della sua adorata madre. Viene affidata allo zio Laurent , quindi lascia l’Irlanda per raggiungere la sua nuova famiglia a Londra.
“Lenore non credeva mai ai complimenti della sua cara mamma, ma sorrideva lo stesso, quando parlava in quel modo. Le voleva bene. Era stata la sua unica guida e, allo stesso tempo la sua migliore amica; l’unica persona sulla quale avesse mai potuto contare, l’unica certezza di tutta la sua vita e adesso non c’era più”
Lo zio Laurent, “si prodigava sempre per tutti quelli che ne avevano bisogno, diventando, per i meno fortunati di Londra, una sorta di istituzione” è il padre di Talise, dunque lei e Lenore sono cugine, sono coetanee ma non si sono mai conosciute prima.
“Talise non era fatta per i cambiamenti. In questo era molto simile a suo padre: doveva avere tutto sotto controllo ed essere in grado di gestire qualsiasi situazione. Tuttavia fra i due vi era una differenza sostanziale: Laurent riusciva a destreggiarsi anche nelle novità inaspettate, Talise, invece si ritrovava ad essere confusa, persa, agitata e anche arrabbiata, come in quel momento. Non poteva accettare che qualcuno distruggesse la sua quotidianità, che mettesse in discussione tutte le sue abitudini, che sconvolgesse la sua vita.”
“ La sua vita era sempre stata facile: aveva sempre ottenuto tutto ciò che desiderava, prima grazie ai suoi genitori, poi grazie alla sua personalità forte e determinata. Era riuscita a superare chiunque, a collezionare un successo dopo l’altro a scuola e a farsi rispettare e invidiare dai suoi compagni. Voler bene no, in quello aveva fallito miseramente, ma non l’aveva mai considerato un vero problema.”
Le altre due protagoniste, Maggie e Aura, si incontrano a scuola, la stessa frequentata anche da Lenore e Talise.
Maggie, per i suoi racconti fantasiosi, è stata rinchiusa in un istituto di igiene mentale e abbandonata dai suoi genitori.
“ Maggie era sempre stata una persona un po’ bizzarra. Aveva sempre avuto una fervida immaginazione e, da bambina, adorava fingere di essere una persona diversa, qualcuno che in realtà non era affatto. Raccontava di provenire da una città popolata da cavalieri e creature magiche e di essere, a sua volta, una di queste: di poter fare grandi cose con i suoi poteri. Erano le favole di una bambina, che le avevano concesso di vedere e affrontare la realtà in modo diverso dagli altri. Tuttavia, i problemi erano iniziati quando Maggie era cresciuta: una bambina che racconta di avere poteri magici fa sorridere, un’adolescente che afferma di essere una fata, no. Al contrario, preoccupa e intimorisce chi la ascolta e fu da allora che ebbe inizio il suo calvario.”
Infine Aura,  che fa parte di una famiglia numerosa, abituata a prendersi cura dei fratelli, tanto da non avere tempo per pensare ad altro, come prendersi cura di se stessa e delle sue amicizie.
“ era sempre stata un tipo difficile, una persona riservata e indomita; una persona che, per creare qualcosa di importante con qualcuno, aveva bisogno di mettersi in discussione.”
Oltre ai personaggi principali, hanno notevole importanza altre due figure: Gerard e Belinda, rispettivamente l’amico “tutore” di Maggie e la migliore amica di Talise, che avranno un ruolo fondamentale nella vicenda.

Le quattro ragazze si incontrano a scuola, ancora ignare dei poteri latenti che possiedono, ma che iniziano a manifestarsi, fino ad esplodere quando si ritrovano tutte insieme durante una festa organizzata a casa di Talise in occasione di Halloween, o meglio, per dirla con Maggie, di Samhain


.“ Samhain è l’inizio di tutto, è l’attesa prima della rinascita, è il buio da cui nascerà la luce …”
Da questo momento Talise, Lenore, Maggie e Aura, accompagnate da Gerard e Belinda, non faranno più ritorno a scuola, ma partiranno per un’avventura, ricca di scoperte e di incontri straordinari, che da una Londra attuale e ordinaria, li porterà in una terra magica e popolata da creature che fino a quel momento erano solo parte della loro immaginazione.
Le quattro ragazze scopriranno di avere un passato, che si manifesta sottoforma di ricordi sempre più vividi e concreti, di una vita meravigliosa, fatta di magia e di essere ritornate per compiere un grande destino.  Esse altro non sono che le regine che hanno congelato il regno di Camelot e il suo Re, per farlo tornare nel momento del bisogno. Questo primo libro racconta la rinascita delle Regine, la loro presa di coscienza non solo dei poteri, ma della propria essenza.

“ Ma certo! Le regine, ricordate? Le quattro figure destinate a raccogliere in loro la forza dei quattro elementi. Si dice che esse abbiano creato Camelot. Esse nascono solo in momenti precisi; la loro forza rivive sempre in bambine diverse, che hanno in loro il potere derivante dalla più grande forza di volontà esistente. Il loro arrivo ha doppia valenza, come la fenice dopotutto. Annunciano la fine del regno, o la sua rinnovata rinascita. “
 Il ritmo della narrazione è maestoso e solenne, come le figure che compaiono al suo interno, dalla descrizione degli abiti e di luoghi misteriosi e magici, all'incontro con personaggi ben noti all'immaginario collettivo.
I temi trattati sono l’importanza dell’amore nella vita di una persona, in tutte le sue forme e manifestazioni, l’importanza di avere qualcuno che ci guidi in questo nostro cammino. Ma soprattutto, questo libro ha risvegliato anche una consapevolezza: in un attimo la vita può cambiare completamente, puoi riscoprirti una persona diversa da quello che sei sempre stata, fare cose che mai avresti creduto possibili e quell'attimo potrebbe essere oggi. Un inno alla vita, che vale la pena di essere vissuta.

“ Era come quando si affronta la morte per la prima volta e ci si rende conto che niente è eterno. Che quel domani al quale si rimandano i sogni e le speranze non è sempre a disposizione. Che la vita è un soffio di vento labile come la giovinezza che si crede eterna e infinita.”

Uno straordinario incontro tra storia, mito e leggenda che appassiona e coinvolge. Se dovessi definirlo in una sola parola: affascinante.
“ma è soltanto l’inizio, ancora tanto deve accadere”
 Consigliato agli amanti del genere urban fantasy, agli appassionati della leggendaria Camelot e di tutte le avventure ad essa connesse. Aspetto il seguito con ansia.


Heather H. Lawson è lo pseudonimo dietro il quale si cela una fortissima amicizia tra alcune ragazze che dopo essersi conosciute attraverso un GdR (gioco di ruolo) Online si uniscono sempre di più anche grazie a una delle passioni che li accomuna: la scrittura. L’idea nasce in una sera d’estate e dopo tante idee e dubbi il nome trova finalmente la sua formazione vincente. Cristina e Alessia ne sono le fautrici originali, le stesse che sopravvivono ad ogni discussione e divisione e portano avanti l’idea rendendola forte quando allo stesso tempo lo diventa la loro amicizia. Valeria si aggiunge successivamente in corsa e insieme portano avanti quel sogno di una notte di mezza estate. Di età, regioni e caratteri completamente diversi, tutte però vivono i loro sogni attraverso le parole e unendo le loro menti cercano di farli diventare realtà.



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