giovedì 16 febbraio 2017

Giornata d'Autore: LISA LAMBERTINI





Armedio signore di Mac Kie


E’ un immortale dalle origini incerte, si pensa che appartenga agli antichi popoli Celti e custodisce in se segreti che risalgono al tempo in cui i Druidi erano i mediatori tra il popolo degli immortali e quello dei mortali.
Armedio disprezza il genere umano e lo considera vile, traditore e privo di valore.
Per lui l’esistenza è divenuta fine a se stessa e all’effimera soddisfazione di uccidere chi anche involontariamente viola il patto segreto.
La sua figura è possente, sprezzante e dura, mentre lo sguardo trafigge come le parole che non spreca e non spende a vuoto.
Di lui si apprende che un tempo ha avuto un tesoro, qualcosa che riteneva prezioso e unico ma che l’uomo tradendo la sua fiducia gli ha sottratto.
Lui risiede a Dexter Hall insieme ai mentori, ma non ne condivide le scelte e lo stile.
Viene indicato come il rettore agli studenti, ma fino alla vicenda qui narrata non era mai capitato che gli studenti mortali avessero modo di incontrarlo.


Gregory Unico vampiro creato da Armedio


Gregory è traghettato in una esistenza di rimpianto e senso di colpa.  Incapace di portare il peso della propria natura si tormenta da secoli per essere stato causa della morte di chi ha più amato. Lui è sicuro che Rebecca sia morta perché si è affidata a lui, ma in realtà lei era il bene più prezioso per il signore di Mac Kie. 
Gregory è un artista che intaglia il legno e progetta meraviglie. Lui è il  primo ad accorgersi dell’unicità di Vittoria.
Il suo aspetto è solare, i capelli castano rossicci e gli occhi verdi.
Sarà lui a danzare per primo con Vittoria e poco a poco conquistarne la fiducia e l’amore.



Vittoria  




E’ una giovane mortale che è accolta a Dexter Hall per partecipare al corso tenuto dai mentori. La fiducia che lei prova conquista i mentori ma anche Armedio, che trova in lei il seme per far rifiorire la propria esistenza. Vittoria è l’interlocutrice e l’allieva che loro attendevano da secoli.




Omar 

E' un mentore dagli occhi blu mare di origini Elleniche. Con l’arrivo del cristianesimo lui si converte e scopre che la sua natura è rifiutata da coloro che sperano in una vita eterna dopo la morte. 
Omar è un vampiro appartenente alla stirpe dei lamia, infatti non ha solo due canini ma ha denti affilati in tutta la bocca. Questa cosa infatti gli impedisce di mordere senza uccidere e utilizza uno strumento per incidere la carne e suggere dalla ferita aperta. 
Al tempo di Atene e Sparta lui come studioso attuava già con i mortali uno scambio. Essi si offrivano a lui o gli offrivano prelibati sacrifici in cambio della sua conoscenza e con lui, da alcuni secoli un secondo filosofo, Ivan.



Ivan 

Come mentore coglie l’essenza più pura delle emozioni ed è convinto che attraverso la paura della morte l’uomo possa amare la vita in maniera più consapevole. Per questo dona ai suoi studenti  un piccolo quaderno dalla copertina di velluto Rosso dove essi possano annotare le proprie esperienze a Dexter Hall attraverso la poesia.
Come vampiro si mette alla prova, desiderandola e negandosela proprio per goderne ancora di più nel momento in cui essa avviene. Anche lui ha origini antiche e da molto tempo fa coppia con il mentore greco Omar. Le loro menti sono unite in una empatia che va al di la dei comuni sentimenti degli umani e poco a poco anche lui ha imparato a non uccidere le proprie prede come il suo compagno di esistenza. 


Radu

Radu è  il mentore più affascinante di Dexter Hall, un fisico proporzionato e curato, un viso da angelo, dotato di occhi magnetici e capelli corvini alla spalla.
Quando Vittoria scopre la natura dei mentori è lui a indicarle quali strade può percorrere.
Radu è anche colui che ha inventato la bevanda di erbe che i vampiri assumono prima di mordere e che ha il potere di togliere il dolore a chi nutre in maniera consapevole e consenziente un mentore.


Armand 

Armand il vampiro del teatro è la prova tangibile che i vampiri descritti da Anne Rice (una delle autrici più amate da Lisa Lambertini)  esistono e che i mentori raccontandone l’esistenza ai loro studenti non fanno altro che confermare l’incontro avvenuto tra un vampiro e la scrittrice in tempi recenti.
Armand il vampiro è affascinato da Vittoria e le confessa che se lei non fosse sotto la protezione di Armedio la ucciderebbe volentieri per godere del suo cuore nella danza che accompagna alla morte.
Lui e la sua compagna Zarina sono il re e la regina dei vampiri di Parigi, un regno che si nasconde in un teatro dove mortali inconsapevoli si recano per veder morire altri mortali, in una recita che (come indica Anne Rice) vede vampiri che fingono di essere mortali, che fingono di essere vampiri.


Zarina 

Splendida regina dei vampiri di Parigi, un regno che si nasconde in un teatro dove mortali inconsapevoli si recano per veder morire altri mortali, in una recita che (come indica Anne Rice) vede vampiri che fingono di essere mortali, che fingono di essere vampiri.


I vampiri del Teatro  

Un regno segreto dove un re e una regina (Armand e Zarina) governano un seguito di temibili predatori. Nonostante essi si celino nei quartieri più antichi e popoloso di Parigi sono perfettamente celati all’occhio umano “che non vede ciò che non vuole vedere e non comprende ciò che non vuole capire” e i mortali che assistono alle rappresentazioni del teatro, credono veramente di trovarsi davanti ad una spaventosa rappresentazione, mentre i vampiri non fanno altro che mostrare liberamente la loro natura.  

Amalia 

Amalia è la morte, nelle vesti di una antica e bellissima vampira dal volto a cuore e occhi grigi.
Lei osserva e sa attendere il suo momento, perché quando decide di nutrirsi ti guarda negli occhi e li, solo in quel momento tu mortale comprendi l’esatto motivo per cui sei venuto al mondo.
Tu sei nato per morire nutrendo lei .


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