Romanzo questo, in chiave molto romantica della storia dell'eroe greco Perseo
che non seguendo fedelmente gli schemi e le allegorie della mitologia greca, si
concentra per lo più sulla tenera storia d'amore proprio tra Perseo e la bella ed
eterea principessa Andromeda. Lei, per volere dell'oracolo di Ammone, viene
incatenata nuda a una roccia sulle coste di Israele e proprio quando dieci
guerrieri rudi e irruenti giungono lì per caso con una nave e cercano di
violentarla, Perseo, trovandosi in volo con Pegaso, interviene e la salva.
Vengono comunque anche narrate come in una favola antica, la nascita,
l'infanzia e la gioventù vissuta da lui, bello e coraggioso cavaliere senza
macchia che vivrà un costante rapporto conflittuale con la propria natura di
mezzosangue. Perseo infatti, è il figlio che il grande Zeus ha avuto con la
mortale Danae, ma scoprirà questa verità, solo quando si appresterà a compiere
sedici anni perché sarà il suo stesso fratello Hermes a rivelargliela.
Cresciuto per anni sull'isola di Serifo e divenuto uno tra i più forti guerrieri di
Atena, egli non tradirà mai la sua natura di angelo di bontà disceso dal cielo
con il preciso fine divino di risollevare le sorti di Argo, la sua reale terra
d'origine dominata dalla tirannia di Acrisio.
Questa versione di Perseo non narra avventure di guerra, né le solite
battaglie tra le forze del bene e le forze del male, ma rivisita in chiave libera,
alternativa, sentimentale e fantasiosa, la versione di Perseo scritta da Ovidio
nel quarto libro de' "Le Metamorfosi".
**** «Non siamo fatti tutti allo stesso modo. Molti di noi non sono violenti con
le donne e non sarebbero mai capaci di maltrattarle.»
«Sì, lo so. Ho solo bisogno di tempo.»
«Non volete dirmi quando e chi è stato a ferirvi?»
«Non ricordo con esattezza. Forse Javier con la sua spada o uno dei suoi
amici mentre mi minacciavano.»
«Che viscide canaglie che sono stati!»
«Non preoccuparti, passerà, è solo una ferita lieve in fondo e ora comunque
sto bene.»
Si fissarono a lungo, poi lui le sorrise e a lei parve di perdersi in quei suoi
occhi così vivi e così magnetici che la invadevano nel profondo, devastando
l'innocenza del suo spirito ogni volta in cui li guardava. Nell'azzurro intenso
che li caratterizzava, ravvisò ancora una volta quella scintilla selvaggia che
tanto l'attraeva guardare e sentì mancarle il respiro per qualche momento. Il
cuore iniziò anche a batterle forte in preda a una violenta emozione che non
aveva mai provato prima di allora nel trovarsi vicino a un uomo. ****
Nessun commento:
Posta un commento