martedì 25 settembre 2018

A PARTE TE di Rebecca Renna


Isa è una ragazza di ventun anni. Le piace la musica pop, uscire con gli amici. Ale è un ragazzo di ventidue anni, ha la passione per la cucina e per le auto. Isa è introversa, una sognatrice idealista che combatte per realizzare ciò in cui crede. Ale vuole diventare un cuoco professionista e magari, in futuro, aprire un ristorante in Spagna. Isa vuole comunicare al mondo i suoi sentimenti, attraverso l'unico modo che ha sempre utilizzato: scrivendo. Ale è estroverso, sportivo, soprattutto enigmatico, forse, a volte, un tantino troppo misterioso. Isa è felice quando le persone che ama sono felici. È per questo che, da grande, vuole fare il medico. Ale sembra sicuro di sé, ma non lo è. Come il resto del mondo che vuole nascondersi, ha paura. Anche Isa ha paura. Però, quando sono insieme, qualcosa li rende più forti, fieri di un mondo che è solo loro. Da questo rimangono fuori i sogni infranti, le malelingue, il tempo che passa. Dal loro mondo, rimane fuori tutto. Tutto, a parte loro. A parte te è la storia di Isabella e Alessandro, descrive un momento della loro vita quando le loro strade, dopo 8 mesi di assenza, si rincontrano. Inizia il viaggio nelle loro coscienze, ripercorrono i momenti passati insieme, parlano, si arrabbiano, Isa tira fuori tutto il suo dolore e lo rinfaccia ad Ale che incassa senza dire niente perché sa che tutte quelle cose se le merita. Sarà in grado di sorprenderla? E riprendersela? Non posso dirvi di più, finirei per spoilerare.
Isa è una ragazza semplice che ama la vita, ne gusta ogni momento scrivendo e musicando, ci sono infatti molti riferimenti musicali, e spera di poter realizzare il suo sogno di diventare medico ma si sa che quando c'è di mezzo l'amore, il nostro cervello va in tilt e si distacca dal cuore che decide di agire a modo suo. 


“Ale è la mia malattia. E, al tempo stesso, Ale è anche il mio antidoto. Finché non mi viene iniettata la cura, i sintomi vanno sempre peggio. Ma, quando finalmente l’antidoto entra in circolo nel sangue e fa effetto, allora sto bene. Sto più che bene.


Ale dal canto suo non è da meno, confonde Isa con i suoi gesti e con le sue parole. Ammette di aver avuto paura e lei gli è sfuggita in seguito a una grande incomprensione. La paura gioca brutti scherzi, soprattutto in amore, per questo non riesco a dargli tutta la colpa per quanto accaduto. Certo, sarebbe stato più facile se ne avesse parlato con Isa invece di lasciarla piena di dubbi e incertezze. 
È più facile a dirsi che a farsi, me ne rendo conto, è che a volte ci vorrebbe quel pizzico di coraggio in più  per affrontare le situazioni, correndo il rischio di scottarsi ma è la vita e bisogna viverla fino in fondo in ogni sua sfumatura.


“…sì, è così che succede. Improvvisamente ci si guarda, si comincia a parlare, non si smette, il cuore sfarfalla, lo stomaco che sembra impazzito… e poi, bum. La testa esplode e irradia i colori dei fuochi in ogni singola molecola del nostro corpo. Quando succede, si è colti da un misto di emozioni indescrivibili. Ci si sente potenti. Anzi, invincibili. Con Ale mi sentivo esattamente così.” 


Mi sono affezionata a questi due personaggi, mi hanno fatta piangere e ridere perché è inevitabile, certe cose ti smuovono dentro. L'autrice ha reso la lettura molto scorrevole usando frasi brevi e molti discorsi diretti. Il pov è alternato tra Isa e Ale così da permetterci di conoscere tutte e due le versioni della loro storia. La parte più carina e divertente è sicuramente quella in cui Ale continua a insultarsi da solo, che volete, è solidarietà femminile. 

“…e sono talmente stupido che credo che mi chiamerà, mi scriverà, farà qualsiasi cosa per farmi capire che mi vuole. Sono un deficiente. Perché non accadrà.”



Se state uscendo da una storia non è il caso che lo leggiate o forse sì, potrebbe farvi riflettere.

In ogni caso consiglio di leggerlo, è davvero molto carino e l'autrice, Rebecca Renna, ne sarebbe felice.

“Chissà se nella vostra vita c’è già o deve ancora esserci, qualcuno per cui vale la pena dire: Oggi non voglio vedere nessuno. Nessuno, a parte te.”




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