giovedì 24 giugno 2021

ANCHE QUANDO MI FAI MALE di Alessia Iorio





Dopo aver perso suo fratello Trent in Afghanistan, William non si riconosce più. La morte è una malattia che l’ha infettato e ha sconvolto il suo mondo, mettendo in crisi tutte le sue convinzioni. Scelte sbagliate, relazioni tossiche, rabbia e rimpianti sembrano essere l’unica via di fuga dal dolore dato che nemmeno quello che è stato l'amore della sua vita è riuscito a guarirlo. 
Amanda sa che gli uomini sono tutti uguali, che prima o poi il cuore te lo spaccano in mille pezzi e che dopo quello che ha vissuto è meglio tenersene alla larga, ma quando gli occhi di William incontrano i suoi, non riesce proprio a voltarsi dall'altra parte e a lasciarlo perdere. È come se fossero legati dallo stesso filo invisibile e lui l’attirasse verso di sé, lentamente e con forza. 
Perché le anime fragili, piene di cicatrici e crepe, si riconoscono subito tra di loro e l'illusione di potersi guarire a vicenda le avvicina. 
William e Amanda non riescono a stare lontani anche se sanno che dovrebbero, sono fuoco che non si spegne. Annullano la distanza e si lasciano andare, solo che ancora non sanno quanto male può fare provare a curare le ferite di qualcuno che non è ancora pronto a guarire. 
E Amanda ancora non lo sa che non sono gli uomini che fanno male. A volte, è l'amore e basta.

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William sente di aver sempre vissuto all’ombra del fratello, lui non è mai abbastanza affinché le persone restino e lottino per lui. Entra così in un vortice autodistruttivo che vede come sue uniche compagne di viaggio l’alcol e la depressione.
Dall’altra parte, Amanda invidia la sorella per la vita perfetta che si è costruita, nonostante avesse giurato di non intraprendere mai la strada dei genitori: spostarsi da un posto all’altro in base alle missioni del marito. Lei è quella che sbaglia, che si butta in relazioni complicate diventando però l’eterna seconda, quella da scartare, da scegliere solo per una sveltina veloce senza implicazioni di sentimenti di alcun tipo. Quando gli occhi di Amanda incontrano quelli di William ci vede un mondo dentro, e quel tipo così misterioso e pieno di piercing e tatuaggi, la affascina, la fa sentire desiderata, la ragazza che almeno una volta nella vita viene messa al primo posto. Eppure, Amanda e William sono anime fragili, piene di cicatrici e con il cuore a pezzi, due piccoli incendi che una volta entrati a contatto l’uno con l’altra divampano in un pericoloso incendio. Quel tipo di incendio che non si spegne tanto facilmente nemmeno con il tempo, che passa e divora tutto, anche quello che rimane di loro stessi.


Avevo capito che dentro a quegli occhi c’era una storia di quelle che nessuno vuole ascoltare e che non sei fiero di raccontare, ma volevo conoscerla.

Aspettavo da tanto la storia di Amanda e William, da quando lui si era presentato alla festa di compleanno di Nathan, il figlio di Cameron e Sofia. Non avete letto i primi due volumi di questa serie? Che aspettate, l’estate significa recuperare letture in arretrato e loro non possono mancare nella vostra lista.
Dov’eravamo rimasti? Ah, sì. Aspettavo di leggere la loro storia e sapevo che ci sarebbe stata tanta sofferenza, tanto male, tanta parole dette per ferire… in poche parole tanto angst come non ne avete mai letto. Quindi partiamo dal presupposto che questa storia deve essere assolutamente e necessariamente letta senza alcun pregiudizio, perché la mente dell’uomo è una complicata macchina e non è sempre facile capire come reagiranno determinate persone a certe notizie o quello che può scattare in loro. Quindi se cercate una lettura leggera, mi dispiace dirlo, ma passate oltre e riprendetela in mano quando sarete realmente pronti.

L’amore è una giornata di sole e una giornata di pioggia. È la primavera che un giorno ti scalda e quello dopo ti rovescia una secchiata d’acqua gelida addosso. È imprevedibile e non si può dirottare dove si vorrebbe vederlo.


Quindi, cosa troverete all’interno di Anche quando mi fai male? Tanto angst, tante decisioni sbagliate che all’inizio sembrano essere giuste, due personaggi caratterialmente forti ma allo stesso tempo deboli, che promettono di restare e che alle prime difficoltà scappano, perché la verità è che non è facile restare accanto a una persona che non sa riconoscere di avere un problema, gettando cenere laddove prima c’era un fiorito campo di margherite. Mi ha sempre affascinato sapere cosa possa passare nella testa di qualcuno, eppure fa paura perché le reazioni non sono prevedibili e il più delle volte pensiamo di avere davanti un totale estraneo. Pensiamo che siano gli altri a doverci accettare per quello che siamo, che se a noi ci tengono veramente devono farsi andare bene tutto quello che facciamo. A volte invece abbiamo bisogno di essere spronati, minacciati dalla paura che quella persona che abbiamo tanto a cuore ci resti accanto anziché fuggire alla prima occasione. E io non ho potuto biasimare William e Amanda per questo loro rapporto tossico perché forse è vero che a volte bisogna perdersi per potersi ritrovare, e chissà che l’amore vero non vinca sopra ogni cosa.
Non mi sento di dire di più, è una storia che va letta, vissuta, sofferta con loro, e capire se per due anime dannate come William e Amanda possa esserci la redenzione e finalmente un po’ di serenità.


Capii che per me forse era troppo tardi. Perché contro lo smarrimento si può combattere, ma contro alla rassegnazione non si può fare niente.
Contro la rassegnazione è troppo tardi.

Ringrazio l’autrice per non aver tenuto per sé questa storia, per averla condivisa con i suoi lettori nonostante non verrà capita fino in fondo e a volte anche mal interpretata, ma William e Amanda hanno una storia da raccontarvi e saranno loro a conquistarsi, pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, un posto speciale nel vostro cuore.


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