Non sono la scelta ovvia per gestire l’enoteca più cool di Burlington: tranquillo, riflessivo, ignaro del contenuto di tannino dei vini e sempre a un passo da un’altra spirale discendente.
Ma a nessuno, all’infuori di me sembra importare che io sia a pezzi. Mi concentro solo su come superare ogni turno, fino alla notte in cui si presenta un bellissimo sconosciuto, che sembra perso e stressato proprio come mi sento io.
Quando un’amica in comune mi chiede un favore, il nuovo e sexy arrivato finisce per dormire sul mio divano. Non so se sia per il suo accento musicale della Cornovaglia, i suoi occhi azzurro oceano, o il corpo solido come una roccia e con misteriose cicatrici, ma ho la sensazione che qualunque cosa gli sia successa l’abbia segnato più di quelle ferite.
Ospitare Jax a casa mia mi scalda il petto. Mi fa rabbrividire. Mi fa desiderare di più. Ma ho un mucchio di problemi e non voglio diventare un peso per nessuno, per non parlare di un uomo che sembra avere già abbastanza demoni nella sua vita.
L’alchimia tra noi è perfetta. Le sue braccia mi fanno sentire a casa. L’ultima cosa che voglio è rovinare tutto. È sbagliato sperare di poterci guarire a vicenda? O uno di noi morirà provandoci?
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Tanner Reid è la persona che si occupa del locale Vino di Vino& Veritas, anche se di vini ci capisce poco. Eppure, la cosa bella di quel posto è che viene data una seconda possibilità alle persone, e la madre di Harrison è stata paziente nel dargli le basi di enologia. Resta però il fatto che Tanner continui ad amare la birra, ma si troverà preso a preferire il sidro Shipley quando si troverà “costretto” a ospitare Jax sul suo divano, dopo aver scoperto che l’ostello che l’ospitava è andato a fuoco. Tanner è schivo, silenzioso, si preoccupa per tutti e continua a portare dentro di sé il fatto di aver messo in allerta il fratello minore, cosa che lo porta a preoccuparsi per lui e a fargli 1001 raccomandazioni quando dovrà allontanarsi dal Vermont per lavoro.
Condividere la casa, seppur per pochi giorni, con un perfetto estraneo manda Tanner in confusione, iniziando ad apprezzare la compagnia e ancora meno la solitudine, trovando una sorta di sollievo quando Jax è con lui, e sentendo sempre meno il peso che sente sulle spalle. Dal canto suo, anche Jax si porta dietro una storia dolorosa e la presenza di Tanner nella sua esistenza inizia a richiudere quelle cicatrici dell’animo ancora troppo profonde per rimarginarsi…
Mi sveglio ogni giorno desiderando di voler stare da solo, ma qualcosa in questo tizio che occupa il mio spazio mi conforta. Non ha detto se tornerà, stasera, ma voglio che lo faccia, e non averne la certezza mi fa girare la testa.
Mi sono imbattuta nella lettura del primo volume Vino&Veritas per caso, e ho apprezzato la storia di Harrison e Finn; tanto da andare su Amazon e documentarmi sulla serie per vedere quello che mi avrebbe aspettato di lì in avanti. Di certo non 19 libri scritti da autori diversi e con storie stand alone; mi sono chiesta se girerà tutto a Burlington nel Vermont, ma sarebbe sciocco spostarsi dal fulcro della serie stessa. Ok, sto divagando. Dov’ero rimasta? Non conoscevo la scrittura di Garrett Leigh, perché mi sono approcciata a questo genere di romanzi solo da poco, trovando quasi piacevole e confortante le storie M/M, vedendo come anche loro non siano immuni alle crisi che solitamente colpiscono le “donne innamorate”.
Non sapevo cosa aspettarmi dalla storia di Tanner e Jax, soprattutto dopo aver letto le avvertenze, eppure entrare in empatia con loro è stato immediato, e laddove non ho mai creduto nel destino, ho pensato che il più delle volte ci mette lo zampino. Sì, è una storia inventata, ma chi può dirlo che non capiti o sia capitato realmente in qualche altra parte del mondo? Ho amato il modo in cui l’autore si è “divertito” a farli incontrare per la prima volta, con un Tanner ombroso non in grado di negare aiuto soprattutto se a richiederlo è Eve, la fidanzata del fratello; e il suo piccolo appartamento sopra il locale diventa improvvisamente troppo affollato, anche se Jax cerca di essere un ospite silenzioso e discreto.
Non è la prima volta che ci teniamo per mano come due adolescenti innamorati, ma stavolta è diverso. Tanner mi sta afferrando come se avesse paura di lasciarsi andare.
Ho amato il loro girarsi intorno, il loro sentirsi imperfetti nei propri corpi, ma essere perfetti quando erano insieme; il modo in cui le loro mani si incastravano e il calore che si generava da questo contatto. È stato bello vedere Tanner cambiare, aprirsi, ridere di più, preoccuparsi di meno e apprezzare la vita per quello che era realmente: un bellissimo viaggio da condividere con la persona giusta. Così come è stato facile provare affetto per Jax, per il suo passato, per gli abusi subiti e la violenza psicologica che gli è stata perpetrata, cosa che non ha spento l’amore per quella vita che gli stava per scivolare via a causa di un brutto incidente.
La storia scritta da Garrett Leigh arriva con tutta la potenza dei suoi sentimenti e con la gentilezza dei suoi protagonisti, impauriti da qualcosa a cui non hanno saputo dare un nome fino a quando non è stato percepito il pericolo e non si è stati a una passo dal perdersi. È stato bello affacciarsi sulle loro vite, vedere l’incastro perfetto tra i loro corpi, questo amore che nasceva lentamente e vedere come i sentimenti siano in grado di cambiare le persone, facendoci apprezzare di più la vita, perché in fondo ne abbiamo solo una ed è giusto viverla appieno.
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