Tutto quello che desidera Taylor, una giovane insegnante annoiata da giornate sempre uguali e senza sorprese, è trascorrere una vacanza esclusiva nella soleggiata Cape Cod insieme al fratello Jude, con in testa un unico pensiero: l'abbronzatura. Certo, non può immaginare che a pochi minuti dal suo arrivo nella villa da sogno che ha affittato (e che, nota bene, le è costata anni di faticosi risparmi) incapperà in un cadavere con un proiettile conficcato in fronte. No, questo non è decisamente nei piani. Né lo è ritrovarsi tra i piedi Myles, un rozzo ex detective e ora cacciatore di taglie, assoldato dalla sorella del morto per fare luce sull'omicidio e possibilmente catturare l'assassino. Uno talmente pieno di sé da rifiutare, con aria infastidita, la gentile offerta di Taylor di dare una mano a risolvere il caso. Un atteggiamento inaccettabile, perché prima di tutto lei non è disposta a ricevere un no come risposta, inoltre ne sa a bizzeffe di omicidi visto che ha passato un'infinità di ore ad ascoltare podcast true crime. E poi, chi meglio di una maestra di seconda elementare sopravvissuta all'insegnamento in tempi di pandemia può districare situazioni complesse al limite dell'impossibile? Dopotutto, forse, la vacanza di Taylor non è rovinata come sembra. Anzi, chissà?, questa piccola deviazione rispetto ai programmi potrebbe portarle persino qualcosa di più interessante (ed eccitante?) del previsto, quel brivido che le manca da molto, troppo tempo nella vita.
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A chi non è mai capitato di fermarsi, dirsi che non ce la faceva più, che aveva bisogno di una vacanza?
È quello che succede alla nostra protagonista Taylor e a suo fratello Jude dove, al culmine di un periodo a dir poco stressante, decidono di far una follia e andarsene in vacanza nella soleggiata Cape Code a rilassarsi, prendendosi una pausa dalle loro vite.
Il fattore non calcolato? Trovarsi nel bel mezzo della scena del crimine poco tempo dopo il loro arrivo. Dove? Proprio nella stessa casa che hanno affittato per le loro vacanze.
Roba da mettere i brividi, vero?
Complice le troppe puntate di podcast True crime, o forse la sua vena coraggiosa che ha deciso di far la sua comparsa per la prima volta in tutta la sua vita, la protagonista non si fa remore a farsi avanti quando si tratta di aiutare la polizia offrendo loro tutto l'aiuto che potrebbe dare, renderli partecipi di tutti i dettagli spaventosi che hanno ritrovato in quella dimora
Anche perché, detto fra noi, la sua vita da maestra non l'ha mai preparata ad una eventualità simile e quando sulla sua strada comparirà Myles, nulla sarà più lo stesso, perché se c'è una cosa che questo sconosciuto riesce a fare, è toccare lati del suo carattere che sembravano non essere mai stati presenti, dal momento in cui lei è sempre stata una persona solare, mai battagliera come lo è da quando ha incontrato quell'uomo.
Sono un grosso e spaventoso figlio di puttana, e questa maestrina lentigginosa non prova il benché minimo timore nei miei confronti.
...Le scintille? Assicurate.
Nel suo lavoro non esistono distrazioni e il fatto che il suo aspetto lo faccia passare più per un malvivente che per un uomo al servizio della società è un fattore positivo, soprattutto dal momento che talvolta essere dalla parte sbagliata della linea può giocare a tuo favore.
Quello che certamente non si aspetta quando accetta questo incarico, di ritrovare invischiata una donna che non accetta un singolo no quando si tratta di salvaguardare la sua sicurezza, o mantenere le apparenze, se preferite.
Pagina dopo pagina vengono alla luce nuovi aspetti del carattere del nostro burbero uomo, nonché del suo passato, portando talvolta (o forse dovrei dire raramente?) a vederlo sotto un'altra ottica, complici i punti di vista alternati che ci permetteranno di carpirne i segreti più profondi.
E tuttavia non è l'unica cosa a cambiare ottica, perché anche lui avrà sicuramente da ridire quando la sua sospettata numero uno ( O dovrei dire la sua spalla destra?) inizierà a scalfire la sua corazza, portando alla luce qualcosa che mai ha pensato di possedere come dote.
Non può esistere una coppia più assurda di quella composta da loro due, quello che c'è fra loro sembra sempre più tendersi come un elastico, se capite cosa voglia dire, la chimica fra loro esiste, ma sarà proprio la divergenza fra i loro caratteri a rendere tutto ancor più interessante, perché ovunque sembrano andare Taylor e suo fratello, la parola pericolo è all'ordine del giorno.
E pericolo pure per la sanità mentale di Myles, se capite cosa intenda.
«Venire a letto con te sarebbe un disastro. Hai la disponibilità emotiva di una banana.»
My killer vacation è il primo libro di Tessa Bailey che leggo, e di una cosa potete starne certi: il tropes grumpy x sunshine non è mai stato espresso con miglior chiarezza, rendendo questo libro una chicca da amare.
Dove una spruzza glitter (mi piace come idea l'immagine che evoca questa definizione), l'altro lancia occhiate truci al mondo, schietto da far paura ma soprattutto grosso come un armadio capace di incutere timore ai più e il fatto che un esserino come Taylor gli tenga testa mi è piaciuto a dir poco.
I fatti qui narrati si svolgono in un arco temporale di nemmeno una settimana, ma mai una volta mi è sembrato troppo poco il tempo, troppo accelerato, perché ogni scena si incastra alla perfezione con la successiva, rendendoci sempre più curiosi di ulteriori risvolti, se capite cosa intenda.
Lo stile di Tessa Bailey è graffiante, a tratti irriverente ma le scene spicy? Il dirty talking di Myles è qualcosa che non potete perdervi, parola mia.
Il libro in pillole
- volume autoconclusivo
- POV alternato in I persona
- Tropes: romcom, grumpy x sunshine, (un pizzico di mistery), enemies to lovers, sebbene non renda a pieno il concetto di ciò che sono i due personaggi
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