Il destino degli abitanti di Providence è legato al loro spirito, che decide il futuro di ciascuno. Ma c'è un'eccezione, una Senzanima. Ha lunghi capelli rossi, un mare di lentiggini e si chiama Iris: queste sono le sue uniche certezze. Non sa chi fosse prima di un anno fa e, per questo, è perfetta per rubare le memorie legate agli oggetti che tocca. Perché conoscere i segreti degli altri, a Providence, vuol dire avere potere. E Iris, che è una ladra di ricordi, non si fa scrupoli a venderli per sopravvivere. Fino al giorno in cui tocca un anello di rubini e, all'improvviso, sente il calore di un tizzone nel petto e vede davanti agli occhi un'immagine frammentata, come uno specchio, ma che, ne è sicura, è un ricordo. Un suo ricordo. Uno scorcio del passato di cui non ha memoria. Non solo, un frammento del suo spirito è tornato al suo posto: lo avverte perché, per la prima volta, è impaurita. Ma questo vuol dire che non è nata Senzanima e che è stata derubata. Ora, Iris ha tante domande, ma finalmente si sente viva ed è decisa a recuperare tutti i frammenti della propria anima per ricostruire la sua storia. Perché il nostro passato è ciò che ci definisce. E lei, dopo aver vissuto quello degli altri, vuole ritrovare il proprio, a costo di combattere contro tutti. Morgan Owen, con grande abilità, è riuscita a creare una dimensione immaginaria in cui il lettore si immerge a capofitto e una protagonista tenace e indimenticabile. Preparatevi a entrare nella città di Providence, dove i ricordi sono la moneta dei ricchi e l'anima l'unica bussola per orientarsi in un mondo senza scrupoli.
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"Apparvero quindi i cinque segni della mancanza d'anima.
SCARSA MEMORIA.
MANCANZA DI PERSONALITÀ.
ASSENZA DI PAURA.
INCAPACITÀ DI SOGNARE.
IMPOSSIBILITÀ Di PROVARE SENTIMENTI."
"Ero una Senzanima e ne ero contenta, perché quella condizione mi proteggeva dal peggio che il mondo aveva da offrire."
"Non ci può essere un nuovo inizio se ti porti dietro la melma del passato."
L'unica pecca, a mio parere, una prosa e uno stile acerbi, che hanno causato un po' di confusione in alcuni passaggi. E, a differenza di molti, ho trovato la narrazione inizialmente molto lenta; poi, a un certo punto, il ritmo accelera e ci ritroviamo alla fine. L' autrice è al suo esordio letterario, lo si percepisce, ma questo non invalida comunque la lettura.
Nel complesso una storia insolita e piacevole. Consigliato se volete leggere qualcosa di un po'diverso dal solito.
Morgan Owen è una ex libraia che vive a Birmingham con due magici gatti neri. Nel tempo libero adora osservare le stelle, visitare antiche rovine e collezionare oggetti curiosi. La Senzanima è il suo romanzo d’esordio.
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