mercoledì 10 gennaio 2024

SENZA FARE RUMORE di Alessia Iorio



Se potesse essere un colore, Bianca sarebbe quello del cielo all’alba di un nuovo giorno. Da sempre sogna di andarsene dal fatiscente appartamento di periferia in cui vive, di lasciarsi alle spalle sua madre e il cinismo con il quale ha contaminato tutta la sua vita. Quando rimane incinta a sedici anni e il suo ragazzo sparisce nel nulla da un giorno all’altro, vede il suo sogno infrangersi. Ormai madre, ha imparato presto ad accettare i sacrifici che la sua nuova vita comporta. Sola e delusa, Bianca si rimbocca le maniche per crescere sua figlia e continuare a studiare, e dell’amore non vuole saperne più niente. Ha sofferto troppo e sua madre, dopotutto, ha sempre avuto ragione: gli uomini della sua vita sono bravi solo ad andarsene. Bianca, però, non ha fatto i conti con Mattia: un misterioso ragazzo che piomba nella sua vita in una sera di pioggia, dicendole che hanno già trascorso sette sere insieme, anche se lei non lo sa. Bianca prova a respingerlo, ma a diciassette anni non puoi controllare le farfalle che senti nello stomaco e l’attrazione che ti scuote dentro come un temporale. Il fatto che lui abbia un segreto dovrebbe preoccuparla, ma anche lei ne ha uno bello grande. E poi, cosa potrà mai nascondere?
(collage scaricato dalla pagina dell'autrice)

Lo so che è una storia online da luglio 2023, ma chi ha mai detto che i libri hanno una data di scadenza? Ho avuto modo di leggere questa storia in un momento di calma e tranquillità, con dei tempi di lettura adatti affinché potessi assimilare ogni singola parola. E credetemi se dico che non solo ne è valsa la pena, ma tutti dovremmo prenderci del tempo per noi stessi e perderci in storie del genere.
Conosco Alessia Iorio ormai da anni e mi aveva avvisata che si trattava di una storia diversa, oserei dire un azzardo, in un mondo editoriale che sembra essere diventato più competitivo del solito, dove il virtuale non si riesce a discernere dal reale. La verità è che servirebbero più storie del genere, in grado di farci fermare a riflettere sulla direzione che ha preso la vita di ognuno di noi.
L’autrice ci catapulta nella vita di Bianca, una ragazza di soli diciassette anni che ha dovuto già fare i conti con infinite responsabilità, come un padre che non ha mai conosciuto e che forse non sa nemmeno della sua esistenza, una madre troppo concentrata sui suoi problemi per prendersi cura della figlia, e una bambina di un anno inattesa che le ha stravolto totalmente la vita. Un nome che sembra rappresentare quella classica tela “bianca” da dipingere, dove dipende solo da te se arricchirla di colori o basarla sulle più svariate tonalità di grigio; una vita in cui senti di non meritare alcun tipo di amore, soprattutto nella sua forma più pura, come soleva ripeterle la madre. Eppure, succede che quando senti di vivere una vita in bianco e nero, ecco che arriva quella macchia di colore che inizia a contagiarti, rendendo la tua vita un po’ migliore a quella che senti di aver vissuto finora, e anche se senti di non meritarti i colori nella tua vita, ti aggrappi a loro con ogni singola forza, anche quando le parole cariche di risentimento di chi dovrebbe amarci, ci spingono inevitabilmente verso il basso.

Quelli che ti aiutano a respirare sono quelli che arrivano, ti travolgono e ti colorano. Sei una tela da colorare, mani da sporcare, labbra da sfiorare, pelle da toccare. Sei un cuore che batte ancora, in mezzo al silenzio tra pareti fragili e silenziose.


Come anticipava l’autrice, non siamo davanti a un’accezione di romance nella sua forma più pura, in questo caso affrontiamo un testo di narrativa che ci mette davanti a tante domande, ognuna delle quali alla ricerca della sua risposta. Ci fa immergere nella storia di una ragazza adolescente che si è trovata a fare i conti con il mondo spazzatura dei grandi, non scegliendo la strada più facile o quella più egoistica, ma mettendo davanti la scelta più importante che si è trovata ad affrontare quando ha scoperto della sua esistenza. Ogni sua scelta, ogni decisione, gira intorno a quello che rappresenta il benessere di sua figlia; e non importa se quell’adolescenza che le è stata strappata troppo presto non se la può godere, perché il suo sorriso si accende quando i suoi occhi si posano sul viso della figlia.
È facile dire a parole come ci si sarebbe comportati in una situazione come quella di Bianca, diversa è invece trovarsi a vestire i suoi panni, vedere il coraggio con il quale ha preso certe decisioni, sentire il peso della morte trascinarla a fondo ma trovare la forza necessaria a darsi quella spinta per tornare a galla e riuscire finalmente a respirare.

«Mi sa che l’hai fatto davvero» mormoro.
«Che cosa? Tutto quello che vuoi?»
«No, scemo».
«Allora cos’ho fatto?»
«Mi hai rimesso insieme. Mi sa che mi hai rimesso insieme».

Una storia intensa, sofferta, piena di quell’amaro che siamo spesso costretti a mandare giù in una società che non aiuta in nessun modo, ma ti addita e ti affossa per le decisioni (sbagliate?) che spesso prendi. Allo stesso tempo, siamo davanti a una storia piena di amore e comprensione che ci insegna a trovare il lato umano in quella stessa società che cerca a tutti i costi di omologarci.
Grazie Alessia per averci regalato la storia di Bianca. E non importa quanto sia diversa dai generi che siamo soliti leggere, a volte abbiamo bisogno di letture del genere che ci scuotano nel profondo.

PS: non ho mai evidenziato tante frasi come con questo libro… fare una selezione è stato veramente difficile.


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