Sabina Villa ha trent’anni, fa due lavori per pagare il mutuo e coltiva una grande passione: la scrittura. I libri che pubblica sono il suo orgoglio. Mette se stessa nelle storie che scrive, perché sa bene quanto le parole abbiano il potere di far emozionare. Un giorno, alla ricerca di informazioni per il suo romanzo, scrive un post sui social in un gruppo di appassionati di moto. L’unico a risponderle è un certo Jacopo, che la contatta sulla chat privata e si dimostra disponibile ad aiutarla. Con il tempo i messaggi tra i due diventano sempre più assidui, costellati di battibecchi, battute al vetriolo, ma anche di piccole confidenze e consigli. Ma chi è davvero Jacopo? E perché si è lasciato coinvolgere così da una conversazione virtuale cominciata per caso? La curiosità per un possibile incontro è forte, ma Sabina sa bene che non basta qualche battuta dietro a uno schermo a rendere un rapporto sincero. E allora, come è possibile che quando legge quei messaggi le batta così forte il cuore?
Sabina Valli è una donna di trent’anni, fa due lavori per pagare il mutuo e una grande passione che coltiva con amore e dedizione: la scrittura. Durante la stesura del suo sesto romanzo si imbatte in una scena che la manda in blocco, e capisce che l’unico modo che ha per andare avanti è chiedere a chi ne sa di più. Scrive così un post su un gruppo di appassionati di moto per chiedere qualche informazione, senza ottenere risposta. Questo è quello che succede fino a quando, qualche giorno dopo, risponde Jacopo, che la contatta tramite messaggio privato, dimostrandosi disponibile ad aiutarla. Sabina accetta l’aiuto, lo ringrazia e pensa che la cosa finisce là, ma sembra esserci qualcosa in più di un semplice scambio di messaggi; c’è una volontà comune di sentirsi, di raccontarsi, di mettersi a nudo e lo schermo di un pc rappresenta il mezzo ideale per conoscersi realmente, senza conoscere il passato l’uno dell’altro, senza pregiudizi, solo un presente fatto di “qui” ed “ora”. Il loro scambio di messaggi è fluido, con battute divertenti e al vetriolo, confidenze e piccoli consigli. Ma chi è davvero quel leone da tastiera che sembra aver smosso qualcosa in Sabina? Cosa potrebbe succedere se decidessero di spostare questa loro “strana amicizia” dal virtuale al mondo reale?
Ogni parola è una boccata di ossigeno che mi fa stare meglio, tanto che nella mia testa continuo a ripetermi che in questo istante non sono sola, lui è all’altro capo di questo nostro mondo virtuale.
Daniela Volonté torna con un nuovo romanzo 2.0; una storia che parla di quotidianità e di mezzi con i quali ci interfacciamo ogni singolo momento della nostra vita: i social media.
A quanti di voi è capitato di intraprendere una chat con uno sconosciuto e sentire di aver avuto la migliore conversazione della vostra vita? Ha ragione Zafon quando nei suoi libri afferma che è più semplice aprirsi e confidarsi con uno sconosciuto, perché non ci conosce e di conseguenza non ci può giudicare. È la stessa cosa che avviene tra Jacopo e Sabina. Loro si raccontano attraverso il computer, trovano l’uno nell’altra un supporto, non solo si raccontano, ma soprattutto si ascoltano. Sembra che le parole scambiate durante la chat restano in qualche modo più impresse, si entra maggiormente in empatia, si inizia a provare qualcosa in più che fa scaturire anche le nostre paure più profonde: e se non ci piacessimo? Se ci rendessimo conto che siamo fisicamente incompatibili?
Queste sono le domande che si pone Sabina, quella donna che ha chiuso il suo cuore al sicuro affinché non soffrisse più, eppure da parte di entrambi c’è curiosità ma anche affinità. È attraverso la chat che si scoprono, spogliandosi delle loro debolezze, andando oltre le apparenze e oltre quella corazza che entrambi si sono costruiti per fronteggiare il mondo esterno.
Jacopo ha sconvolto la mia quotidianità con le sue battute pungenti e il buffo narcisismo, si è insinuato nella mia testa parola dopo parola con la sua storia mai raccontata fino in fondo e si è aperto un varco nella mia anima, quando ho capito che la sua era tanto affine alla mia.
Un’evoluzione dei personaggi veramente notevole durante l’intera storia, come se assistessimo in qualche modo alla loro crescita personale. Lo stesso Jacopo, nel corso della lettura, si guarderà indietro e si renderà conto che non vuole essere la stessa persona di prima, che ci sono cose più importanti del lavoro, come la famiglia e l’amore; capirà che la gelosia non significa solo voler tenere per sé in modo possessivo qualcosa o qualcuno, ma che scaturisce dalla paura di perdere chi si ama.
Ha una voce calma e calda. Un po’ come quando scrive. È quasi sempre pacato e le sue parole ti avvolgono come uno scialle in una fredda serata, rassicurandoti che tutto andrà per il meglio.
Daniela Volonté non delude nemmeno questa volta, e la sua scrittura rimane come sempre fluida, coinvolgente ed emozionante. Attraverso i suoi personaggi riusciamo a toccare quasi con mano le emozioni umane e le mille sfaccettature dell’amore. È riuscita a dar vita a una storia che sembra parlare di ognuno di noi, di ogni singola persona che vive i social a 360 gradi, che ha combattuto contro la tecnologia e che ora non ne può più fare a meno. Allo stesso tempo ci fa capire che nulla emoziona di più di un semplice abbraccio o di una chiacchierata davanti a una buona tazza di cioccolata calda. Jacopo e Sabina ci insegnano che il virtuale può essere un mezzo per conoscersi e scoprirsi, ma che non c’è nulla di più bello nel condividere con chi si ama la propria quotidianità. Ognuno di noi può essere un imperfetto sconosciuto.
«È più semplice blindare il proprio cuore, che lasciarsi andare ai sentimenti, perché il rischio di soffrire è minore.»
Daniela Volonté è nata a Como, ha una laurea in Economia e Commercio e una in Scienze della Comunicazione, e tra l’una e l’altra ha lavorato come impiegata. Scrive per passione, ma lo fa a tempo pieno, perché vi dedica ogni minuto libero della giornata. Con la Newton Compton ha pubblicato Buonanotte amore mio, diventato subito un bestseller ai primi posti delle classifiche, L’amore è uno sbaglio straordinario, Non chiamarmi di lunedì, La meraviglia di essere simili, Non basta dirmi ti amo, Sei l'aria che respiro e La dolcezza può far male.
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