Sara Davies ha ventotto anni e vive a New York. Danza da quando era una bambina e sogna di diventare una ballerina professionista. Ma un incidente l’ha costretta a mettere in pausa le sue ambizioni e a smettere di ballare. E così, in attesa di una riabilitazione completa, lavora nella reception di un lussuoso albergo. Quando, pur di non perdere un taxi, accetta di dividerlo con un completo estraneo, non sa ancora che la sua vita sta per cambiare. L’affascinante sconosciuto, infatti, alloggia proprio nell’albergo in cui lavora Sara e la notte che stanno per trascorrere insieme sarà indimenticabile. Ma, una volta tornati alle loro vite, saranno in grado di lasciarsi quella passione travolgente alle spalle?
Katy Evans torna con il secondo romanzo della serie Manhattan, edito NC, L'amore non si spiega. Come io non so spiegarmi come mai quest'Opera non mi abbia coinvolto come la precedente. Quando un romanzo mi piace non stacco gli occhi dal dispositivo, nemmeno un attimo, nessuna pausa. Con questo invece me ne sono prese tante. Il romanzo, come il precedente, è a pov alterni, la maggior parte però dei capitoli sono di Sara, la protagonista. Il libro si apre con loro alle prese con del sesso dettato dalla voglia, i due non si conoscono, fanno la loro conoscenza sul taxi che condividono pochi istanti prima... diciamo che una buona parte del libro vede loro due in atteggiamenti intimi. Non sono una che storce il naso dinnanzi a scene del genere, ma credo che ogni cosa deve essere misurata, perché a volte il troppo stroppia.
La desideravo, e non mi piace farmi sfuggire quello che voglio.
Amo stare insieme a te. Dentro di te.
Sara ha ventotto anni, è alle prese con il divorzio dei suoi genitori e per lei la danza ha sempre significato tutto, era il suo mondo, almeno fino a un infortunio che l'ha costretta a mettere da parte i sogni. Lavora come receptionist in un hotel nella città di NY ed è alla ricerca di una coinquilina. Chi ha letto il primo libro della serie, ricorderà di aver già conosciuto Sara e Ian Ford in un paio di scene grazie a Bryn e Aaric, ma torniamo a noi... Come vi ho accennato sopra, Sara e Ian condivideranno un taxi, le poche battute che si scambiano e gli sguardi sono ricchi di secondi fini... il caso vuole che Ian sia ospite dell'hotel di lusso in cui Sara lavora.
Ian è stato tradito da sua moglie, è alle prese con un divorzio e mai, adesso come adesso, avrebbe immaginato di incontrare una donna. Sara lo fa sentire vivo come mai prima, nemmeno la sua presto ex moglie lo ha mai fatto sentire così. E questo un po' lo terrorizza perché a causa di Cordelia, teme di essere tradito, ma non sa che Sara non è il tipo.
Entrambi dovranno fidarsi l'uno dell'altra e imparare a conoscersi meglio, anche sotto altre sfere.
I miei sensi sono sovraccarichi di Ian Ford.
Non ti ho scelta, non ti stavo cercando, ma eccoti qui.
La storia si incrocia come tempi con quella di Bryn e Aaric e con i terzi personaggi della serie, che ancora non conosciamo. Non posso dire che mi sia piaciuto tutto di questo libro perché non è così, purtroppo.
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