venerdì 14 febbraio 2020

Review Party: LE STELLE ADDOSSO. La storia di Demi di Laura Gaeta



Sedici anni: i primi amori, i primi turbamenti, le prime scelte.
Demetra Sullivan è una ragazza come tante. Vive in un paesino del Maine e pensa che i suoi problemi più grandi siano quelli di scegliere la facoltà universitaria e di evitare tutti i compagni di scuola che la prendono in giro, almeno finché il destino la premia e la punisce allo stesso tempo.
Incontra Rain Bronson, stupendo enfant prodige che le sconvolge l'esistenza. Lui vede bellezza in ciò che gli altri denigrano, trova pregi che nessuno riconosce.
Demetra conoscerà l'amore più puro e vero, ma anche la disperazione più nera fatta di speranze negate e di incertezze.
Riuscirà a emergere dal pozzo nero in cui sprofonderà?

#copiafornitadaLauraGaeta
#copiaomaggio

Demetra Sullivan ha 16 anni e una grande passione: il pattinaggio. È un pomeriggio invernale come tanti e lei si trova alla pista di pattinaggio pubblica per allenarsi e passare un po’ di tempo con se stessa e i propri pensieri. Una leggera nevicata la sorprende e come sempre compie la sua magia cadendo lenta e imbiancando ogni cosa. Un’altra delle cose che Demi ama, e basta poco ad alzare il viso verso quel cielo terso e aprire la bocca per assaporare i fiocchi che cadono lenti. Viene sorpresa da un ragazzo che sembra essere divertito e affascinato dalla dolce Demi. Si presenta come Rain, un nome che può sembrare uno scherzo, ma che corrisponde a verità. Lui è come la pioggia primaverile, fresca, che cade lenta e che porta su quell’odore di terra che dà un senso di libertà. Lui è tutto quello che Demi non riesce ad essere: sicuro di sé, sfrontato, bello, appassionato, ribelle e intelligente; non per niente è stato anche definito enfant prodige.
Lui vede oltre quello che lei pensa di essere, ama quei piccoli particolari che Demi tanto odia e cerca in tutti i modi di nascondere. Attraverso Rain conoscerà l’amore più profondo e irriverente, ma avere 16 anni non è semplice e sprofondare nell’incertezza più assoluta è un attimo, rischiando di arrivare all’autodistruzione. Riuscirà a mettere da parte l’orgoglio e ad afferrare quella mano tesa per uscire da quel tunnel che sembra non avere fine?

Lui era una contraddizione in carne e ossa: aveva l'aspetto di un ribelle, ma era solo un genio solitario.

Ho conosciuto la scrittura di Laura in modo del tutto casuale, scoprendo una penna made in Italy
veramente eccezionale, e notando una crescita assoluta con ogni nuova pubblicazione. Una storia che l’ha messa fortemente alla prova e che le ha aperto il fantastico e difficile mondo dell’adolescenza. Mi basta chiudere gli occhi per pensare a quel periodo… un vero incubo! Non è quindi stato difficile entrare in empatia con Demi, rivivere il disagio del proprio aspetto fisico, la sua non accettazione e di conseguenza fare il possibile pur di migliorarsi anche se questo significa indossare una maschera e nascondersi dietro di essa. Il liceo non è un posto facile, così come l’adolescenza non è un periodo semplice da vivere. Si cerca di passare il più inosservati possibile, e si finisce irrimediabilmente per attirare l’attenzione di chi non vorremmo, solitamente bulletti che fanno di tutto per denigrare il lavoro di autostima che facciamo ogni mattina su noi stessi. Ho immaginato più volte Demi davanti allo specchio la mattina a infondersi coraggio e ripetendosi che sarebbe andato tutto bene. E Dio benedica le amiche pronte a prendere le nostre difese e a scuoterci da quello stato di torpore nel quale cadiamo permettendo ai più “forti” di farci sentire piccoli e impotenti.

Volevo vivere, volevo emozioni vere, volevo gioia, felicità. Amore.

Demi è una specie di folletto, piccola, delicata, indifesa. La pelle del suo viso è costellata di lentiggini, quelle stesse efelidi che l’hanno resa agli occhi di tutti “una strana”, ma che agli occhi di Rain assumono un nuovo significato e che lui considera una sorta di benedizione perché Demi ha le stelle addosso, quelle che lui stesso ama osservare perdendosi in quel cielo nero che sembra custodirle gelosamente. Il loro incontro è qualcosa di magico, ogni capitolo che leggevo ero curiosa di scoprire qualcosa in più su questo ragazzo misterioso che portava un nome tanto strano, quasi aspettandomi che scomparisse come un personaggio delle fiabe da un momento all’altro. La sua devozione, l’amore puro e genuino che prova nei confronti di Demi è pura poesia. Un corteggiamento dolce e delicato come forse non è più possibile avere; Rain sembra vivere completamente per Demi, ogni sua singola azione sembra dipendere da lei, come se lei stessa rappresentasse la sua fonte di ossigeno vitale.
Non voglio raccontarvi nel dettaglio il carattere dei protagonisti, le loro paturnie o cosa li fa sorridere non solo con la bocca ma anche con gli occhi. Vi invito a leggere qualche capitolo ogni momento della giornata a vostra disposizione, per lasciare questa realtà opprimente e soffocante e i problemi che sembrano affliggere questo mondo, per immergervi in una storia piena di amore, passione, dolcezza, e ricordandoci quanto possa essere complicato il periodo dell’adolescenza. Questa storia non è solo un inno all’amore, ma una sorta di viaggio introspettivo capace di farci rivivere quel periodo che molti sicuramente vogliono solo dimenticare, per metterci ancora una volta davanti allo specchio e vedere se siamo finalmente diventati quello che sognavamo di essere.

«Hai le stelle addosso, ed è una cosa bellissima».

Ho letto questo romanzo in un periodo un po’ particolare, come Demi vedevo tutto nero e ogni cosa che mi veniva detta la vivevo come un attacco personale, e proprio come la protagonista ho dovuto toccare il fondo per poter risalire e uscire finalmente dal buio soffocante di questo tunnel. Questa storia vuole anche essere un inno all’amicizia, quella vera e sincera, fatta di parole dette e di parole non dette, con l’unica certezza che troveremo sempre al nostro fianco le persone che più ci amano e che per noi farebbero veramente qualunque cosa. A volte dovremmo fermarci a riflettere, mettere da parte l’orgoglio e accogliere quella mano tesa che vuole solo aiutarci a uscire dal caos del nostro mondo mentale.

Rain aveva il dono di dipanare le nuvole del mio cuore, rimettendo a posto ogni tassello e donandomi sicurezza.

Forse gli adolescenti hanno ancora tanto da imparare e capire come vivere al meglio in questo mondo, ma sono più che consapevole e sicura che i loro stessi disagi li vivono gli adulti, con l’unica differenza che loro sanno mascherare meglio le problematiche che li colpiscono.
Non voglio dilungarmi ulteriormente, ma non posso esimermi dal ringraziare l’autrice per avermi permesso di leggere una storia così dolce e delicata, per avermi invitato a riflettere ancora una volta e per avermi fatto capire che il mondo non è un posto impossibile da vivere, solo più difficile di quello che credevamo. Ora non resta che aspettare (il prima possibile) la storia di Rain ;)

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