Sono Riley, il mio fidanzato appartiene a una delle famiglie più ricche e facoltose del Maine e aspettiamo il nostro primo figlio.
Potreste pensare che la mia vita sia perfetta. Lo pensavo anch’io, finché non l’ho sorpreso a fare sesso con un’altra. Sconvolta e umiliata, me ne sono andata abbandonando quel mondo dorato a cui ormai pensavo di appartenere e mi sono ritrovata letteralmente in mezzo a una strada.
Il mio cammino si è incrociato con quello di Paris, che mi ha accolta in casa sua come fossi una sorella.
Tempo dopo ho incontrato suo fratello, Brooklin, ironico e scanzonato musicista di una band conosciuta in tutta l’America. E io l’ho accolto con una mazza da baseball.
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La vita di Riley può considerarsi perfetta. Ha un lavoro che la rende dal punto di vista economico indipendente, e un fidanzato che la ama. Ma quando il test di gravidanza segna le due linee che indica l’inizio di una nuova vita dentro di lei, va in crisi. Tutto troppo presto, considerando che la sua relazione è alle prime battute, eppure la tranquillità di Donald la calma: l’arrivo di un figlio è una benedizione e come tale deve essere accolta.
Ma si sa che dietro l’apparente calma si nascondono mari agitati e la vita di Riley è pronta a cambiare improvvisamente quando, per una semplice casualità, apre la porta dell’ufficio di Donald e trova lui mentre fa sesso con la sua collega e amica. Restare significa accettare il tradimento e l’umiliazione, e Riley non ci pensa due volte, riempie qualche borsone e lascia per sempre quella vita patinata che l’ha solo illusa. È pronta a ricominciare, ma dove? Non ha amici disposti a ospitarla, tornare a casa dai genitori significa ammettere la propria sconfitta, ma non aveva fatto i conti con il destino, e in un giorno di pioggia incontrerà Paris, che l’accoglierà nella propria casa diventando una delle persone più importanti della sua vita.
È il bacio, quello che ogni ragazza dovrebbe ricevere almeno una volta nella vita. È quello che aspettavo da sempre, quello che paragonerò con tutti gli altri che riceverò e che, sistematicamente, li batterà tutti mille a uno. È quello che non vorrei mai smettere di ricevere.
Mi sono fermata volutamente perché ci sono situazioni che non si possono descrivere, soprattutto per le emozioni che certi libri suscitano, e se siete curiose di sapere come la nostra beniamina incontrerà il suo “principe azzurro” vi invito a leggere questa storia che saprà strapparvi anche qualche risata.
Ivy D. Morgan torna con un romanzo imperdibile, in grado di scaldare i cuori più freddi ma capace anche di forti pugni nello stomaco, perché forse nella vita tutti ci siamo sentiti un po’ come Riley: fuori posto e inadeguati. Penso però che le cose accadono per un motivo e a volte il destino si ammorbidisce un po’ nei nostri confronti regalandoci incontri capaci di lasciare un segno. Forse la cosa più sbagliata che si possa fare è annullarci completamente per una singola persona che ci promette mari e monti e ci fa sentire uniche e speciali, ma non mi sento di biasimare la protagonista per questo senso di evasione che sentiva di voler intraprendere allontanandosi dal proprio paese natale per realizzarsi in una grande metropoli. Non ha chiesto aiuto a nessuno, né tanto meno raccomandazioni, sentiva di dovercela fare con le proprie forze. Ho ammirato la forza e il coraggio di Riley perché non si è abbattuta, ha preferito lasciare il fidanzato traditore nonostante le sue condizioni per poter ricominciare più serenamente da un’altra parte, anche se questo voleva dire doversi rimboccare le maniche. E ho apprezzato che Paris sia entrata prepotentemente nella sua vita, come un angelo pronto a proteggerla, diventando una fidata consigliera e amica, la voce della ragione e della coscienza quando l’istinto di Riley sembra avere la meglio.
«Resta». Una sola parola, una preghiera che ne racchiude altre mille.
Siete curiosi di capire di più chi è Brooklyn? Partiamo dal presupposto che è il fratello di Paris, un po' scapestrato come lo sono tutti i musicisti che sanno di avere talento e soprattutto successo. Se Paris è quella con la testa sulle spalle, lui sembra non essere ancora pronto per fermarsi. State pensando al classico bad boy che sanno come far battere il cuore di una ragazza? Bene, scordatevelo, perché dietro a Brooklyn c’è molto di più e ve ne renderete conto a mano a mano che andrete avanti con la lettura. Vorrei poter tessere le lodi del protagonista maschile, ma poi ho pensato che vi avrei tolto tutto il divertimento, perché Brooklyn non è semplice da spiegare. Lasciate che sia Riley a presentarvelo e a farvi capire quello che lei vede e sente quando si tratta di Brooklyn.
Mi sento in un mondo solo nostro, dove esistiamo solo noi e null'altro è importante.
Ringrazio l’autrice per avermi dato la possibilità di leggere questa sua nuova storia in anteprima e per non creare semplici romanzi d’amore ma qualcosa di più, qualcosa che va oltre la semplice storia tra un ragazzo e una ragazza, messaggi nascosti tra le pagine di ogni libro che scrive. I protagonisti dei suoi romanzi hanno caratteri ben definiti e delineati, e non si tratta mai di persone irraggiungibili, ma di persone vicine a noi con storie simili alle nostre e con ostacoli da superare. Sono personaggi che a volte cadono, ma che trovano sempre la forza di rialzarsi. Una storia che ci fa capire che le difficoltà, in un modo o nell’altro, si superano, forse sarà più difficile del previsto ma non per questo impossibile, e che il più delle volte non basta contribuire a dare la vita e che il ruolo dei genitori è un compito che va oltre ogni più rosea aspettativa. I figli non sono sempre di chi li fa, ma soprattutto di chi li cresce con amore e dedizione.
Mi piacerebbe saperne di più su Paris. Non so se avrà il proprio spazio, ma mi basta chiudere gli occhi per immaginare la piega che ha preso la sua vita, immaginandola felice accanto a un uomo che sa come prendersi cura di lei, contenendo l'energia che emana.
Grazie mille, Roberta! Una recensione stupenda!!!
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