Questa volta
ho rischiato davvero di sparire nel nulla. Tutto è cominciato quando mi sono
trovato a indagare sul caso di possessione di Lucy Spencer, moglie del famoso
comico – famoso almeno per il resto del mondo – Dwight Spencer. Che fosse
un’indagine fuori dal comune l’ho pensato non appena ho messo piede nella
tenuta romana dell’attore, ma mai avrei pensato che per provare a uscirne vivo
avrei dovuto evocare io stesso una creatura infernale e fare i conti con uno
spirito insinuatosi in casa mia. E no, non sto parlando di Lerner. Mai avrei
pensato di essere trasportato fino alle Cascate della Dissoluzione… e di non
fare più ritorno.
(Marcello
Kiesel, 2016)
“Oltre il
nero dell’anima” è il secondo libro di David Falchi che vede protagonista
Marcello Kiesel: un cacciatore di fantasmi ed esperto in esorcismi ed occultismo.
Questo nuovo
caso si rivela anomalo già al semplice recarsi sul loco della vicenda: la
dimora di Dwight Spencer, famoso comico statunitense. È stata richiesta la
consulenza di Kiesel perché Dwight crede che Lucy, la moglie incinta,
sia stata posseduta da un’entità demoniaca che sta minando sia all’equilibrio
del loro matrimonio sia alla vita del nascituro…
“[…] Mi sarebbe servito tutto il coraggio
disponibile per evocare un demone e cercare di strappargli le informazioni
necessarie a liberare la donna dall’entità che la tormentava.”
Tuttavia, il
Demone che stavolta Marcello dovrà fronteggiare non è un banale spiritello, si
troverà davanti a Spiriti nettamente Superiori che lo metteranno talmente a
dura prova che potrebbe realmente rischiare di restare intrappolato per sempre in
un’altra dimensione pericolosamente ostile.
“Sarebbe stato lecito sacrificare delle
vite per salvarne delle altre?”
La
narrazione in prima persona ci permette di entrare subito nel vivo della
situazione vestendo i panni di Marcello Kiesel che, sebbene sia il protagonista, non risalta quanto dovrebbe; infatti avrei gradito leggere qualche indicazione in
più sul suo carattere, sulla vastità dei suoi poteri psichici e qualche
dettaglio in più anche sulle varie tecniche di evocazione. Da quello che ho
potuto percepire, il nostro protagonista è un tipo razionale che ci tiene a
mostrare il meglio per quanto concerne il suo lavoro, lo svolge con cognizione
di causa e competenza; possiede una visione del mondo cinica e, allo stesso
tempo, sprezzante del pericolo che gli conferisce un’aria tenebrosa e ostinata.
Di maggior
rilievo risulta, invece, il fedele assistente Lerner, uno spirito intrappolato
all’interno di uno specchio magico, con una personalità a dir poco eccentrica e
sanguinaria. Permea per tutta la durata della lettura un alone di mistero sul
passato di Kiesel e Lerner che conferisce un ulteriore pathos.
Non riesco
ad assegnare un genere soltanto a questo racconto poiché vi sono elementi
tipici del paranormal combinati in modo ingegnoso ad atmosfere specifiche del
noir. Sicuramente da apprezzare l’adattamento della storia nel contesto di una città italiana, Roma sembra davvero calzare a pennello, e ancora la versione “modernizzata” dell’Inquisizione che si allontana, ma non del tutto, dai rigidi canoni dell’ideologia odierna. “Oltre il nero dell’anima” risulta
nell’insieme una storia godibile e ricca di suspense, i colpi di scena non
mancano e sapranno coinvolgere anche i lettori meno avvezzi a questo particolare
genere.
David Falchi
nasce a Perugia nel 1974. Si trasferisce a Roma per studiare Economia e
Commercio e rimane nella Capitale anche dopo la laurea.
Ha già
pubblicato per la Dunwich Edizioni il romanzo Nero Eterno, la prima opera con
protagonista l’esperto del sovrannaturale Marcello Kiesel.
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