Caterina Marte è una seguitissima principessa del web: sempre impeccabile, si divide tra trasferte nelle metropoli, cibi esotici e vestiti di alta moda. Le sue follower la adorano perché sanno tutto di lei.
Tranne un unico, enorme segreto: il prezzo che ha pagato per arrivare sulla cima del mondo…
James Thomas vive alla giornata, si veste con discutibili camicie a scacchi e se ne frega delle apparenze. I suoi obiettivi sono riuscire a pagare le bollette dello studio, nella trasandata East Hollywood, e mantenere un oceano di distanza tra lui e la ragazza italiana con cui era entrato in collisione un anno e mezzo prima.
Ma quando un importante ingaggio porta Caterina da Milano all’assolata Los Angeles, una serie di circostanze li costringe a una nuova, improvvisa vicinanza – e a un tuffo in apnea nella profondità dei ricordi.
Se rivederlo è come aprire una ferita suturata male, scoprire che il suo sentimento per James non è mutato è anche peggio, perché lui ormai sembra averla del tutto dimenticata…
È vero che il tempo guarisce le ferite, oppure ci sono cicatrici destinate a restare indelebili?
E quanto a lungo possono durare gli effetti collaterali dell’amore?
Vi ricordate di Caterina Marte, la ribelle sorella di Stefano de Gli effetti collaterali delle fiabe? La sua conoscenza con Melissa è stata tra le più esplosive e ammetto che ero curiosa di conoscere la sua storia. Il caso ha voluto che iniziassi a leggere questa serie un po’ tardi, ma mi ha dato un certo vantaggio nell’avere a disposizione il secondo volume. Siete pronti? Allora mettetevi comodi perché la sua storia è intrisa di sofferenza e di scelte sbagliate in quel lungo percorso che a noi piace chiamare vita.
Caterina Marte la possiamo definire una principessa ribelle che non si è piegata ai voleri del padre ma ha deciso di seguire la sua strada, anche se questo spesso le è costato “i fondi del suo conto in banca”. In un moto di azzardo e follia diventa una fashion blogger molto popolare e seguita. Questo le garantisce una collaborazione con Vogue che la porta dall'altra parte del mondo, esattamente a Los Angeles, la città che l'ha accolta anni prima, quando scappava da un lutto che l'aveva segnata nel profondo. Sentiva il bisogno di scappare da quella gabbia in cui si sentiva rinchiusa, pensava di dover mettere più distanza possibile tra lei e il resto della famiglia Marte, facendo la conoscenza di un maestro di karate che senza alcuna titubanza la invita a una festa.
James è come lei, schietto e sincero. Non cerca una relazione stabile eppure entrano in quella quotidianità che vivono le coppie normali, e la cosa sembra andare avanti per diversi mesi anche se nessuno dei due ha voluto definirla. Ma quanto può essere piccola una città e ritrovare l'unica persona che si cerca in tutti i modi di evitare?
Si dice che il tempo guarisca tutte le ferite, ma la verità è che il più delle volte è uno s*****o e insieme a una buona dose di tempismo, adora incasinare la vita delle sue vittime.
Incredibile come una promessa mantenuta, anche piccola, riesca ad alleviare un bisogno che non sapevo nemmeno di avere.
Ho finito la lettura de Gli effetti collaterali dell’amore in un pomeriggio di gennaio, e forse per una volta ringrazio l’influenza che mi ha costretta a letto a fare nulla se non a leggere ininterrottamente. Ero solo al 30% quando improvvisamente mi sono ritrovata alla fine. Ho sempre sostenuto che la storia di Stefano e Melissa è imbattibile perché loro sono così schifosamente perfetti nel loro ruolo da nerd, ma quella di Caterina e James è un colpo dritto al cuore.
Ho ammirato la testardaggine di Caterina, il suo voler essere alternativa e scegliere la strada che più le piaceva, anche se questo significava inseguire i propri sogni e nascondere la sofferenza agli occhi degli altri. È diventata una delle lifestyle blogger più seguite in tutto il pianeta, le sue follower aspettavano con impazienza foto e stories su instagram per carpire la moda del momento o in quale parte del mondo si trovasse. La verità però, è che quando si spengono i riflettori, quello che resta è un gran senso di vuoto e solitudine. Caterina ha pagato per quelle scelte e continuerà a pagare anche quando Vogue le proporrà un ingaggio a cui non potrà rinunciare. Anche se questo significherà tornare nella Città degli Angeli e scontrarsi ancora una volta con il suo destino, con quella parte di cuore che ha volutamente lasciato, sperando che la sua lontananza facesse un po’ meno male.
Siamo tempo vorace e baci che danno assuefazione, sabbia e fotografie che saranno l’unica cosa a restare quando il resto sbiadirà nel ricordo.
James è un po’ come Caterina, ma al maschile. Impulsivo, sincero, determinato e a volte un po’ ribelle, con un talento innato per la fotografia che coltivava più come passione che come professione. I suoi scatti immortalavano momenti, gesti spontanei e non riproduzioni meccaniche a cui è abituata la nostra Kate. Ho paura di non trovare le giuste parole per rendere giustizia a questo protagonista maschile così stoico che è riuscito a mettere da parte la rabbia e il risentimento che provava nei suoi confronti e decidere di partecipare allo shooting fotografico ingaggiato dalla stessa Caterina.
Per fortuna esiste il pulsante “Annulla”. È una manna nell’editor di testo, è una manna in Photoshop. Sarebbe una manna pure nella vita reale, ma è una richiesta esagerata. Qualcuno direbbe che la sua assenza è anche l’unico modo concreto che abbiamo per imparare qualcosa.
Non posso nascondere di aver amato anche questi due protagonisti, così diversi ma allo stesso tempo così simili. È il secondo romanzo che leggo di questa autrice e sono sorpresa dall’innata capacità di creare personaggi che si avvicinano alla realtà. Caterina non è alta o eccessivamente bella e di professione non fa la modella. Lei è uno spirito libero, andando contro il volere del padre per cercare e seguire la sua strada. È una ragazza che ha creduto in quello che faceva e l’ha portato avanti con le unghie e con i denti, anche se questo significa andare contro la volontà della famiglia, ma diventando apprezzata e ammirata da chi l’ha sempre usata come modello da seguire. Ho sentito la sua sofferenza, ho trattenuto il respiro sperando che non facesse altre c*****e, che per una volta seguisse la voce del cuore e non quella della ragione, ma sono riuscita a mettermi nei suoi panni, e forse, ma solo forse, anche io avrei agito in quel modo, impulsivo e irrazionale.
James non è il classico s****o e dannato; sicuramente non passa inosservato grazie ad anni di allenamento e al kimono che lascia sempre poco spazio all’immaginazione. Non è il classico romantico che siamo soliti leggere, forse lo è ma a modo suo, e per una volta ho avvertito la disperazione “maschile” nell’essere a un passo dal perdere tutto. Forse è proprio questa la sfida più grande che ci mette davanti la vita: scegliere la strada più tortuosa, continuare a inseguire i propri sogni a discapito di tutto e avere una seconda possibilità per rimediare alle c*****e fatte in passato. Però devo ammettere che c’è una cosa che in questo momento unisce Melissa e Caterina e che le fa rientrare nella mia lista di protagoniste femminili preferite: non sono due principesse che aspettano di essere salvate, il più delle volte decidono di salvasi da sole, ma ammiro la loro capacità di mettere da parte l’orgoglio e, per una volta, prendere in mano la situazione facendo il primo passo. Questo ci fa capire che non bisogna aspettare che sia sempre l’uomo a venire incontro ai nostri desideri, ma a volte è bello diventare imprevedibili e riuscire a sorprenderli con gesti che forse loro nemmeno si aspettano da noi. Caterina è diventata il mio principale modello di riferimento.
Dopo tutto questo papiro, cosa dire del libro? Sicuramente che, se non l’avete letto, dovete assolutamente recuperare. I capitoli alternati tra passato e presente, raccontati unicamente dal pov di Caterina, ci danno una panoramica di quanto accaduto fra lei e James… ma attenzione… non date niente per scontato, perché Anna Nicoletto è pronta a stupirvi con scene ad effetto per i suoi lettori.
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