Non c’è miglior comico di chi desidera nascondere con una risata i mostri che albergano nel suo cuore.
Charlie lo sa bene, con le sue battute involontarie che la mettono costantemente in imbarazzo. Se poi un tempo riusciva a tenere a freno la sua boccaccia, nell’ultimo anno la situazione è degenerata. Perché? Be’, innanzitutto il nonno del suo ragazzo ci ha provato con lei mentre il nipote se la spassava con un’altra. Poi è stata licenziata, anche se non per colpa sua. E ancora, un amico di vecchia data con cui Charlie aveva interrotto i contatti, le telefona all’improvviso. Però Trent ha un lavoro da proporle, al campo estivo in cui lavorava da adolescente, e Charlie sa che non potrà rifiutare: un dolore come il suo può solo portare a un buio totale e inaccessibile, e lei non vuole ricaderci dentro.
Quello che non sa è che gli ospiti del campeggio sono nientemeno che i campioni della NBA dei Seattle Thunder, la squadra di basket in cui milita Reese Forster, il giocatore preferito di Charlie. Ora, Charlie teme di non essere in grado di mettere a freno la lingua e le sue tendenze da fan (stalker) numero uno, ma il campione di basket sembra stranamente assecondare la sua follia.
Reese è focalizzato sul gioco e sulla necessità di tenere a freno i gossip sulla propria famiglia. Al suo arrivo al ritiro in campeggio, certo non si aspetta di conoscere una bizzarra ragazza in grado di intrufolarsi in ogni suo pensiero. L'amicizia con Charlie è spontanea e preziosa, tutto ciò di cui non sapeva di aver bisogno. Ma lei non è l'unica a sopportare un bagaglio emotivo ingombrante e non è la sola a rischiare di perdersi se i sentimenti dovessero entrare in gioco.
Quando la linea tra amicizia, passione e amore si mischia, Charlie e Reese dovranno abbattere ogni muro, se davvero vorranno arrivare ad essere un noi... perfetto.
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Per la prima volta mi rapporto con un romanzo scritto da Tijan: Perfetti come noi. Ma ho faticato un pochino a trovare quel tipo di approccio con la protagonista femminile come se fosse amore a prima vista, non c'è stata la scintilla che ha fatto scattare l'affinità. In queste pagine c'è un filo di melodramma e quell'umorismo che sinceramente non mi ha mai fatto sorridere. La protagonista doveva risultare divertente, ma a me ha irritato soltanto e questo finché, almeno in parte, non è subentrato Reese e ha dato una svolta alla storia. Avrei preferito più pov di lui, non uno solo.
I protagonisti di questo romanzo sono Charlie e Reese, come vi ho anticipato sopra. Charlie ha quasi trent'anni, è rimasta senza lavoro e senza fidanzato vista la poca fedeltà di questo. Non ha più amici per via di un passata che l'ha quasi costretta ad allontanarsi dalla cerchia con cui ha passato dei bei momenti. Le cose sembrano andare storte per lei ultimamente, ma all'improvviso uno dei suoi amici di un tempo la va a trovare e gli propone di andare con lui dove erano soliti trascorrere il tempo in campeggio, le dirà anche che lì è l'ideale per scrivere il suo libro e sa che chi gestisce il posto potrebbe offrire anche un lavoro per gestire gli ospiti. Charlie accetta, in fondo che ha da perdere?
Al campeggio le verranno assegnati dei compiti, firmerà un accordo di riservatezza, dormirà nel capanno del pesce e ritroverà tutti i suoi vecchi amici da cui per via di Damian si era allontanato. Damian era la sua anima gemella, erano affini, lui la capiva, finché ha smesso di essere il centro del suo universo...
Reese è l'idolo della squadra di basket in cui gioca, tutte hanno un debole per lui, persino Charlie lo ha e quando scopre che sarà uno degli ospiti si impappinerà e all'improvviso per via del disagio se ne uscirà con battute sciocche e domande altrettanto insensate. Ma Reese risponderà attratto da quella pazzia che circonda Charlie come un'aura. I due passeranno molto tempo insieme e tra una battuta e l'altra inizieranno a essere amici, si impongono anche dei paletti, paletti che cadranno a terra perché l'attrazione è palpabile.
Sei il punto più alto della mia vita.
Mi hai rovinato. Ho capito questo: o te o niente.
Charlie è una protagonista con un passato difficile alle spalle, l'ha segnata. Credeva che con l'amore della sua vita si fosse sposata, avrebbe vissuto in una splendida casa, avrebbe avuto un lavoro gratificante e dei figli da mettere al mondo, ma a volte i piani non vanno come ce li immaginiamo. Anche Reese ha un passato da raccontare, ma al contrario di Charlie lui ha lottato per migliorarlo e non è affondato nell'oscurità, il basket lo ha aiutato e quando è subentrata lei nella sua vita, non c'era più solo il basket che gli faceva dimenticare il dramma della sua vita.
Non ho provato molte emozioni e c'era troppo un concentrato di drama al suo interno che alla lunga mi hanno leggermente annoiato. Malgrado ciò però lo consiglio, se amate lo sport romance, le storie tra amici ad amanti, una protagonista un po' pazza che nasconde i suoi sentimenti e le sue fitte debolezze dietro muri per proteggersi, un protagonista che non si arrende e che la aiuterà a tornare a vivere allora questa lettura potrebbe fare al caso vostro.
Nei miei pensieri c'era così tanta confusione mentre voltavo pagina dopo pagina, ma sono anche consapevole, a fine lettura, che è un romanzo significativo, che dice e non dice al tempo stesso, che sussurra siate resilienti e forti.
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