I Fratelli Foster #4
La cosa più stupida che un truffatore possa mai fare è innamorarsi dell’uomo che deve acciuffarlo…
A Nordin piace pensare a se stesso come a un moderno Robin Hood, che ridistribuisce la ricchezza prendendone da coloro che non la meritano per regalarla a quelli che ne sono degni. È divertente, è emozionante e lo porta a fare buon uso dei talenti che gli sono stati donati.
Sfortunatamente, non tutti la vedono allo stesso modo, incluso l’agente Tavin Donley. Tavin e Nordin si sono conosciuti secoli fa, ed è dal loro primo incontro che non riescono a tenere le mani a posto quando si vedono.
Da quando Tavin ha iniziato a lavorare per l’FBI, poi, questa cosa è diventata ancora di più un problema. Perché lui dovrebbe arrestarlo Nordin, e dovrebbe farlo tipo… ieri! Eppure continua a tergiversare. E quel che è peggio, non c’è verso che riescano a stare lontani l’uno dall’altro, mettendo a rischio la carriera di entrambi.
Ma si sa: quando il fuoco arde tanto intensamente, qualcuno si brucerà…
Il furto: Nordin è il quarto libro della serie I fratelli Foster, una serie di romanzi MM contemporanei incentrati su quattro uomini che hanno scelto di essere fratelli; ogni volume può essere letto come standalone. In questa storia troverete un’attrazione istantanea estremamente infuocata, due uomini che non riescono a tenere le mani lontane l’uno dall’altro, una battaglia per chi dovrà essere il “top” e una resa dolcissima.
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Eccoci finalmente giunti al quarto libro della serie dedicata ai fratelli Foster e al più elusivo della famiglia: Nordin. Come lasciato trapelare dai capitoli precedenti, il personaggio di Nordin è tutt’altro che scontato, è pieno di sfaccettature e contraddizioni e la sua storia è ricca di alti e bassi che lasciano il lettore con il fiato sospeso fino all’epilogo.
Nordin e Tavin si incontrano a Chicago pochi giorni dopo il loro diciottesimo compleanno mentre stanno sbrigando le pratiche per uscire dal sistema affidatario. La loro relazione, tutt’altro che semplice, si dipana nell’arco di quindici anni dove i due, pur sapendo di non poter stare insieme, non riescono a smettere di cercarsi e di tenere l’uno all’altro.
Nordin, mago della truffa e fedele oltre ogni immaginazione ai suoi fratelli, finisce per trovarsi dal lato sbagliato della legge mentre Tavin prende la strada diametralmente opposta entrando prima in polizia e poi nell’FBI.
Il pov alternato tra i due permette una buona introspezione dei personaggi e sui loro sentimenti. A mio parere, questo è sicuramente il più riuscito libro della serie. Vi è una maggiore profondità di emozioni e la storia stessa assume più sfaccettature e umanità rispetto alle precedenti.
Il continuo prendersi e lasciarsi tra Nordin e Tavin porta il lettore su delle vere e proprie montagne russe emotive dove non si può evitare si soffrire con loro e tifare per un apparente impossibile lieto fine.
Insomma, un libro che cattura fin da subito dove nulla è scontato e dove si ride e piange con estrema facilità. Una lettura scorrevole e coinvolgente che si vorrebbe non finire mai.
Tutto ciò che vedeva era Tavin. Tutto ciò che voleva era Tavin. Tutto ciò che contava era Tavin.
Era come se Nordin fosse una parte di lui, come se in qualche modo si fosse sistemato nel profondo della sua anima e non gli fosse più possibile cacciarlo via.
Era completamente, perdutamente irrevocabilmente innamorato di Nordin Foster. Era impossibile e stupido, ma era terrorizzato perché era davvero reale. Negarlo era inutile.
«Grazie. Grazie per esserti sempre preso cura di noi in un milione di modi, anche quando non lo sapevamo, anche dando la caccia a coloro che ci avevano fatto del male. Non saremmo chi siamo oggi senza di te. Ti dobbiamo tutto, Nor. Tutto.»
Volete la versione lunga o corta della mia biografia? Quella corta? Eccola qui. Scrivo gay romance sexy e adoro farlo. Amo anche leggere libri. I libri sono tutto.
Che ne dite? Qualche altro dettaglio? Eccoli qui.
Ho cominciato a scrivere storie da adolescente… su una maledetta macchina da scrivere. Le ho ancora e sono adorabili e romantiche. E cattive, ah ah. La paura di fallire mi ha trattenuta dal diventare un’autrice di romance, quindi potete immaginare l’orgoglio e la gioia provati quando l’ho finalmente superata e mi sono buttata nella mischia. Adoro questo genere letterario perché mi piace scrivere e leggere di uomini forti e con dei difetti e che hanno qualche problema… ma trovano comunque il loro lieto fine.
I miei libri preferiti sono praticamente tutti i romance m/m, a patto che abbiano un lieto fine. Il kink è un bonus… A parte quello, leggo molta saggistica e non solo libri sulla scrittura. Fra i miei argomenti preferiti ci sono la psicologia, il self-help e la sociologia.
Hobby? Non ne ho il tempo. Scherzo. Mi piace viaggiare, passare il tempo vicino all’oceano e fare lunghe passeggiate. Ma amo i libri ancora di più.
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