Celine, diciottenne timida e schiva, dopo la morte dei suoi genitori adottivi, accetta l’ospitalità del suo migliore amico Matteo diventando in seguito la sua ragazza.
Dopo l’ennesimo evento spiacevole si risveglia in lei una strana energia che la disorienta. Turbata attraversa la laguna di Venezia rifugiandosi nella casa della sua infanzia, ma lì la tristezza l’assale. Il meraviglioso giardino dei suoi ricordi è ormai arido. Piangendo poggia la mano sulla terra spoglia causando qualcosa di inimmaginabile: un’energia sconosciuta fuoriesce dal suo corpo e tutto riprende vita lasciandola incredula e spaventata.
In poche ore la sua esistenza verrà stravolta intrecciandosi a filo doppio a quella di Aidan e dei custodi degli Elementi, una razza che può usare gli elementi per contrastare Fàs, il malvagio Spirito del Vuoto. Conoscerà un mondo di cui fino a ieri non sapeva nulla e di cui anche lei scoprirà essere parte. Molte domande esigeranno risposta e la strada da percorrere sarà lunga e richiederà a Celine di mettere in gioco se stessa come mai aveva fatto prima.
Io amo il genere fantasy, se ben scritto ti fa volare oltre le brutture quotidiane e viaggiare in mondi
intriganti e meravigliosi. Dò il merito all’autrice di avermi coinvolto con la
storia di Celine fin dalle prime pagine. La trama è avvincente e soprattutto è
un continuo mutare di situazioni e atteggiamenti dei personaggi, tanto da tener
alta l’attenzione fino all’ultima pagina e da desiderare di leggerne
immediatamente il seguito. Procediamo con ordine. Celine è una ragazza giovane
con un bagaglio di vita ed emotivo complesso. Adottata alla nascita da coloro
che sono stati la sua unica famiglia, una coppia anziana di Venezia, cresce sentendosi
perennemente fuori luogo e anonima, quasi fosse trasparente. Tutti la ignorano
a parte i suoi genitori e Matteo, il suo migliore amico; ogni suo tentativo per
realizzarsi viene in qualche modo sabotato dal suo apparire schiva e senza
alcun feeling con chi la circonda. Mi sono immedesimata in questo personaggio,
perché è facile nell’adolescenza, e anche in seguito, sentirsi fuori luogo, non
sentirsi a proprio agio in un mondo che ci richiede spesso di recitare un ruolo. Col procedere della storia scopriamo che tutto quello che lei sa di se è
falsato, a cominciare dal suo aspetto fisico e a seguire dalle le sue doti che
sono certamente fuori dall’ordinario.
Ed è in quel momento che inizia la
rivincita di Celine, nonostante le prove siano temibili e terribili, nonostante
debba adeguarsi ad un mondo che lei neanche immaginava potesse esistere, ma
soprattutto al suo ruolo in quel mondo, un ruolo da leader: è la prescelta, che
dopo un esordio davvero difficile, scopre in sé risorse inimmaginabili e cambia
dentro oltreché fuori. In tutto questo la figura di Aidan è fondamentale. Lui la porterà a conoscenza del mondo a cui appartiene da sempre, per
diritto di nascita. E’ un guerriero della sua razza ed è uno dei migliori.
Anche lui orfano e con tematiche irrisolte legate alla morte dei suoi genitori,
sente da subito un forte legame con lei,
la aiuta a capire i suoi poteri e fa si che lei veda davvero se stessa per la
prima volta. E’ chiaramente bellissimo, con un piglio sarcastico e a volte
duro, ma con lei è finalmente libero di mostrarsi per quello che è. Ma come in
ogni storia d’amore che si rispetti gli ostacoli per i due sono tanti, ciò che
inizialmente sembra unirli alla fine li divide. In tutto ciò ha un ruolo non
indifferente Matteo, che da semplice umano, come si presenta all’inizio, rivela
invece segreti collegati a tutti gli eventi più terribili della vita della
nostra eroina. Lui è il catalizzatore che porta a nuove scoperte, nuovi
ostacoli, vecchi nemici; finge di amare Celine quando in realtà sono ben altri
i moventi che lo animano. La salvezza del suo popolo è nelle mani di Celine. Sarà in grado di salvare il suo popolo e allo stesso tempo salvare il suo amore
per Aidan? Lo scopriremo nel prossimo capitolo di questa fantastica storia.
Stava quasi per
albeggiare quando Aidan aprì gli occhi e si mise seduto sul letto di
soprassalto… Il cuore gli batteva all’impazzata nel petto e ci mise un po’ a
calmarsi e a guardarsi attorno… Quando i suoi occhi si posarono su di lei,
istintivamente, sentì il desiderio di andarle vicino e prenderla tra le
braccia. … stava quasi per alzarsi quando il pensiero degli avvenimenti recenti
lo travolse strappandogli un gemito sommesso proprio come se avesse ricevuto un
pugno nello stomaco. … Non avrebbe mai potuto manifestarle i suoi sentimenti,
non avrebbe mai potuto baciarla o toccarla e soprattutto non avrebbe mai potuto
guardarla in quel modo, non in presenza di altre persone che avrebbero potuto
notarlo e non di certo da solo con lei. … Ora sapeva che non sarebbe mai più
potuto succedere, qualunque cosa ci fosse mai stata fra lui e Celine era morta
nel momento in cui i suoi poteri si erano palesati.
Ho amato questo libro, tutti i suoi personaggi a
mio parere davvero ben caratterizzati. L’autrice ha saputo rendere davvero
bene una trama a tratti anche complicata, in maniera fluida e appassionante.
Laura
Rocca nasce a Genova, quasi 35 anni fa, sul morire dell’estate. Forse è per
questo che ama tanto l’autunno e, ogni anno, non vede l’ora che la “bella
stagione” si concluda.
Non
finiscono certo qui le caratteristiche che la contraddistinguono dagli altri,
anzi. Sin da piccola ha sempre vissuto più nei suoi mondi fantastici che non in
quello reale; alle elementari la sua più cara amica condivideva questo
modo di essere. Ricorda ancora con divertimento quando, durante le
lezioni, immaginavano che, un grosso chiodo bitorzoluto piantato nel muro
dell’aula, fosse la porta segreta per il “Paese delle meraviglie” e, unite,
progettavano di entrare la notte, dentro la scuola, per riuscire a varcare
le soglie di questo mondo fantastico che, altrimenti, durante il giorno
non sarebbe stato possibile raggiungere. Crescendo ha iniziato a tenersi per sé
certe fantasie, poco adatte ad un’adolescente, ma sentiva il bisogno di viverle
in qualche modo. E’ nato così il suo amore per la scrittura. Pomeriggi interi
spesi a dipingere, tramite la penna ed un vecchio diario, mondi incantati che
solo lei poteva vedere. A 13 anni il suo più grande desiderio era iscriversi al
liceo classico, ha purtroppo le cose sono andate in maniera differente. Dopo
aver seguito i consigli di persone più adulte e più sagge si è iscritta a
ragioneria, ed è stato il momento in cui ha deciso che, nella vita, è meglio
scegliere per sé stessi e non farsi condizionare. Nonostante il corso di studi
non fosse proprio adatto ai suoi desideri si è regolarmente diplomata nel 1999
con la speranza di potersi iscrivere a lettere. Sfortunatamente la vita ha
deciso diversamente, ma non per questo ha abbandonato la sua passione per la
scrittura, anzi, ha trovato il modo di esaltare le sue doti attraverso un
lavoro che non amava particolarmente, quello di commessa presso un negozio di
elettrodomestici. Dal 2005 al 2011, infatti, ha curato un blog su Splinder,
piattaforma ormai dismessa, dove raccontava le sue vicissitudini lavorative con
ironia e il giusto pizzico di sarcasmo. Da allora ha sempre scritto: poesie,
piccoli racconti e fiabe, ma non ha mai avuto il coraggio di mostrarli a
nessuno fino a quando, nel settembre 2013, ha deciso che era ora di provare a
realizzare l’unico sogno a cui teneva davvero: scrivere e pubblicare un libro
fantasy. Inizia così l’avventura con word e “Le Cronistorie degli Elementi”,
nel giorno del suo 33esimo compleanno, il 19 di settembre. La stesura del libro
è terminata un anno dopo, ma la parte più difficile doveva ancora iniziare:
revisioni, correzioni, la ricerca della persona giusta per la copertina;
scoprire che un editing professionale era troppo costoso per le sue tasche e
ritrovarsi a dover provvedere allo stesso da sola, e tanti
altri piccoli intoppi e gioie che l’hanno portata fino alla pubblicazione. Nel
gennaio 2015 ha aperto un blog su wordpress dove parla della sua seconda più
grande passione: l’epoca vittoriana. Vi sono anche pubblicati romanzi a puntate
ambientati nell’Inghilterra del 1800. Crede fermamente che un sogno vada sempre
perseguito, con tutte le forze e tutti i sacrifici che ci vogliono per
realizzarlo; i sogni sono ciò che rende “prezioso” un essere umano,
sono il nutrimento dell’anima e della vita ed il motore che ci spinge ad andare
avanti. Nella vita di tutti i giorni fa l’impiegata e collabora con
un’associazione a tutela del furetto di cui è anche socia fondatrice.
(biografia tratta dal sito http://www.laurarocca.it )
Mi accorgo solo ora che avevo commentato con il cellulare e il commento non era stato caricato, non capisco perchè lo faccia, allora non mi ero resa conto e chiedo scusa, mi capita solo con blogspot. Grazie anche per questo, anche se apparentemente in ritardo di un anno. (che vergogna) Laura.
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