Carys
Chase è abituata a seguire le proprie regole e a lasciarsi guidare
dal cuore—non importa il parere gli altri. Una rara femmina della
Stirpe che può uscire alla luce del giorno, testarda, la bella Carys
è una delle più potenti della sua razza. Vive appassionatamente e ama
senza limiti, specialmente quando si imbatte nel letale guerriero
della Stirpe e lottatore in gabbia, di nome Rune. Imbattibile
nel ring, Rune vive in un mondo brutale di sangue, ossa e morte. Ha
scelto i suoi nemici fuori e dentro l'arena, gestisce i suoi
segreti profondi e turbolenti quanto il suo passato. Un pericoloso
maschio solitario sopravvissuto, attraverso i pugni e le zanne, Rune
non ha mai permesso a nessuno di avvicinarsi così tanto a lui...fino
a che è arrivata Carys. Ma quando i corpi sepolti nel suo passato
emergono minacciando il suo presente, Rune deve scegliere se tradire
la fiducia di Carys o porla nel mirino della battaglia che nessuno di
loro può sperare di vincere da solo.
“Le colpe dei
padri ricadono sui figli” potrebbe essere la massima per introdurre
il nuovo libro della Adrian. “Bound to darkness”, il nuovo
capitolo della serie della Stirpe, ci parla di Carys Chase, figlia di
Sterling, il capo della sede di Boston, da qualche tempo legata
sentimentalmente al maschio della Stirpe, Rune, un lottatore del club
“La Notte”.
Nei libri precedenti
abbiamo letto di quanto poca simpatia provassero per lui il padre e
il gemello di Carys, e come considerino pericolosa per lei la sua
vicinanza. Al cuor non si comanda, si sa, e come accade in questi
casi, la giovane femmina della Stirpe non vuol sentir ragioni. Lascia
il quartier generale dell’Ordine, in rotta con i genitori, e si
stabilisce nell’appartamento che prima condivideva con l’amica
Jordana, trasferitasi in seguito all'unione con il guerriero Nathan,
il potente vampiro di prima generazione (“Il desiderio della
notte”), figlio di Corinne e di Hunter (“Il bacio immortale”).
È comunque
difficile per la romantica e ribelle Carys eludere la sorveglianza
del padre. Infatti, ogni sera al club due o più guerrieri sono
presenti per tener d’occhio la ragazza. Lei comunque non si lascia
sorprendere e, grazie al dono dell’invisibilità ereditato dalla
madre, fa perdere le sue tracce. L’amore è più forte di ogni
altro legame, e Carys e Rune si amano profondamente, ma qualcosa non
va come dovrebbe: Carys vorrebbe unirsi a lui definitivamente e
rimane sorpresa ogni volta dal rifiuto di Rune. C’è qualcosa di
torbido nel passato del guerriero, che non gli permette di legarsi a
lei come vorrebbe.
“Il mio passato
mi corre dietro, Carys. Non ne ho mai parlato. A nessuno. Non prima
di te. Non posso cambiare quello che ho fatto e chi sono. C’è del
sangue sulle mie mani che non potrà mai essere lavato via”
La sua continua
reticenza e la difficoltà ad aprirsi, alla fine, li farà dividere.
Il vampiro non riesce a confessare cosa lo turba e anche quando viene
messo alle strette, non dice tutto, nascondendo una parte
fondamentale della sua vita precedente. Carys decide allora di
tornare a casa dai suoi; il loro rapporto è compromesso.
Nel frattempo
l’Ordine continua la caccia ai pericolosi membri dell’Opus
Nostrum, l’organizzazione criminale che da qualche tempo minaccia
di far saltare l’ancora problematico equilibrio tra i vampiri e gli
umani. Il capo è Fineas Riordan, un vampiro senza scrupoli che, con
l’aiuto del fratello e di un sostenuto gruppo di guerrieri letali,
ha intenzione di spacciare droghe pesanti nel mondo umano. Ma la sua
opera di destabilizzazione non si ferma solo a questo, purtroppo. La
scia di morti che si lascia dietro è senza precedenti e la tensione
tra le due razze è ormai al limite. Non rimane a Lucas, il Gen Uno e
capo dell’ordine, che intensificare la ricerca per sgominare i
nemici al più presto e per farlo si avvale dell’aiuto di tutti i
suoi guerrieri.
Nel frattempo i
nostri giovani protagonisti non possono vivere a lungo lontani e così
si riavvicinano. Proprio quando tutto sembra andare per il verso
giusto tra Carys e Rune, e il guerriero accetta di essere presentato
alla famiglia di lei, arrivano i soldati di Riordan a distruggere
l’idillio nel peggior modo possibile. Rapiscono Rune sotto gli
occhi disperati e increduli della ragazza che, dopo aver compreso
l’atroce verità che a fatica il suo maschio le nascondeva, riesce
a mettersi in salvo e a dare l’allarme. Seppur fuori di sé per la
sconcertante rivelazione, Carys non può abbandonarlo e dopo aver
convinto il padre a intervenire e a trattarla come un’adulta, lo
affianca nella lotta contro l’Opus Nostrum. Chiamati da Lucas,
tutti i guerrieri di Boston si spostano in Inghilterra e lì, tra
rapimenti, minacce, rivelazioni sconcertanti e lotte all’ultimo
sangue, si conclude la storia. Come? Beh, direi che vi conviene
leggerla, lo consiglio.
Il nuovo capitolo
della fase dei giovani figli dei guerrieri della Stirpe non delude
come i precedenti, anche se forse, tra i tre finora pubblicati,
questo è il più scontato. Non manca certo la forte dose di sesso e
di sangue che ci attrae nei libri della Adrian, e soprattutto la
spietata cattiveria degli antagonisti, una garanzia per il successo
della serie.
Le scene della lotta
sono forti come sempre e vedere combattere Carys è la novità che ci
voleva. Finalmente una femmina tiene testa ai terribili assassini con
tutto l’odio e il sangue freddo tipica dei guerrieri dell’Ordine!
Orgoglio del padre, muterà sotto si suoi occhi, diventando
l'agognato soldato formidabile su cui tutto l’Ordine potrà
contare.
La porta di
entrata era spalancata. Carys era ferma fuori in pieno sole. Aveva
qualcosa in mano, Una camicia sbrindellata. Intorno a lei, nella
brezza del mattino, vorticava una nube di cenere scura. Svanirono nel
nulla quando Chase la fissò senza parole. Allora Carys si voltò. Lo
guardò oltre le spalle, le zanne snudate, gli occhi in fiamme con
ambra fusa. Chase respirò a fatica appena la vide […] Invece trovò
una Valchiria vendicativa, con il vento che le muoveva i capelli come
una tempesta, e i brandelli di ciò che restava del suo nemico
strette nella sua presa letale.
Vedere Chase poi,
così amorevole con la sua famiglia, è meraviglioso. Da una parte
lui è un vampiro letale e intelligente, dall’altra un marito e un
padre irreprensibile. La famiglia è tutto, lo capiscono bene i
nostri protagonisti e l’amore trionfa sempre anche se il prezzo da
pagare sarà alto. Una nuova coppia sta per formarsi, quella tra
Brynne, la sorella di Tavia nonché compagna di Staerling Chase, e
Zael, l’immortale di Atlantide.
“Sono Ezikael,
in caso ti vergognassi a chiederlo. Gli amici mi chiamano Zael”
Si girò verso di
lui “In quel caso, ciao Ezikael. Io sono Brynne”
[…] “Distratta,
vivace e sprezzante. Davvero intrigante!”
“Arrogante,
presuntuoso e insolente. Davvero prevedibile!”
“Prevedibile?”
Ridacchiò. Questa è una delle cose di cui sono stao raramente
accusato”
Il siparietto tra i
due è spassoso e molto promettente. Se son rose, fioriranno. Non ci
resta che aspettare.
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