Dopo essersi innamorata di Nathan e aver accettato l'idea di doversi nutrire di sangue, Carrie è convinta che la sua vita sia finalmente avviata verso una relativa tranquillità. Ma quell'illusione dura poco: all'improvviso, infatti, Nathan si trasforma inun mostro crudele. E come se non bastasse, a possedere la sua mente è una delle creature più potenti e malvagie che esistano, il Divoratore d'Anime. Come farà la giovane e inesperta Carrie a salvare lui e a non farsi uccidere da chi vorrebbe sterminare tutti i vampiri del mondo?
“Innamorata di un vampiro” è il secondo libro della saga di Jennifer Armintrout, dedicata ai signori della notte. Titolo originale “Possession” e vi posso assicurare che questo rende molto meglio l’idea. Mi è totalmente oscuro il modo in cui le case editrici italiane scelgano i titoli per la pubblicazione nel nostro paese.
Nel primo libro della serie “Il bacio del vampiro”, abbiamo conosciuto gli esseri immaginati dalla Armintrout come sanguigni e capaci di ogni tipo di nefandezze che la loro natura sovrannaturale amplifica: crudeltà e brama di sangue li contraddistinguono, portandoli ad incarnare esattamente le creature che nell’immaginario collettivo di tutti sono marchiate a sangue con il nome di VAMPIRI.
In questo secondo libro l’autrice da spazio anche a licantropi ed esseri umani, infatti nonostante tutta la storia sia incentrata su Nathan, vittima delle macchinazioni del Divoratore di anime, i personaggi che animano le pagine sono altri. Nathan rimarrà sempre un essere che si muove ai margini del racconto pur essendone la colonna portante.
Carrie, dopo essere finalmente scesa a patti con la sua nuova natura sovrannaturale, divide una vita tranquilla con Nathan del quale si è scoperta follemente innamorata, tuttavia la loro tranquillità dura poco. Nathan viene posseduto da un mostro che lo costringe a girare assatanato per la città uccidendo giovani femmine umane. Sola e senza l’appoggio di nessuno Carrie, dopo essere stata aggredita da Nathan è costretta a telefonare a Max, uno dei pochi altri vampiri di cui è certa di potersi fidare.
Mi si rizzarono i capelli sulla nuca. La cosa che si nascondeva nell'ombra emise un grugnito. La pendola batté le ore. Sussultai. La creatura spiccò un balzo verso di me.
Max e Carrie si mettono subito in moto per cercare di aiutare l’amico e amante ma la questione si rivela molto più complicata di quanto avessero pensato, infatti come se non bastasse l'essere diventato una creatura malvagia, sulla testa di Nathan pende una condanna a morte emessa dal “Movimento” un ente che si preoccupa dell’identità morale dei vampiri e provvede ad eliminare dalla faccia della terra quelli che non rispettano le regole e uccidono gli umani.
A questo punto la narrazione prosegue dividendosi in tre filoni paralleli: quello di Carrie, quello di Max e quello di Cyrus. Si, perché Cyrus, che era stato pugnalato al petto da Carrie nel libro precedente, viene richiamato alla vita tramite un rituale magico e tenuto prigioniero in una sperduta Chiesa nel deserto dalle Zanne, i vampiri motociclisti. Il divoratore di anime ha dei progetti su di lui: anzi ha dei progetti che riguardano tutta la specie.
Rispetto al libro precedente è interessante vedere come in questo i ruoli appaiano invertiti. Nathan, che stava dalla parte dei buoni, viene trasformato in un mostro e così rimane per buona parte del racconto, mentre Cyrus, che era crudele e spietato, viene resuscitato in forma umana e come tale si riappropria dei sentimenti e degli scrupoli che aveva bandito dalla propria anima il giorno in cui uccise il proprio fratello per prenderne il posto e servire il padre.
Durante i giorni della sua prigionia, Cyrus ha il tempo di riflettere e scandagliare a fondo la propria anima e, nonostante all’inizio rifugga da quello che sente dentro al cuore, ben presto si arrenderà ai sentimenti che la sua compagna di prigionia riesce a suscitargli: suo malgrado si arrenderà all’amore.
Come aveva potuto godere del dolore di altre donne come lei? Come aveva potuto provare piacere a uccidere quando ora si sentiva in colpa solo per qualche goccia di sangue virginale? Quei giorni di crudeltà e indifferenza erano finiti. Ora tutto ciò che contava era la donna al suo fianco, che era solida e reale e lo amava pur avendo paura di lui. Come un folle che continui a tenere la mano sul fuoco e si stupisca del bruciore. Cyrus si affidò ancora una volta alla debole speranza che stava fiorendo nella sua anima. Questa volta sarà diverso, si disse. Doveva essere così. Nella sua debole condizione umana, non sarebbe sopravvissuto altrimenti. Ma si stava prendendo in giro. Nemmeno se avesse avuto la forza di un dio sarebbe sopravvissuto se avesse perso quella donna.
Max, dopo un fallimentare tentativo di convincere il Movimento a dare un'altra opportunità a Natahan, rientra in città per mettersi alle calcagna di Bella, la lupa incaricata dal capo dell’organizzazione di scovare Nathan e cancellarlo dalla faccia della terra. Tenere sotto controllo la lupa è l’unico modo che ha per non perdere il contatto con il suo amico e salvarlo dalle sgrinfie dell’agguerrita femmina. Le cose però non vanno come dovrebbero andare e la situazione si ribalta, invece che salvare Nathan da Bella dovrà rassegnarsi e salvare Bella da Nathan. Prendersi cura della femmina gravemente ferita lo aiuta a rendersi conto che, nonostante la natura animale, lei è una donna con tutti gli attributi al punto giusto e la situazione tra di loro si surriscalda non di poco. I pregiudizi però, sono duri a morire e quando il peggior nemico della felicità risiede in noi stessi, le cose si fanno parecchio complicate.
Max trasse un sospiro di frustrazione e la raggiunse. «Vuoi che ti porti?» I suoi occhi dorati si allargarono, poi si restrinsero per la collera. «Assolutamente no!» Peccato. Sarebbe stato divertente averla in spalla, con le gambe avvolte intorno ai fianchi. «Oh, per l'amor del cielo!» imprecò ad alta voce. Pensare di fare del sesso con una lupa mannara era praticamente bestiale. E se proprio avesse voluto provare, di sicuro avrebbe scelto qualcuno che non parlasse tanto come lei, tipo una capra o un pony. Alleata o meno, continuava a dargli sui nervi.
Carrie, dopo un pericoloso incontro con l’Oracolo della razza, si mette sulle tracce di Cyrus e, con l’aiuto non propriamente disinteressato di un certo George Gordon, al secolo Lord Byron, poeta e politico inglese (L’autrice lo presenta come scrittore, ma in realtà fu più un poeta.), riesce a rintracciarlo nella vecchia Chiesa nel deserto. In breve si rende conto che l’uomo che si trova di fronte non ha più niente a che vedere con il suo vecchio Sire. Questo nuovo maschio che ragiona col cuore è una sorpresa per lei anche se, in passato non era stata mai totalmente convinta che l’attrazione che provava per lui fosse solo frutto del legame di sangue.
«Tu mi hai ferito, Carrie. Credevi che non ti amassi. Era così. Credevo di amarti, ma ora so che mi sbagliavo. In ogni caso tenevo molto a te; anche adesso tengo molto a te.» …………….. «Tu mi hai spezzato il cuore, Carrie.» Mi fissò negli occhi e, per la prima volta, non vidi altro che onestà in quella profondità azzurro chiara. Si piegò lentamente verso di me, con quella grazia felina che non era stata intaccata dalla morte né dalla resurrezione. Prima che potessi pensare razionalmente - e ci sarebbe voluto un bel po', considerando la completa bizzarria del momento - Cyrus mi baciò. …………… Anche se erano passati due mesi, e per la maggior parte di quel tempo lui era stato morto, il mio corpo rispose al suo.
L’intreccio dei sentimenti non vieta al destino di fare il suo corso e i nostri eroi dovranno faticare parecchio per sciogliere l’enigma che è alla base della possessione di Nathan.
Il libro è scorrevole e la lettura piacevole, interessante è l’uso di due diversi stili di narrazione da parte della Armintrout. La storia di Carrie viene raccontata in prima persona mentre le parti che riguardano Max e Cyrus vengono narrate dall’autore. Il passaggio tra uno stile e l'altro è ben gestito e rende la lettura gradevole. La trama è un po’ meno interessante di quella del libro precedente, le scene di sesso sono moderate e, a mio parere, non trascendenziali. Tutto sommato, comunque, l’effetto generale del libro merita tre stelle. L’epilogo lascia molte cose in sospeso, cose che si dipaneranno nel prossimo libro della serie Blood Ties “Cuore di Vampiro”, ma questa è un'altra storia.
Jennifer Armintrout nota anche come Jenny Trout, scrittice e blogger molto spiritosa, è nata nel 1980. Il suo romanzo d'esordio della serie Blood Ties: The Turning (Il bacio del vampiro) ha scalato la classifica degli USA Today più venduti nel 2006 e American Vampire (serie Standalone Novels) è tra i dieci romanzi horror migliori del 2011 nella Booklist di Online Magazine. Jenny vive in una piccola comunità rurale nel Michigan con i due figli ed il marito, l’unica persona al mondo capace di trascorrere lunghi periodi di tempo con lei senza desiderare di ucciderla.
SERIE BLOOD TIES
La serie è composta da quattro libri:
1.The Turning - Il bacio del vampiro
2. Possession – Innamorata di un vampiro
3. Ashes To Ashes – L’ora dei vampiri
4. All Souls' Night – Cuore di vampiro
Lightworld/Darkworld series
1. Queene of Light (2009)
2. Child of Darkness (2009)
3. Veil of Shadows (2009)
4. Child of Darkness (2012)
The Boss series (as Abigail Barnette)
1. The Boss (2013)
2. The Girlfriend (2013)
3. The Bride (2014)
4. The Ex (2014)
Standalone novels
1. American Vampire (2011)
2. Such Sweet Sorrow (as Jenny Trout) (2014)
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