La torrida estate londinese del 1888. La contessa Susan Ballantyne e Muriel Graves, giovane prostituta dei bassifondi, non potrebbero essere più diverse, eppure le unisce una fortuita quanto solida amicizia. Muriel è una ragazza fragile e provata, proprio come le vittime del feroce assassino noto come Jack Lo Squartatore. Susan teme per lei e nel tentativo di proteggerla si rivolge a Nathan Odell, il detective di Scotland Yard incaricato di indagare sui delitti. Da quel momento, Susan e Nathan si troveranno coinvolti in una frenetica caccia all’uomo, dove amore e morte s’intrecciano fino a confondersi del tutto in una diabolica spirale.
Come tutte saprete questo è il periodo storico che io amo di più. Il 1800 e l'inizio del '900, quel periodo legato soprattutto alla mondanità vittoriana.
In questo romanzo si snoda l'amicizia, atipica per il contesto in cui ci troviamo, della Contessina Susan Ballantyne e una prostituta di Whitechapel, Muriel.
Agli amanti del genere non sarà scappato il periodo storico e il luogo dove questo romanzo è stato ambientato. Ebbene Si! Questa storia verrà accompagnata dalla storia di Jack lo Squartatore.
Come tutti sappiamo Jack non è mai stato riconosciuto e l'unica cosa che Scotland Yard era del tutto certa fu la sua professione: medico.
Per questo motivo quando Muriel confessa a Susan di avere una relazione con un uomo che non fa sesso con lui e che si spaccia un medico, la cosa la fa rabbrividire.
Fondamentale è stato il dubbio che la scrittrice ha instaurato nel lettore. Mi sono più volte domandata quando la vita di Muriel si sarebbe interrotta.
Il romanzo scorre abbastanza velocemente anche se devo ammettere che in alcuni tratti è risultato un po' lento e l'attenzione è andata un po' a perdersi. Non è semplice scrivere romanzi del genere ma tutti quelli che leggono storico sanno perfettamente che era in uso rivolgersi alle persone usando il famoso **lei**. In questo romanzo invece Susan si rivolge alle persone con il **Tu**. Non ho compreso se è stato voluto.
I personaggi sono ben delineati e caratterizzati. Nonostante sia una donna debole, Muriel, ma anche Susan, vengono descritte come donne estremamente indipendenti e femminili, e soprattutto tanto orgogliose.Il romanzo è stato senza dubbio un crescere in intensità. La presenza di Jack lo Squartatore era in ogni pagine. Un livello di suspence molto alto che si intreccia con la storia d'amore molto romantica di Nathan e Susan.La Melville è molto brava nelle descrizioni perché non era strano perdersi nei vicoli di Whitechapel insieme a Susan oppure osservare la piccola casa in cui viveva Muriel.
Theresa Melville è lo pseudonimo di Maria Teresa Casella, ex giornalista e pubblicitaria con una grande passione per la scrittura. Nota al grande pubblico di lettrici per gli apprezzati romance e noir pubblicati da Mondadori, con Una diabolica spirale continua ad arricchire il catalogo Leggereditore, dopo Rossa d’Irlanda.
Ti ringrazio Silvia! Un caro saluto a te e alle amiche del blog. Alla prossima!
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