Laura
Sciorti è una neolaureata in Lettere con un sogno nel cassetto,
scrivere per la rivista dei suoi sogni, la GDMagazine. Le viene
offerta la possibilità di ambire a un posto a tempo indeterminato a
patto che riesca a ottenere un'intervista da Claudio Marchi,
centrocampista della Serie A risultato positivo ai test antidoping.
Totalmente estranea al mondo del calcio ma determinata a raggiungere
il suo obiettivo a tutti i costi, Laura competerà contro la collega
Anna Bardi addentrandosi in un mondo fatto di allenamenti e serate
mondane, collezionando il più delle volte una serie di imbarazzanti
figure. Claudio Marchi mostra con ostinatezza a Laura il prezzo della
fama, un conto che lo porta a non fidarsi di nessuno, neanche dei
suoi sentimenti. Riuscirà Laura a nascondere l'inspiegabile
attrazione che prova nei suoi confronti, anteponendo all'istinto il
senso del dovere?
Ho scoperto questo racconto girovagando su un social network e visto
che come tema principale ha il mondo del calcio, ammetto di esserne
rimasta colpita subito.
È
il primo manoscritto che leggo di questa giovane autrice e mi è
piaciuto molto. La scrittura è semplice ma curata così come i
dialoghi tra i vari personaggi.
Ho apprezzato particolarmente il
rapporto tra la protagonista Laura e la sua coinquilina nonché
miglior amica Stefania, un legame caratterizzato da una profonda
amicizia con contorno di una generosa dose di ironia e battute
esilaranti che tengono vivi i dialoghi tra di loro.
Tutto ha inizio con una
telefonata nella quale Laura è chiamata ad un colloquio di lavoro
per una famosa testata giornalistica. Quello che non si aspetta è
trovare all'appuntamento un'altra candidata Anna Bardi e di dover
“gareggiare” contro di lei per aggiudicarsi il posto. Per
riuscire a coronare il suo sogno, Laura dovrà riuscire ad ottenere
un'intervista in esclusiva da un famoso giocatore di serie A, Claudio
Marchi, che dopo una squalifica per doping ha deciso di chiudere ogni
contatto con la stampa.
Laura si ritrova a bazzicare un
ambiente, quello del calcio appunto, che le è totalmente sconosciuto
e cercare di avvicinare questo calciatore arrogante, sciupafemmine e
cocainomane. Sì, perché questa è l'idea che Laura si è fatta di
lui ancor prima di avere il “piacere” di incontrarlo.
È
impossibile non affezionarsi al personaggio di Laura proprio perché
lontanissima dall'essere la ragazza perfetta. Lei non segue i canoni
della moda, non dà importanza all'esteriorità ma predilige
l'interiorità delle persone anche se davanti al corpo statuario di
Claudio e al suo volto non riesce a restarne indifferente.
Dopo una serie di gaffe in cui
la sua goffaggine la fa da padrona, riesce a conoscere questo
fenomeno calcistico e a farsi disprezzare. L'antipatia è reciproca
anche se i due si ritrovano spesso a fronteggiarsi.
Tutta la determinazione di Laura
però comincia a vacillare quando dopo una serie di incontri/scontri,
riesce a vedere Claudio per quello che è e non per come lo hanno
fatto apparire i media. Sarà proprio in quel momento che si
ritroverà a chiedersi se davvero vuol essere quel tipo di persona
che la testata giornalistica sta cercando, andando contro il suo vero
modo di essere. L'unico desiderio che ha è quello di fare chiarezza
sulla vicenda sullo scandalo doping e forse riuscire a riabilitare
agli occhi dell'opinione pubblica, quel ragazzo di cui ha finito per
innamorarsi.
Eleonora
Mandese ha vent'anni, studia Lettere Moderne all'Università degli
Studi di Milano e ha due sogni nel cassetto, arrivare in tutte le
librerie d'Italia e trovare il vero amore. Consapevole delle
difficoltà nascoste dietro i suoi obiettivi, si limita a descrivere
il mondo filtrato dai suoi occhi, vivendo appassionate storie mentali
in compagnia dei suoi protagonisti. Tutta colpa del pallone è il suo primo esperimento nel genere chick lit, una storia d'amore
disturbata dalla vita vera, quella che spinge Laura Sciorti a
domandarsi se credere oppure no nei suoi sogni. Nonostante i calci di
rigore e le sfilate di moda siano anni luce lontani dalla vita di
Eleonora, la sua penna ci mostra la cosa più importante: non
esistono limiti per la fantasia di uno scrittore. Se pensate che sia
strana, aspettate di leggere il suo romanzo!
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