giovedì 17 settembre 2015

TUTTA COLPA DI PARIGI di Juliette Sobanet



Quando Chloe Turner, organizzatrice di eventi, si sveglia senza soldi né passaporto all’hotel Plaza Athénée di Parigi, capisce subito di essere finita nei guai. Gli unici ricordi che ha della sera precedente sono legati a Claude, un affascinante francese che l’ha convinta a bere parecchio prima di rubarle tutto e filarsela. Sempre alle prese con i drammi delle sorelle, l’ansia del padre e quella dei suoi clienti, Chloe è abituata a far fronte ai disastri. Ma questa volta è diverso: tra una settimana deve sposarsi con Paul, il suo serioso fidanzato, negli Stati Uniti, e per giunta il truffatore è scappato con il suo anello di fidanzamento. Questa è una catastrofe che davvero non sa se riuscirà a gestire. Ma i guai non sono finiti, perché la polizia decide di indagare su alcune attività sospette legate al suo conto in banca e l’unica speranza che Chloe ha di recuperare il suo passaporto sono legate a Julien, misterioso e sexy agente sotto copertura che decide di aiutarla e proteggerla. Le mille peripezie che seguiranno faranno entrare Chloe in un mondo che non sapeva esistesse, fatto di calici di vino, fragranti croissant e stradine di campagna. E lei non potrà fare a meno di chiedersi se la vita perfettamente ordinata che ha costruito per se stessa è quello che davvero vuole…


Non so se questo è il miglior modo per iniziare una recensione, ma ultimamente sembra che tutto quello che leggo non rientri nelle mie aspettative. Tutta colpa di Parigi non mi ha colpita in modo particolare. E’ davvero difficile essere obbiettivi, ma cercherò d'esserlo e sarò anche onesta. Non sono entusiasta quando una storia non mi regala emozioni, ma non fatevi influenzare. Probabilmente non ho amato in modo particolare questo romanzo perché ambientato in Parigi. La città degli innamorati. Siamo onesti, non sono un tipo molto romantico… Anche se il romanticismo ha molte sfaccettature… Diciamo che sono diversamente romantica! 

Ma passiamo a presentare i personaggi di questo libro, oltre i principali vi sono un mix di genitori, sorelle, capi, fidanzati. Chloe è una donna in carriera, un organizzatrice d’eventi e ama il suo lavoro, a una settimana dal suo matrimonio, quindi tra il caos dei preparativi verrà mandata dal suo capo, al momento in malattia, a Parigi per un viaggio d’affari. 
Naturalmente non ha scelta ha paura di un licenziamento se non consente agli ordini, malgrado ogni replica di Paul, suo futuro marito, che vuole anche si dimetta e faccia la casalinga dopo il matrimonio. 
Il soggiorno in Parigi per lavoro, prevede la sua assenza da casa per un paio di giorni, questo vuol dire che poi può ritornare ai suoi doveri riguardanti il matrimonio. Ma non va tutto secondo i piani… Chloe si sveglierà in una stanza d’albergo, con una sbornia colossale, per di più ricorda piccoli frammenti della sera trascorsa legati ad un certo Claude e al suo accento, si accorge poi di esser stata derubata: telefono, abiti, soldi, passaporto, anello di fidanzamento. 

Frastornata scende nella hall dell’hotel dove alcuni agenti iniziano a farle domande e la accusano di complicità con il presunto impostore. Poco dopo si ritroverà in una gara di corsa per depistare i poliziotti con Julien. Ma chi è davvero quest'uomo? Sarà un truffatore o un affascinante poliziotto parigino sotto copertura? Quest’ultimo la invita a seguirlo. Lei resta affascinata da quel velo misterioso e anche un pò incredula, ma si fiderà e si affiderà a lui.

Si avvicinò senza darmi il tempo di concludere la frase, di respirare, di elencargli tutti i motivi per cui doveva lasciarmi sola in quel momento.

Il tutto come storia può sembrare a dir poco assurda sotto alcuni aspetti, io stessa mi sono domandata come fosse possibile, aveva un qualcosa di non vero, un qualcosa che non reggeva e questo mi ha fatto perdere un po’ l’interesse forse, e non amare appieno la storia.

Solo che stavolta, anche a ventinove anni, dopo anni trascorsi a dare consigli e a sistemare e programmare la vita degli altri, non avevo idea di cosa fare per evitare che la mia vita finisse nell'oblio.

Chloe è un personaggio un po’ insicuro, durante quest’avventura le sorgeranno dei dubbi sulla sua vita, su cosa davvero vuole, su i suoi veri sentimenti. Come sempre i personaggi maschili, in questo caso Julien, sono quelli che rendono un romanzo poco leggibile, leggibile. Julien è francese, è premuroso ed è bellissimo. Se la serie continua spero in una storia tra Sophie sorella di Chloe e Paul il fidanzato di Chloe...

Lettura consigliata per un fine settimana magari in Provenza, giusto per rimanere in territorio francese in un agriturismo, visto che l’estate è ormai finita e non posso consigliare una lettura sotto l’ombrellone…



Juliette Sobanet Ha studiato alla Georgetown University di Washington e alla New York University di Parigi. Insegnante di francese, ha una grande passione per la Francia e ha vissuto a lungo a Parigi e Lione. Attualmente vive con il marito a San Diego. Una notte a Parigi per innamorarsi ha vinto i Washington Romance Writers’ Marlene Awards. 


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