Keira
Sono stata tradita, illusa, umiliata.
Sono scappata.
Sono diventata un’anima, mille anime, mille corpi.
Mi sono confusa tra la gente, ho camuffato il mio dolore.
Sono il buio, sono la notte più nera e senza stelle.
Lui è la mia luce, la mia chiave d’accesso alla libertà.
Ma io non mi lascio ferire.
Io ferisco.
Dave
Lei stava scappando.
Io sono stato un complice inconsapevole della sua fuga.
L’ho rinnegata, l’ho detestata, demolita, abbattuta.
Ho provato a dimenticarla.
Ho fallito.
Ma adesso lei è qui, i suoi occhi puntati nei miei.
Mi guarda, mi sorride, mi uccide.
E io lo so, mi ferirà.
"Io vado a San Diego" [...]"Io vado dove vai tu."Un pick-up, un viaggio Sacramento - San Diego, una ragazza di diciotto anni in fuga con i capelli rosa e un professore di filosofia di dieci anni più grande, con una giacca improbabile: queste sono le premesse per il nuovo romanzo di Benedetta Cipriano.
Un viaggio in macchina, fatto di silenzi e citazioni filosofiche di Platone, ha sconquassato la vita di Keira, una ragazza tradita dalla vita e spaventata dall'amore, e Dave, un professore entusiasta del suo lavoro ma troppo asettico per lasciarsi andare fino in fondo.
All'epoca non lo sapevano ma la loro meta era la stessa: il College di San Diego. Quattro anni dopo, si ritrovano in una situazione diversa, eppure simile alla precedente. Keira deve consegnare la tesi, in conclusione al suo corso di Letteratura Inglese, e la sua dissertazione prevede la presentazione di una visione filosofica nuova e innovativa. Chiede quindi una consulenza al professore del dipartimento di filosofia, che non è altri che quel ragazzo con la giacca strana, che citava Platone durante il viaggio che l'ha condotta a San Diego. Ha una vaga idea di quanto quell'esperienza sia stata importante per lei? Potrà mai un uomo così affascinante e attorniato da centinaia di studenti, ricordarsi di una ragazza con i capelli rosa che non è stata molto gentile con lui, e lo ha deriso per la sua passione per la filosofia?"Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione"
"Platone. Penso che questa citazione sia perfetta per il nostro viaggio."
"Ma noi non stiamo giocando!"
Keira è stata tradita da qualcuno di molto importante e vicino al suo cuore, ha faticato a riprendere il suo posto nel mondo; forse, anche con quattro anni alle spalle, ancora non ci è riuscita. Ha trascorso il suo periodo all'università praticamente in solitudine, accompagnata solo dallo svago che le sue tante parrucche le donavano portandola a conoscere persone estranee che non avrebbe più rivisto. Ma, tra tanta oscurità, quella citazione lontana di Platone ancora le risuona nella mente e la stimola a provare a fare qualcosa di diverso, nella sua tesi.
Volevo rivedere colui che aveva addolcito la mia fuga, l'unico al quale avevo mostrato per l'ultima volta la vera Keira.Ritrovare quel professore di filosofia, Dave, è stata una sorpresa del destino. Nel suo cuore non ha mai potuto lasciarlo andare veramente dopo quel frettoloso saluto alle porte di San Diego. La sua tesi non è altro che un sentito ringraziamento per averle donato una finestra di serenità in un momento così tetro e confuso. Come è possibile adesso lasciarlo andare veramente quando ogni cellula del suo corpo brama un contatto più profondo, intellettualmente e fisicamente? Da un punto di vista legale, lui non è il suo professore, quindi potrebbero avere una storia senza creare danno a nessuno. Ma sarà interessato tanto quanto lei?
Dave è il professore che tutte desidereremmo avere a scuola o all'università. Sono certa che non mancheremmo a nessuna lezione e ci impegneremmo moltissimo per ottenere ottimi voti solo per strappargli un sorriso sulle labbra.
La sua passione per l'insegnamento lo ha portato a San Diego incontrando per strada una misteriosa ragazza con i capelli rosa che l'ha incuriosito e affascinato sin da primo momento. Nonostante i suoi tentativi di fare conversazione siano andati a vuoto, lei non ha mai smesso di farle visita nella sua mente, nei sogni e nei pensieri anche impuri.
Ma come avrei potuto dimenticarti, Keira? Se solo due giorni dopo il nostro primo incontro ho immaginato di fare l'amore con te? Se per tutti questi anno ho sognato te?Diventare il suo professore di supporto per la tesi è un miracolo insperato che gli darà la possibilità di diventare l'uomo che insegue i propri sogni e non cede a promesse d'onore che non gli daranno la vera felicità.
Per Keira e Dave non sarà facile interagire e trovare una base solida di comunicazione. Dove lui è sempre così saggio e la sua capacità di affrontare le avversità della vita non gli fa mai mancare la positività, lei è attaccata alla sua solitudine e alla paradossale serenità che ne deriva. Apparentemente diversi, sono attratti reciprocamente proprio per i mondi diversi e distanti ai quali appartengono.
Tra una serata di discussione filosofica, una fuga in un locale notturno con una parrucca rossa e uno sguardo in grado di togliere i vestiti di dosso, l'amore saprà essere ancora una volta la risposta giusta.
I muri saranno abbattuti dal conforto che sapranno donarsi reciprocamente, le dighe che trattenevano le emozioni più nascoste verranno fatte saltare in aria dalle confessioni che li legavano al loro passato.
"E allora, se hai coraggio, guardami negli occhi e prenditi il mio dolore, professore."
Dolcemente e appassionatamente, impareranno a ritrovarsi ancora una volta e proseguire il viaggio da dove lo avevano interrotto.
E' matematicamente impossibile non innamorarsi di questa intensa storia. Grazie ad un'analisi suddivisa a POV alterni, scanditi da capitoli che indicano il passare del tempo, ci viene raccontato ogni aspetto, oscuro e brillante, della loro personalità. Nonostante la serietà di certi argomenti, le parole scorrono veloci e la lettura non perde mai il suo ritmo incalzante.
Questo romanzo ci insegna che, solo quando pensiamo di avere tutte le risposte, la vita è sempre in grado di sorprenderci; non importa come ci arriviamo o quanto faticoso sia il tragitto, la conquista del proprio cuore sarà sempre irta di pericoli e ostacoli, bisogna sempre andargli incontro.
"Dammi il tuo cuore, Keira. Io voglio il tuo cuore."
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